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venerdì 2 novembre 2018

Recensione "L'amore quando c'era" di Chiara Gamberale

Cari lettori,

oggi la nostra Noemi ci parla di "L'amore quando c'era" di Chiara Gamberale, romanzo edito Mondadori per la collana Libellule uscito nel gennaio del 2012. Si tratta di un romanzo epistolare breve sull'amore.

Buona lettura! ;-)




Titolo: L'amore quando c'era

Autrice: Chiara Gamberale
Genere: Narrativa Contemporanea
Casa Editrice: Mondadori
Data di uscita: 3 gennaio 2012


Uno dei casi della vita, un momento triste, diventa l'occasione forse a lungo cercata per ricucire un filo che si era spezzato: Amanda, che ha amato perdutamente Tommaso e lo ha lasciato senza spiegazioni da dodici anni, scrive una mail di condoglianze che è anche un messaggio nella bottiglia - come stai, dove sei, chi sei diventato? E, soprattutto: l'hai trovata, tu, mio antico grande amore, la Ricetta per la Felicità?
Tommaso risponde, prima cauto, poi incapace di resistere alla voce di un passato bruciante che si fa viva e presente domanda. Tommaso è sposato, ha due splendidi bimbi e un equilibrio che pare felicità. Amanda no, lei vive sola e alla perpetua ricerca di una compiutezza senza rimpianti: quell'alchimia misteriosa che solo gli altri, accanto a noi, sembrano trovare, ma che a noi è quasi sempre preclusa. Ai suoi alunni di scuola Amanda affida un tema sulla felicità, e le risposte sono tanto semplici e autentiche da lasciarla incerta sulla soglia di se stessa.
Forse solo l'antico amore, oggi ritrovato, può offrire la chiave della gioia senza compromessi. O, invece, sono i compromessi la sola chiave della gioia possibile?
Con coraggio Amanda rivela a Tommaso la sua risposta a questa domanda che tutti, prima o poi, ci poniamo. Come una mail inattesa, come un sms che giunge nella notte, come un tema scritto da ragazzi e ritrovato per caso: così la pienezza di un amore passato ci ritorna addosso all'improvviso, quasi a tradimento, con il rischio che tutto, al confronto, impallidisca.
E allora bisogna decidere se guardare avanti - dove nulla è certo, ma tutto possibile - o indietro, dove la sirena confortante di una pienezza perduta ci chiama con il suo canto...






Amanda e Tommaso.
Due vite, due anime legate forse per sempre. Insegnante di Italiano lei, avvocato lui, ci raccontano di quell’amore capace di cambiarti, capace di darti tutte le risposte alle domande che ti frullano in testa.
Dopo che Amanda l’ha lasciato, senza un apparente motivo, Tommaso è riuscito ad andare avanti, a modo suo, creandosi una famiglia e con una felicità, forse apparente, nel cuore.
Amanda ci prova ad andare avanti, anche lei a modo suo, ma non ci riesce perché non capisce, non capisce qual è il segreto adoperato da Tommaso per stare bene, il segreto che ha adoperato nel riuscire a costruirsi una famiglia e la sua felicità. Si chiede e gli chiede, cosa sia quel buco, quella mancanza che sente dentro prima di addormentarsi o l’attimo dopo essersi svegliata.


Lo chiede anche a suoi alunni, sotto forma di tema: "Perché la vita ha un senso o perché non ce l’ha, secondo te?"
Il libro si apre proprio con il tema di una delle sua alunne, Patrizia detta Izia, che ingenuamente crede che la donna che sta dall’altra parte della cattedra abbia tutte le risposte.
Di certo, Amanda non si aspettava che i suoi alunni si facessero dettare la soluzione dal cuore e che si trovasse di fronte la risposta, che a dare tutto il senso alla nostra vita è l’amore, che l’amore è meglio quando c’è. Quello stesso amore che però Amanda non ha. 



Picco (Piccola) lei, Fumi (Fumetto) lui(è cosi che si chiamavano e si chiamano nella loro intimità), attraverso il loro scambio di email, messaggi, e anche telefonate, ci raccontano e si raccontano la loro vita, dopo più di 10 anni di “lontananza”, di come l’amore è meglio quando c’è. Ci raccontano di com’è bello perdersi per ritrovarsi, per poi perdersi di nuovo perché il bello dell’amore, certe volte, sta nella mancanza, nell’allontanarsi l’uno dall’altro per cercare la felicità altrove; perché in due certe volte è difficile trovarla, e tutto ruota in ciò che si è già vissuto e che non tornerà più.



Lo ammetto, per me la storia è stata troppo breve, avrei preferito durasse ancora un altro po’, per capire se quei due poi sono finiti per ritrovarsi, per amarsi, o se invece non si sono mai più voltati indietro e hanno proseguito sulla loro strada.
Voglio il seguito, sia chiaro.
Mi ha tenuto compagnia per mezz’oretta, ma una mezz’oretta bella intensa, carica di emozioni così forti da lasciarti senza fiato.
Dov’ero in questa mezz’oretta?
Davanti lo schermo a scrivere email e messaggi con loro, a parlare al telefono con loro. Mi ha preso tantissimo.
Adoro lo stile che l'autrice utilizza nello scrivere, semplice ma ben articolato, come d’altronde lo è la trama.
Mi è piaciuto molto anche il fatto che siano gli stessi protagonisti a raccontarci la loro storia.
L’ho già detto che voglio un seguito?
Veramente molto bello, consigliatissimo.







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