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martedì 20 novembre 2018

Recensione "Buonanotte a te" di Roberto Emanuelli

Cari lettori,

oggi Noemi vi parla di "Buonanotte a te" di Roberto Emanuelli, romance uscito lo scorso 16 ottobre grazie a Rizzoli. Piccola ma importante anticipazione: la nostra Noemi vi straconsiglia di leggerlo. ;-)





Titolo: Buonanotte a te
Autore: Roberto Emanuelli
Editore: Rizzoli
Genere: Narrativa contemporanea
Uscita: 16 ottobre 2018
Pagine: 368



Capita a tutti, sai? Capita a tutti di guardare le stelle, prima di addormentarsi, e desiderare che ci regalino qualcosa di buono. Capita a tutti, alla fine di una giornata storta, di sperare che quella dopo sia migliore. Capita a tutti di credere nel destino. Ma il destino, a volte, è solo una scusa. Il destino esiste se noi ne siamo padroni: lui ti passa accanto, sta a te decidere se coglierlo al volo o lasciarlo andare. È quello che succede ai protagonisti di questa storia. Due coppie, due mondi apparentemente lontanissimi che si sfiorano come universi paralleli, con un unico vero punto di contatto: l’amore. Sally è giovanissima, esplosiva e passionale, cerca la sua strada e vive sempre alla massima intensità. Quando canta, la sua voce è pura magia; quando ama, dà tutta se stessa, anche se sa che chi mette il cuore nelle mani di qualcun altro spesso rischia di farsi male. Simone, invece, ha trentacinque anni e si è già perso. Dell’amore sembra essersi dimenticato, perché ha fatto altre scelte: lavoro, soldi, successo, un futuro già scritto in cui adesso fa fatica a riconoscere i suoi sogni. Eppure basta così poco per essere felici: sono i piccoli gesti quelli che ti cambiano la vita. Ed è grazie a un piccolo, grande gesto che i destini di Sally e Simone si incroceranno in un modo magico e inaspettato. Perché l’amore non è quello che poteva essere e non è stato, ma quello che sarà, se lo vorrai...







Protagonisti di questo bellissimo romanzo sono due storie diverse, due destini, che sembrano non avere nulla in comune, ma non potete nemmeno immaginare quanto siano legate, vi dico solo di aspettarvi di tutto.
La prima è la storia di Sally, un adolescente allegra, solare e con la spensieratezza ma anche l’incertezza tipica di quell’ età; studia canto, ama la musica e le emozioni che le da.
Sally crede ancora nei sogni, crede ancora nell’amore, l’amore quello con la A maiuscola, ed è sicura che Andrea, il suo primo amore, sia il suo.
Ma come può l’amore fare così tanto male?
 Le apparenze spesso ingannano  e quello che può sembrare un principe azzurro, infatti Andrea è un ragazzo per bene (anche se cinico) di bell’ aspetto e di buona famiglia,  in realtà può essere tutt’altro.
Lo ammetto, ho adorato Sally, anche per la forza che ha nel rialzarsi; ridevo, piangevo, si piangevo con lei, ma devo ammettere anche che l’ho “invidiata” un po’, perché era sempre circondata da amici sinceri pronti a condividere tutto con lei, pronti a starle accanto anche e soprattutto nei momenti più brutti. Chi non li vorrebbe degli amici così? 
La seconda è la storia di Daniele, un avvocato trentenne, che lavora in un importante studio legale e che si è perso. Non riesce più a riconoscere le cose importanti, ha perso i propri valori, accecato da una sete inappagabile di denaro e di potere, che lo porta a fare uso di droghe.
Daniele ha perso di vista i propri sogni, ha confuso quello che voleva essere, con quello che non sarebbe mai dovuto diventare, ma soprattutto ha dimenticato il vero significato dell’amore.



Forse per questo tradisce Nicole, la sua compagna, sia moralmente, rendendola infelice con la mancanza di affetto e  credendo che i soldi siano in realtà a renderla felice, che fisicamente.
Ma a volte  la vita ci sorprende, anche se non sempre in modo positivo, e l’amore può diventare l’unica  nostra salvezza. Per Daniele, Nicole, il suo grande amore, sarà l’ancora di salvezza che lo porterà via da quella vita che non gli appartiene più e che forse non gli è mai appartenuta.




Se Sally l’ho adorata, Daniele l’ho amato.
L’ho amato  perché mi ha ricordato che tutti possiamo sbagliare, che tutti possiamo rimediare, che non è mai troppo tardi.
Ho amato il suo mettersi in gioco, il suo crescere, il suo cercare di cambiare, di migliorarsi perché ha capito e imparato dai suoi errori, è come se con l’evolversi della storia si evolvesse anche il personaggio.
Mi è piaciuto il fatto che inoltre l’autore abbia aggiunto una terza storia, che intervalla le due principali. Una storia dal carattere misterioso e che prenderà significato solo alla fine. Chi sarà il “protagonista”?
Ammetto che mi piace molto anche il fatto di trovare somiglianze con un altro suo romanzo, che ho letto precedentemente, per esempio  appunto la presenza di questa “terza storia”.
Un romanzo per cui non trovo parole per descrivervelo, se non una serie di aggettivi:
brillante, bellissimo, stupendo, emozionante….
E potrei continuare ad elogiarvelo per ore, ma c’è un aggettivo in particolare che mi sembra adatto: sorprendente.
Ho letto gli ultimi capitoli con la  bocca spalancata per la sorpresa.
Io credo che siano pochi i romanzi capaci ancora di sorprendere il lettore così.
 Inutile dirvi che la trama è ben strutturata,  i personaggi descritti fin troppo bene, la lettura è scorrevole; ci saranno frasi e poesie che vi faranno innamorare… ma non capisco cosa fate ancora qua, andate a leggerlo, perché a mio parere merita. 
STRACONSIGLIATO.



11 commenti:

  1. Scusa ma io non sono riuscita a capire il finale...proprio mi sono persa!

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  2. Nemmeno io🤔🤔🤔... perche' ad un tratto da Nicolle e Simone si passa a narrare di Paco e Sally??? Non ho proprio capito il nesso..qualcuno potrebbe spiegarcelo per favore?

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  3. Allor non sono l'unica! Anche io non ho capito il finale :( qualcuno lo spiega? Troppo sbrigativo credo

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  4. pure io non ho capito che confusione mancavano delle pagine

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  5. L'ho appena letto, ma anche io non ho capito il finale con l'intreccio delle storie... È un vero peccato

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  6. Nemmeno io l'ho davvero capito, ma l'ho interpretato. Ho interpretato Simone e Nicole come 2 persone "fittizie" che non sono altro che la rappresentazione smarrita di Sally e Paco: adolescenti innamorati che si giurano amore eterno, quell'amore che solo a 18 anni si può sognare. Poi la vita, il lavoro, la casa gli impegni, ci portano ad assumere atteggiamenti diversi, a cambiare di fronte a noi e di fronte agli altri, tanto che nel caos Sally e Paco ormai cresciuti e realizzati, non sono più gli stessi che entrambi avevano conosciuto. Come due estranei, due persone a caso, che chiameremo Simone e Nicole, vivono mancanze e tradimenti fino a quando la vita non ci mette con le spalle al muro. Chi siamo davvero? Chi amiamo? Per chi siamo fatti veramente? E quando il mondo ci crolla addosso, quando tutto sembra finito, una luce in fondo al tunnel ci ricorda cosa sia il vero amore, quello che va fino in fondo, quello che va oltre, quello che diventa Beatrice, quello che fa ritrovare l'identità a Sally e Paco

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  7. Nemmeno io l'ho davvero capito, ma l'ho interpretato. Ho interpretato Simone e Nicole come 2 persone "fittizie" che non sono altro che la rappresentazione smarrita di Sally e Paco: adolescenti innamorati che si giurano amore eterno, quell'amore che solo a 18 anni si può sognare. Poi la vita, il lavoro, la casa gli impegni, ci portano ad assumere atteggiamenti diversi, a cambiare di fronte a noi e di fronte agli altri, tanto che nel caos Sally e Paco ormai cresciuti e realizzati, non sono più gli stessi che entrambi avevano conosciuto. Come due estranei, due persone a caso, che chiameremo Simone e Nicole, vivono mancanze e tradimenti fino a quando la vita non ci mette con le spalle al muro. Chi siamo davvero? Chi amiamo? Per chi siamo fatti veramente? E quando il mondo ci crolla addosso, quando tutto sembra finito, una luce in fondo al tunnel ci ricorda cosa sia il vero amore, quello che va fino in fondo, quello che va oltre, quello che diventa Beatrice, quello che fa ritrovare l'identità a Sally e Paco

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  8. ragazzi Sally e Paco sono i soprannomi di Nicole e Simone... il parallelismo tra due giovani innamorati e gli adulti che sono diventati..

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  9. Io l'ho invece interpretata come se Simone e Nicole fossero quello che sarebbero diventati Paco e Salle se Paco avesse accettato la raccomandazione del padre di Sally

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