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mercoledì 11 maggio 2016

Recensione "Maestra" di Lisa Hilton





Ciao a tutti carissimi,

oggi la nostra Krizia ci parlerà di Maestra di Lisa Hilton uscito il 2 Maggio per Longanesi. Un romanzo che la stampa inglese ha definito nei mesi scorsi come uno dei libri più controversi e attesi del 2016. Quando Mr. Grey è lei.





“ll libro più sexy dell’anno”


Buona lettura!








Titolo:
Maestra

Autore: Lisa Hilton
Genere: Erotic Thriller
Editore: Longanesi
Data di uscita: 2 Maggio


PER OTTENERE CIÒ CHE VUOLE FARÀ QUALSIASI COSA




Londra. Judith Rashleigh è assistente in una prestigiosa casa d’aste, è giovane, colta ed efficiente, di ottime maniere e molto bella. Ma tutto questo non basta. Il sogno di farsi strada con la propria competenza e intelligenza si infrange contro una barriera insuperabile di maschilismo, corruzione, snobismo. Perché, a quanto pare, a fregiarsi del titolo di «Maestro» possono essere soltanto gli uomini. Ma Judith non si arrende. Combatte. Con tutte le armi che ha a disposizione. Compreso il sesso e, se necessario, la capacità di uccidere. Sola, in pericolo e in fuga, Judith può contare soltanto sulla sua capacità di mimetizzarsi perfettamente tra i ricchi e famosi del pianeta e sulla sua competenza.






Tra yacht lussuosi, antichi palazzi d’Europa e oscuri traffici d’arte antica e contemporanea, Judith diventa progressivamente sempre più padrona del proprio destino, nel bene e, soprattutto, nel male. Ma è un male necessario per essere indipendente, importante, rispettata. Per essere, in una parola, «Maestra».

Questo è il romanzo che non c’era, che sfugge alle definizioni di genere perché una protagonista così non si è mai letta. In via di pubblicazione in tutto il mondo, questo è il primo capitolo di una trilogia capace di sedurre, scioccare e tenere col fiato sospeso lettori e lettrici di ogni latitudine.









Eccomi qui, a parlarvi di quello che sembra essere il fenomeno letterario del momento: “Maestra” di Lisa Hilton.
Tutto è iniziato con un “Krizia,sta per arrivare un libro che tu devi assolutamente leggere” e considerato che i consigli del mio caro amico libraio si rivelano sempre dei super consigli, ho accettato subito la sfida. Sfida perché “Maestra” non è esattamente il mio genere, ma nonostante ciò posso affermare che questo libro mi ha tenuta incollata alla storia dalla prima all'ultima pagina!
Judith, la protagonista di questo romanzo mi ha sorpresa, perché mai e dico mai mi ero imbattuta in una donna così. Ero abituata a protagoniste si, forti, ma comunque dolci, romantiche, spinte dall'amore.
Lei no! Lei di romantico e dolce non ha niente, lei si fida solo della sua cara amica rabbia.


“La rabbia era sempre stata mia amica. La rabbia mi aveva fatto tenere la schiena dritta, la rabbia mi aveva fatto superare le discussioni e le umiliazioni. Era stata la mia forza e il mio rifugio.”
Judith è bella, colta, determinata e ambiziosa. Adora l’arte, la pittura, i quadri sono la sua passione, tanto da farne la sua professione. Dopo anni di studio è riuscita a farsi assumere da una prestigiosa casa d’aste londinese. Ben presto però capisce che competenze e conoscenze non bastano per arrivare in alto, infatti non viene mai presa in considerazione, sa che continuando così la sua carriera non ha futuro.



Non appena le capita l’occasione, la bella Judith inizia un'altra occupazione, per arrotondare lo stipendio della casa d’aste: inizia a lavorare in un club per soli uomini, dove il suo unico compito è quello di lasciarsi adorare e, bere qualche bicchiere di vino in compagnia di ricchi signori. Inizia così per lei una doppia vita. Di giorno è una perfetta assistente presso la casa d’aste. La sera un’educata intrattenitrice.
Ma è solo quando viene licenziata ingiustamente dalla casa d’aste che Judith capisce chi deve essere in realtà e cosa vuole: vendetta.
Assistiamo così ad un’immediata trasformazione del suo personaggio, diventando una macchina da guerra, pronta a schiacciare chiunque provi ad intralciare il suo cammino.
Più leggevo, più cercavo di capire la mente contorta della protagonista, una mente diabolica, capace di partorire dei piani così assurdi da poter essere estremamente reali!
Judith che per raggiungere i propri obiettivi utilizza ogni mezzo a sua disposizione, legale e non...fino ad arrivare ad uccidere. Una donna che è un mix letale di astuzia, sesso e pericolo, perché è lei a tenere in mano le redini della propria vita.



Mi venivano in mente quei casi di cronaca nera raccontati ai TG così complessi e impossibile da risolvere da essere archiviati come “incidenti”.
Judith oltrepassa tutti i limiti e arriva a toccare la parte più profonda di noi, perché nonostante le sue azioni siano spietate, non si può fare a meno di tifare per lei e sostenerla, mi sono ritrovata a sperare che la facesse franca, perché in fondo sta agendo per se stessa, per ottenere quello che sa di meritare. E questo mio pensiero mi ha stupita e turbata, perché stavo facendo il tifo per una criminale! E li ho capito che l’autrice, Lisa Hilton, è un genio. Con la sua scrittura scorrevole e seducente, plagia la mente del lettore in maniera da far sembrare giusto quello che in realtà è terribilmente sbagliato!
Con questo libro ci si immerge totalmente nel mondo dell’arte, che ha un’importanza fondamentale nell'intera vicenda , in quello che siamo abituati a vedere, e quello più oscuro, il dietro le quinte dove lusso  e spietatezza fanno da padroni. Ed è anche il percorso che intraprende Judith, che seguirà per tutto il romanzo, vedrete infatti che molti episodi della sua vita verranno raccontati attraverso opere d’arte.
Da Londra, passando per Roma, Firenze, Venezia, e arrivando a Parigi viaggeremo insieme a Judith alla ricerca del successo. Un viaggio che serve al lettore per rallentare un po’ il ritmo veloce della storia, per riprendere fiato, per prendersi del tempo, elaborare, analizzare e provare ad anticipare la mossa successiva di Judith, ma credetemi… È impossibile!




Maestra 
è un thriller superbo, sovversivo. Un thriller erotico per la precisione, ma mentre spesso le scene di sesso vengono utilizzate per attirare l’attenzione qui succede esattamente al contrario. Pochi passaggi erotici, ben scritti e belli tosti, inseriti in maniera strategica per sviare chi sta leggendo, per bloccare il flusso di pensieri e per ritardare il più possibile le conclusioni finali. E posso tranquillamente dire che la scelta della Hilton di andare contro corrente ha contribuito a rendere questo romanzo un capolavoro dalle mille sfaccettature.

Nel bene o nel male “Maestra” vi colpirà, ne vorrete parlare e alla fine vi dispiacerà lasciare andare Judith. Le mille Judith che conoscerete nel corso della storia: La Judith sofisticata. La Judith intelligente. La Judith psicopatica. Potrete giudicarla, potrete additarla, tacciarla degli appellativi meno carini presenti sul vocabolario e non, ma nonostante tutto riuscirà ad entrare nelle vostre grazie così come è entrata nelle mie. Perché in fin dei conti non potrete fare a meno di ammirarla, ammirare la sua tenacia, la sua forza di volontà e il suo non arrendersi mai!
Per concludere dico che questo libro rispecchia in pieno il detto “La donna ne sa una in più del diavolo” e questa storia ne è la dimostrazione! Due donne, scrittrice e protagonista, ad alto tasso “diabolico”.


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