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venerdì 14 dicembre 2018

Recensione "In Fuga da te" di Jennifer L. Armentrout #3 Wiched Saga

Ciao carissimi,

oggi vi parlo di IN FUGA DA TE, il terzo capitolo della Wicked Saga e sequel di "Ritorno da Te", di Jennifer L. Armentrout, uscito il 4 ottobre grazie alla Casa Editrice Nord.



Titolo: In fuga da te

Autrice: Jennifer L. Armentrout
Editore: Casa Editrice Nord
Genere: New Adult paranormal
Uscita: 4 ottobre 2018
Serie: #3 Wicked Saga
Pagine: 368, cartonato



È stata rapita, è stata torturata, è stata costretta a tradire le persone che ama. Adesso, Ivy Morgan vuole solo dimenticare. Eppure più passano i giorni, più lei ha l'impressione che quella terribile esperienza non le abbia lasciato solo incubi e cicatrici. C'è come una forza oscura che si muove dentro di lei, un Male che diventa sempre più forte e che Ivy teme possa prendere il sopravvento… Ren Owens ha fatto di tutto per Ivy: ha mentito all'Ordine, disertato la sua missione, ucciso chiunque avesse scoperto il loro segreto. E per poco non l'ha persa. Adesso lui e Ivy devono affrontare la prova più grande: trovare il modo per chiudere i portali che collegano il nostro mondo con quello dei fae e sconfiggere il Principe una volta per tutte. Tuttavia ben presto si renderanno conto che ciò che pensavano di sapere sul Principe, sull'Ordine e persino su loro stessi non è altro che una copertura. Soli, senza più nessuno di cui potersi fidare, Ivy e Ren saranno costretti a scendere a patti col loro peggiore nemico pur di salvare l'umanità intera...

Wicked Saga:

1. Lontano da te (qui recensione)
2. Ritorno da te (qui recensione)
3. In fuga da te



Chissà perché, quando si inizia a leggere il terzo libro di una serie, che sia fantasy, romance o altro, si ha sempre o quasi, l’idea che sia l’ultimo, colui che rivelerà il misfatto e ci darà "una gioia". Non so, sarà l'idea della trilogia.
Però, puntualmente alle ultime dieci pagine del libro, si ha l’impressione che quelle pagine siano troppo poche per poter dare un finale degno del suo nome, e man mano che la lettura prosegue, si continua a fare un conto alla rovescia sempre più veloce delle pagine, fino ad arrivare all'ultima, a quella brutta, tirchia e cattiva che non ci ha dato quello che volevamo davvero tanto, il famoso e ormai tanto decantato finale.




Scusate eh, ma sono sempre e solo io ad avere quest'impressione o qualcuno ne rassomiglia la sensazione? 
Questa volta ne ero davvero convinta, "questo è l’ultimo della serie", mi sono detta, "ci sarà un finale col botto". Beh! Il finale col botto c'è stato davvero in effetti, non proprio aperto ma neanche conclusivo; è come se quel pezzo di storia finale adesso fosse fermo sul tasto “pausa” del nostro registratore di cassette, o cd, quello che preferite, io sono una dall'animo vintage e penso sempre alle cose vecchie.
Comunque, tralasciando il fatto che io sia rimasta per l’ennesima volta con la bocca aperta stile pesce rosso sul finale, mi dedico al mio applauso prolungato per la storia: io la amo questa donna, amo i suoi personaggi e amo immensamente la fantasia e la passione con cui scrive i suoi romanzi.
Ho adorato davvero tantissimo questo libro, a parte il fatto che l’ho iniziato non ricordando assolutamente niente del precedente romanzo, ma la NORD non si smentisce mai e ovviamente, se non passano almeno quattordici anni tra un proseguo ed un altro, la CE non è contenta.
Per sua fortuna oramai io, e sicuramente anche tutte voi che avete assaggiato almeno un romanzo di questa autrice, non potrete fare a meno di acquistare i cartacei del libro, e quindi, anche se a quattordici o anche quindici anni di distanza, anno più anno meno, il cartaceo lo comprerete sempre, come me!




Da quanto tempo sono diventata logorroica?! Brutta cosa!

Ritornando al discorso del troppo tempo tra un romanzo e l’altro, almeno l’autrice sa come renderci le cose facili e quindi, a ogni inizio romanzo, fa un piccolo riassunto che riassume quello precedente, un riassunto che permette alla nostra lampadina della memoria di riaccendersi e dire: ahhhh si, ora ricordo!

Il romanzo parte da dove si è concluso il suo antecedente, rapimento/fuga/trauma... molto dettagliato il mio riassunto del finale eh? Beh, sto ancora cercando di ricordarlo ad essere sincera, sono sicura che sia successo, ma... nient'altro. 
A parte i lunghi tempi di gestione della Nord e la mia scarsa memoria, questo romanzo è un clou intensivo di emozioni, avventura, passione ed amore; moltiplicate la parola "intenso" per cento e verrà fuori "In fuga da te".
Certo, devo dire che spesso e volentieri avrei pestato la protagonista femminile, perché troppo passiva e spenta, e a volte troppo irruenta e instabile. Effettivamente detta così sembra piuttosto bipolare, ma il trauma del rapimento ha portato dentro di lei e anche dentro Ren, delle ferite talmente profonde che in alcune parti del romanzo ho pensato davvero fossero irrecuperabili. 
E Campanellino ve lo ricordate? Ho saputo una cosaaaaaaa, che pensandoci su non so se mi piace, ho sempre sperato che la Armentrout scrivesse qualcosa su di lui, ma non so se questo succederà mai, non dopo quello che ho letto in questo romanzo.
Adesso, dopo avervi detto tutto e anche niente, vi lascio in questo oblio di dubbi e di pensieri strani, ma una cosa certa ve la voglio dire: questo libro è da 5 cuori e davvero merita, merita, merita tantissimo di essere letto. 










  

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