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domenica 6 novembre 2016

Recensione "Il Sentiero del Bosco Incantato" di Rosamund Hodge, #2 Cruel Beauty Series

Ciao a tutti cari lettori,

quest'oggi vi parlerò de Il sentiero del Bosco Incantato di Rosamund Hodge. Secondo romanzo autoconclusivo della "Cruel Beauty series" edito Newton Compton Editori. Tempo fa vi avevo parlato di "Bellezza Crudele" e adesso ritorno con questo secondo romanzo di cui paragone mi ha lasciata un po' basita, Cappuccetto Rosso!

Buona lettura XD





Titolo:
Il sentiero del bosco incantato

Autore: Rosamund Hodge
Genere: Fantasy
Editore: Newton Compton Editori
Serie: #2 Cruel Beauty Series


All'età di quindici anni, Rachelle era la migliore allieva di sua zia: aveva appreso le arti magiche e proteggeva il villaggio dalla magia nera. Ma la sua natura impavida la portò ad abbandonare il sentiero sicuro e a inoltrarsi nel bosco, per poter liberare una volta per tutte il suo mondo dalla minaccia dell'oscurità eterna. L'incontro proibito non diede i risultati sperati, e Rachelle fu costretta a fare una scelta terribile che la legò a quello stesso male che aveva sperato di sconfiggere. Tre anni più tardi, Rachelle ha messo la sua stessa vita al servizio del Regno, combattendo creature mortali nel vano tentativo di espiare la propria colpa. Quando il re le ordina di proteggere il figlio Armand, l'uomo che lei odia con tutta l'anima, Rachelle riesce a farsi aiutare proprio da lui a trovare la spada leggendaria che potrebbe salvarli. Insieme, i due compiranno un viaggio pericoloso attraverso l'opulenza e le insidie delle élite di corte, dove non possono fidarsi di nessuno. Inaspettatamente alleati, Rachelle e Armand scopriranno l'esistenza di pericolosi, giganteschi complotti e magia occulta... e un amore che potrebbe essere la loro rovina. All'interno di un palazzo maestoso costruito su ricchezze incredibili e segreti pericolosi, riuscirà Rachelle a fermare l'arrivo di una notte senza fine?

Cruel Beauty Series:

1.(Cruel Beauty #1) Bellezza Crudele 
1.5 Gilded ashes
2.(Crimsond Bound  #2) Il Sentiero Del Bosco Incantato







Non so se avete letto la recensione del precedente libro "Bellezza crudele", ma con questo romanzo purtroppo Rosamund Hodge ha perso punti. Se il primo romanzo era bello ma trattato male, questo non ha niente a che vedere col precedente cui avevo dato un voto non troppo alto, appunto perchè, anche se la storia era bella e le idee per come era stato sviluppato quasi geniali, il modo in cui era stato posto era troppo frettoloso.



Sono Rachelle Brinon. Non ho ascoltato mia zia quando mi ha detto di restare sul sentiero e salvare la mia vita. Sarò maledetta prima di ascoltare la foresta.

Questa volta la mia recensione non è per niente positiva. Anche in questo romanzo troviamo, tantissimi nomi strani e molto difficili da ricordare. Per la prima metà del libro ho faticato a tenere il punto della situazione; mi sono anche ridotta a scrivere tantissimi appunti e nomi, vi dico che ho riempito una pagina. Ad un certo punto mi sono sentita disperata per me stessa perché ero molto tentata nel lasciare la lettura, ma il mio io interiore di lettrice accanita mi gridava di non farlo, che prima o poi avrei trovato un punto a cui potermi aggrappare e sopravvivere. E non vi nego che quel punto l'ho trovato, molto disperatamene, ma si!

Prima di iniziare questa lettura, titubante dal primo romanzo, mi sono fatta un giro di perlustrazione alla ricerca di informazioni al riguardo e... ho letto che, questo romanzo era come la rivisitazione della famosissima storia dei fratelli Grimm, "Cappucceto Rosso". Ora io dico, ma dove? Quando? Come?

Come con il primo romanzo che è stato paragonato alla famosa storia di "La Bella e la Bestia" in cui ho trovato solo le rose rosse in comune, anche in questo romanzo i paragoni si possono contare non con la mano, ma col contagocce proprio. Prima cosa comune è che: la nostra protagonista femminile Rachelle, a inizio libro porta sulle spalle un mantello rosso come segno di "sposa della foresta"; e il cattivo di questo romanzo, cioè il divoratore di luce è stato paragonato ad un lupo cattivo. Stop.

A mio parare anche il fatto di paragonare i libri a favole così belle da un'aspettativa troppo alta, e quindi poi leggendo l'entusiasmo tende a scendere. In questo romanzo tutto gira intorno alla foresta : i figli della foresta; la sposa della foresta; la foresta che si muove. La copertina del romanzo è fin troppo azzeccata, almeno una cosa veritiera l'abbiamo trovata dai.

Rachelle nasce come sposa della foresta che, tentata e poi baciata da un figlio della foresta, per sopravvivere deve per forza uccidere qualcuno entro tre giorni e diventare una di loro. Essere vincolata è come avere due piedi in una scarpa, non si è ne di qua, e ne di là. Diciamo che è la via di mezzo per diventare figlia della foresta e quindi "cattiva"; tutto al contrario della sposa della foresta che è buona,  e protegge la gente dalla foresta. In pratica lei è entrambe le cose. Avete capito qualcosa? se no, vi passo volentieri i miei appunti XD.



Innumerevoli anni prima — non solo prima della luce del giorno, ma prima che il Divoratore ingoiasse il sole e la luna, prima che si avviluppasse intorno al mondo degli umani — la Grande Foresta c’era già. Come doveva aver deliziato le persone che vivevano in quei tempi! E poi il Divoratore glie l’aveva tolta. Adesso, forse, l’avrebbero avuta di nuovo.

Rachelle diventata vincolata, lascia il suo bel paesino e va in città dove viene trovata da Erec, vincolato come lei a capo della guardia del Re. Rachelle sotto la sua ala protettrice viene anch'essa inserita tra le guardie assassine del Re e le viene dato l'incarico di proteggere il figlio illegittimo Armand, a cui sono state tagliate le mani per non aver accettato il patto dei figli della foresta quando è stato marchiato per diventare vincolato. Erec, bellissimo, sicuro di se e spietato, fa da sempre la corte a Rachelle, che ogni volta, come la prima volta, rifiuta le sue avance, anche se l'attrazione tra i due è fortissima.





Armand, è definito come un santo dal popolo perché è riuscito a rifiutare il vincolo di uccidere qualcuno dopo il marchio, ed è sopravvissuto lo stesso, anche se è stato punito con l'amputazione delle mani. Questa è la cosa che fa più rabbia a Rachelle, perché la legge dei figli della foresta dice che: entro tre giorni dal marchio devi uccidere o verrai ucciso. Allora perché lui è vivo? Rachelle si sente in colpa perché ha ucciso per sopravvivere, oppure Armand sta mentendo e non è mai stato marchiato?! L'odio che Rachelle prova verso Armand inizia a scemare man mano che lo conosce bene, inizia a credere che forse lui non stia mentendo e che è di cuore puro, come il popolo pensa che sia, quell'odio che provava prima, si sta trasformando in qualcosa di positivo... Ma se i concorrenti per il cuore di Rachelle sono due, chi tra Erec e Armand avrà la vittoria?



«Perché vuoi odiarmi?», gli chiese a bassa voce. «Perché adesso?». Lui strinse le labbra e distolse lo sguardo. Poi disse piano: «Perché sono terrorizzato dall’idea di fidarmi di te». ' Fece una risata incerta. «Ero pronto a ogni tipo di carceriere, tranne te».





Uguale a cappuccetto rosso eh?! Beh, questa è la base della storia, poi tutto gira e rigira intorno alla foresta e al Divoratore, e a Rachelle che vuole vendicarsi e uccidere il Divoratore per portare finalmente l'eterna luce. Io l'ho trovato piatto e noiosetto, a parte un paio di colpi di scena a cui mi sono aggrappata disperatamente per continuare la lettura, non ci ho trovato niente di entusiasmante. Ieri sera avevo le ultime cinque pagine del libro da finire di leggere, e pensate un po',  dopo tre righe... dormivo come un ghiro. Speravo proprio, come il primo romanzo che, il libro si sarebbe salvato almeno col il finale e invece... mi ha delusa ancor di più facilitando troppo le cose in un finale "pietoso". Tutto per rendere vane delle promesse di Rachelle, e scavalcare le ultime difficoltà con un balzo in un finale davvero scontatissimo.

Per voi che avevate aspettative alte come me, mi dispiace deludervi ma il mio voto è:


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