oggi vi parlo di Un Perfetto Sconosciuto, settimo romanzo della Neighbors Series di R.L. Mathewson, uscito il 24 Dicembre 2017 grazie alla Newton Compton Editori.
La maledizione dei Bradford continua, ed è giunto il momento di conoscere Duncan e il disastro ambulante che è la sua vicina di casa, Necie.
Buona Lettura!
Titolo: Un Perfetto Sconosciuto
Autrice: R.L. Mathewson
Editore: Newton Compton Editori
Data di Pubblicazione: 24 Dicembre 2017
Genere: Contemporary Romance
Serie: Neighors Series #7
Quando si lotta per ciò che si desidera bisogna accettare il rischio di farsi del male
Duncan Bradford è esasperato dalla sua nuova vicina Necie. È goffa, rumorosa ed è letteralmente un magnete per i disastri. Per più di un anno e mezzo l’ha evitata con tutte le sue forze, perché ogni volta che lei si avvicina… Duncan finisce per farsi un male cane. Probabilmente porta addirittura sfortuna! Ma quando il destino decide di imporgli di passare del tempo con lei, Duncan è costretto a rivedere tutta la sua antipatia e a guardare Necie sotto una luce del tutto nuova. Forse è il momento di cominciare a comportarsi da vero Bradford e lottare per quello che desidera davvero. Anche se c’è il rischio di ferirsi.
Neighbors Series:
1. Un gioco da adulti
2. Per gioco o per amore
3. Il gioco del destino, (qui recensione)
3. Il gioco del destino, (qui recensione)
4. Tutta colpa del destino, (qui recensione)
5. Qualcosa di grande,(qui recensione)
6. Tutto quello che vorrei, (qui recensione)
7. Un perfetto sconosciuto
Sentite
anche voi aroma di brownie e dolci vari nell’aria? No? Allora leggete questo
settimo romanzo della Neighbors Series
di R.L. Mathewson, così, oltre a percepirne l’odore e a visualizzarli nella
vostra mente, vi verrà anche voglia di mangiarli!
Questo perché la protagonista femminile, Necie Dixon,
è un’ottima pasticcera, e nel corso della storia cucinerà tante di quelle cose
buone che vi farà davvero venire l’acquolina in bocca! E grazie a questa dote,
metterà al tappeto l’intera schiera di maschi Bradford, tra cui Duncan, l’uomo
di cui è profondamente innamorata, anche se lui sembra odiarla a morte.
Necie appare agli occhi di Duncan come una ragazza
timida e indifesa, oltre che una calamità naturale, dato che ad ogni loro
incontro/scontro lui finisce sempre dritto in ospedale. Perché? A quanto pare
questa donna è seriamente priva di ogni genere di coordinazione, non riesce a
mettere un piede davanti l’altro senza finire a terra, portandosi dietro tutto
ciò che le sta intorno! Il povero Duncan, vigile del fuoco e paramedico, non è
affatto una cattiva persona, paga le tasse, è sempre pronto ad aiutare chi ne
ha bisogno, è l’unico Bradford a non essere stato bandito personalmente da un
ristorante, insomma, è un bravo ragazzo, perciò non riesce proprio a capacitarsi
del fatto di avere questa donna come vicina di casa…
«Ogni
volta che la vedeva si voltava e camminava, quasi correva, nella direzione
opposta, ma ogni tanto anche quello non bastava a salvarlo dai disastri a cui
lo sottoponeva»
Beh, anche stavolta ho passato buona parte della
lettura a ridere! Necie è davvero imbranata, goffa, un disastro ambulante, ma
poverina non lo fa apposta, e per quanto Duncan ne sia consapevole, non può
fare a meno di trovarla irritante, e per la sua salute fisica, cerca di evitarla
il più possibile e di ridurre gli incontri a momenti strettamente necessari:
procurarsi cibo, ovviamente!
«Ancora
non riusciva a capire come facesse una donna così piccola a causare tanti
danni»
Nonostante
la narrazione sia sempre in terza persona, si riesce ugualmente ad evincere lo
stato d’animo di entrambi i protagonisti. Di Duncan, sin dalle prime battute,
si avverte il senso di stanchezza derivato dal troppo lavoro, dalla famiglia che è sempre pronto ad aiutare, dall’insonnia che non gli permette di chiudere
occhio. È davvero distrutto, tanto che quando inizia a sentirsi attratto da
quel piccolo disastro di donna, crede di essere diventato pazzo, che qualche
rotella nella sua testa abbia smesso di funzionare…
Per quanto riguarda Necie, al di là del lato
scoordinato e combinaguai, è una ragazza indipendente e forte, capace di tener
testa a quel testone di suo nonno (un gran bel tipetto direi!) e a farsi valere
anche con lo stesso Duncan.
«Le
era stato insegnato a essere indipendente, assennata e, soprattutto, a essere
consapevole del suo valore e lei valeva molto di più della pietà di qualcuno»
È stata una lettura piacevole che mi ha tenuto
compagnia per due notti di fila, facendomi ridere di cuore in alcuni momenti,
perciò vi consiglio di prenderla in considerazione per passare qualche ora
all’insegna del sano relax libroso, e per aggiungere Duncan alla luuuuuunga
lista di personaggi maschili che tanto ci piacciono!
Nessun commento:
Posta un commento
Il Blog si nutre dei vostri commenti, quindi se vi fa piacere lasciateci il vostro pensiero riguardante l'articolo. E se avete gradito quello che avete letto, condivideteci 💓