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giovedì 23 giugno 2016

Recensione "Giada Un Amore Colpevole" di Anna Chillon



Salve a tutti,
oggi la nostra Krizia ci parla di "GIADA- Un amore colpevole" di Anna Chillon uscito in versione self publishing il 6 Giugno sulle piattaforme online. Un romanzo che ha fatto discutere molto, vediamo cosa ne pensa Krizia

Buona lettura :*


Titolo: Giada. Un amore colpevole
Autore: Anna Chillon
Genere: Romance erotico contemporaneo
Editore: Self Published
Data di uscita: 8 Giugno


Non ero pronta per lui, ma questo non gli importò.
Entrò come un tornado nella mia vita,
la stravolse spezzandomi il fiato
e mi rese donna,
a dispetto di tutto e tutti.
* * *
Il giorno del mio diciottesimo compleanno, spiando quel ragazzaccio condannato ai lavori socialmente utili, pensai che la vita stesse per sorridermi, lungi dall’immaginare cosa in realtà stesse per serbarmi. Qualcosa più grande di me mi avrebbe presto travolta, scossa alle fondamenta, gettando il mio corpo e il mio cuore in pasto a una persona con l’animo di un lupo selvatico. Per tutti sarebbe stato uno scandalo e una vergogna: nessuno avrebbe compreso, perché nessuno conosceva le molteplici verità che quel lupo era stato così bravo a celare.
Forse un cuore, seppur logoro, l’aveva anche lui.
E forse, se avessi lottato e ignorato le apparenze, prima o poi lo avrei scoperto.











Ci sono dei libri che si iniziano così, quasi per caso, per gioco o per curiosità, che però poi ci trascinano, ci risucchiano nel vortice emozionale che è la storia che raccontano. E a quel punto non siamo più liberi.
Bene, questo è quello che mi è successo con “Giada. Un amore colpevole” di Anna Chillon.
Non avevo mai letto un suo libro, e giuro che adesso devo assolutamente recuperare, ma questo mi ha incuriosita particolarmente e così ho deciso di buttarmi.
Prima di tutto, tengo a precisare che questo non è un libro per tutti, se amate il romanticismo zuccheroso , i fiori e i cuori, questa storia non vi andrà a genio, qui bisogna leggere molto tra le righe, interpretare, dare un significato e soprattutto capire.
Ma andiamo per ordine, partiamo dall’inizio.
La protagonista del libro è Giada.
Giada è una normalissima ragazza, appena maggiorenne, un po' troppo ingenua e inesperta per gli standard moderni, conduce una vita piatta, studia, prepara gli esami di maturità, qualche uscita con gli amici… niente di particolarmente eccitante.
Unico colpo di testa, uno spinello fumato per far colpo sul figo di turno… E qui ad essere sincera avevo perso un pochino di interesse perché convinta di ritrovarmi di fronte a una delle solite storie lette e rilette. Però andando avanti nella mia mente hanno cominciato a suonare dei campanelli, qualcosa mi diceva che c’era di più… molto di più di quello che avevo pensato. Così quando i genitori di di Giada comunicano che passeranno per due mesi i loro weekend in Toscana per realizzare il loro sogno di gestire un agriturismo e che affideranno il “controllo” della figlia a Vincent, amico di famiglia, quasi un fratello per il padre di Giada, le mie antennine si sono drizzate ai massimi livelli!


Si perché Vincent ha catturato la mia attenzione fin da subito. Quello che secondo le mie supposizioni, doveva essere un personaggio secondario, il rompiscatole della situazione, mi aveva incuriosita a dismisura. Avevo fiutato in lui il gusto del proibito.
Al contrario di Giada, che pur essendo la protagonista, è una figura molto acerba, che si evolverà piano piano insieme all’intera vicenda, quella di Vincent è una figura che travolge, una personalità forte che plagia il lettore, lo confonde lo porta dalla propria parte. Una figura che fa sentire la propria presenza anche quando non c’è!
Ovviamente Giada inizialmente non è felice della scelta dei genitori, sognava la casa libera, ragazzi, follie, ma i suoi progetti vengono stroncati sul nascere, Vincent prende molto sul serio il ruolo affidatogli dal suo amico, ma…
Ma tra i due nonostante i venticinque anni di differenza scoppia una passione travolgente che prende alla sprovvista Giada ma non Vincent. Già perché lui voleva accadesse, lui voleva sua quella giovane donna cresciuta sotto i suoi occhi.
Ecco, qui i più perbenisti grideranno allo scandalo… io no… sarò sbagliata? Non lo so, fatto sta che facevo il tifo per questa coppia non convenzionale, volevo che per loro filasse tutto liscio, volevo il lieto fine!
Certo la loro non è una storia facile, devono lottare contro i pregiudizi della gente, che credetemi non mancheranno, questo libro mi ha confermato come la gente sia sempre pronta o puntare il dito, ad accusare e additare tutto ciò che secondo la loro idea non è perfetto o giusto!
Giada e Vincent dovranno nascondersi, dovranno scegliere tra la loro storia e L’amicizia di una vita che lega i genitori di Giada e Vincent, dovranno decidere se essere egoisti o meno.
Questo è un libro che toglie il fiato, che cresce piano piano fino a raggiungere un ritmo quasi insostenibile per il lettore, che vuole capire, che vorrebbe entrare nelle menti dei personaggi e poter leggere i loro pensieri, vi renderete conto infatti che in molte occasioni le parole dette non corrispondono a quello che gli occhi dicono. Si perché questo libro è scritto così bene da avere la sensazione di trovarsi faccia a faccia con i protagonisti e di capire al volo quale è la menzogna e quale la verità. Questo soprattutto per quanto riguarda Vincent. Giada è più semplice da capire, lui no! Lui va accettato e scoperto piano piano, quello che inizialmente potrebbe sembrare un approfittatore si rivelerà un uomo dall’animo segnato profondamente dal passato ma gentile e assolutamente benevolo, nonostante lui stesso di definisca un lupo solitario e cattivo.


Ho amato e odiato tutta la storia. Spesso Vincent mi innervosiva terribilmente, ma ancor di più mi innervosiva Giada, terribilmente arrendevole e priva di carattere, all’apparenza, però non riuscivo a biasimarla perché anche io ero totalmente soggiogata da quell’uomo che con un semplice sguardo riusciva ad ottenere tutto ciò che voleva, e quando dico tutto non mi riferisco solo al sesso, ma anche all’odio della persona che più ami… È terribilmente difficile da spiegare senza rivelarvi troppo, posso solo dirvi che in alcune occasioni ho veramente temuto il peggio, e solo Giada, che come vi ho detto prima ha acquisito maturità nel corso della storia, con la sua ostinazione, la sua forza, il suo coraggio è riuscita a stabilire un equilibrio… l’equilibrio.
Questo è uno di quei libri che alla fine lascia quella sensazione di abbandono, si arriva all’ultima pagina senza essere pronti a lasciare andare i protagonisti, e allora si indugia, si torna indietro di qualche pagina pur di ritardare la fine.
Consigliatissima questa storia, soprattutto perché è diversa… Una favola moderna, dove il principe non è azzurro, non arriva sul cavallo bianco, ma al contrario è vestito di nero, un nero che però nasconde una luce accecante che aspetta solo di essere vista!
L’unica cosa che bisogna dare per apprezzare a pieno questo libro è denudarsi dei preconcetti e di tutto quello che la società impone come giusto… poi tutto il resto verrà da se!








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