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giovedì 27 settembre 2018

Recensione in Anteprima "Non Pensavo di Amarti Ancora" di Penelope Ward

Ciao a tutti amici,

oggi vi parlo in anteprima di 
NON PENSAVO DI AMARTI ANCORA, nuovo romanzo stand-alone della nostra amatissima Penelope Ward, in uscita proprio oggi 27 Settembre grazie alla Newton Compton Editori.


Buona Lettura!




Titolo: Non pensavo di amarti ancora
Autrice: Penelope Ward
Editore: Newton Compton editori
Genere: Contemporary romance
Data di Pubblicazione: 27 settembre 2018



Alcuni errori sono la cosa più giusta da fare...


Lì per lì ho pensato che fosse un’ottima idea. Chiamare all’improvviso al telefono Landon Roderick, per cui ho una cotta dai tempi dell’infanzia, mi è sembrata la cosa giusta da fare. Il fatto che fossi ubriaca e stessi passando sopra a tredici anni di emozioni contrastanti con uno stupido scherzo telefonico, invece, non mi è nemmeno passato per l’anticamera del cervello. Ma poi Landon ha richiamato. Ci siamo ritrovati a passare le settimane seguenti al telefono, cercando di gestire l’intensa connessione che il suono delle nostre voci aveva risvegliato. È possibile desiderare qualcuno che si trova a chilometri di distanza? Durante tutte quelle ore passate a chiacchierare, mi sono chiesta che cosa sarebbe potuto succedere se ci fossimo incontrati. Farmi vedere da lui, però, era fuori discussione. Era da prima di compiere quindici anni che non uscivo con un ragazzo e non avevo intenzione di fare un’eccezione proprio per Landon Roderick. Ma il destino aveva altri piani, per noi. Un incidente con lo skateboard, Landon finisce in ospedale ed eccomi su un volo per Los Angeles: l’errore più grosso che abbia mai commesso o la cosa migliore che mi sia capitata?





Mi sento un pò incerta sul giudizio da dare a questo romanzo, per cui comincio col parlarvene un pò in generale, in maniera tale da arrivare a quello che è il mio effettivo pensiero...

Rana e Landon si conoscono sin dall'età di 13 anni, quando la ragazzina viveva insieme al padre e alla madre nel garage, adibito ad appartamento, della casa di Landon.

Il ragazzo era stato molto importante per Rana, era stato la sua prima cotta, nonostante fosse sicura che lui la considerasse un maschiaccio; e dopo aver lasciato la casa, nonostante fossero passati 13 anni e non si fossero più sentiti nè visti, lei non aveva mai smesso di pensarlo, per cui, una sera, sotto l'effetto dell'alcool, decide di cercarlo su Google e contattarlo. Da lì in poi si susseguiranno una serie di chiamate e messaggi che li porteranno a ripercorrere il loro passato e a conoscere le persone che sono divetate.



Rana è ora una danzatrice del ventre e una volta la settimana si occupa di una bambina di 10 anni come volontaria del progetto "Detroit Big Sister". È una ragazza particolare, strana sotto certi aspetti, audace e riservata al tempo stesso, molto autolesionista e con un sacco di paranoie inutili sul suo aspetto fisico. E soprattutto, è dominata dalla paura di lasciarsi andare e vivere la sua vita serenamente.


Landon è una sorta di chef, proprietario di un chiosco ambulante di panini speciali, fuori dall'ordinario. E' uno di quei ragazzi che hanno l'aspetto di una rockstar, ricoperto di tatuaggi, dall'aria ribelle, che può avere ogni genere di donna; ma in realtà è molto sensibile e con la testa sulle spalle. Ritrovare Rana dopo tutti quegli anni dà una nuova scossa alla sua vita, rendendo le sue giornate migliori grazie alla ventata di ilarità che porta con sè, con tutte le cose assurde e ridicole che le capitano e che gli racconta.



"La vita può essere difficile e schifosa, ma a volte... a volte ti sorprende nel migliore dei modi"


Ero fremente all' idea di leggere questo nuovo romanzo di Penelope Ward, ma onestamente non ne sono rimasta pienamente convinta... Certo, sì, è una bella storia, ti fa sorridere e stringere il cuore ma, rispetto ai precedenti lavori dell' autrice, non mi ha suscitato quel battito in più che solitamente mi fa dire: oh porca miseria! (concedetemi il francesismo!)

In alcuni momenti ho sentito lo svolgere della narrazione un tantino banale e mi sono persino chiesta se l' avesse scritto davvero la Ward! Ma poi, ad un certo punto, il registro è cambiato presentando il passato di entrambi i protagonisti, del tutto fuori dai canoni cui siamo abituate con romance di questo genere. E lì, ho riconosciuto nuovamente l'autrice che tanto mi piace leggere!

Diventa una storia più intensa di quanto ci si possa prospettare all'inizio, una storia fatta di rimpianti e tentativi di riscatto, e ti ritrovi a soffrire e provare empatia per entrambi i protagonisti, ragazzi comuni pieni delle loro incertezze e fragilità.
Per cui, nonostante io abbia avvertito come una sorta di alternanza di stile, mi sento certamente di consigliarlo come lettura per passare il tempo, perchè in ogni caso, come ho già detto, è una bella storia che tratta temi importanti e non cade oggetto dello scontato.



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