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giovedì 10 gennaio 2019

Recensione "La notte che ho dipinto il cielo" di Estelle Laure

Ciao a tutti amici,

per la serie "grandi recuperi", oggi la nostra Noemi ci parla de LA NOTTE CHE HO DIPINTO IL CIELO di Estelle Laure, uscito il 16 Febbraio 2016 grazie alla casa editrice De Agostini.

Una storia romantica, commovente, inaspettata e piena di speranza. Come la vita, come l’amore. Come tutti i colori del cielo.

Buona Lettura!



Titolo: La notte che ho dipinto il cielo
Autore: Estelle Laure
Editore: De Agostini
Data di Pubblicazione: 16 febbraio 2016
Genere: Young Adult


Quanti volti ha l’amore? 


Per Lucille, diciassette anni e una passione per l’arte, l’amore ha il volto della sorellina Wrenny. Wrenny che non si lamenta mai di niente, Wrenny che sogna un soffitto del colore del cielo. E poi ha il volto di Eden. Eden che è la migliore amica del mondo, Eden che sa la verità. Quella verità che Lucille non vuole confessare nemmeno a se stessa: sua madre se n’è andata di casa e non tornerà. Ora lei e Wrenny sono sole, sole con una montagna di bollette da pagare e una fila di impiccioni da tenere alla larga. Prima che qualcuno chiami i servizi sociali e le allontani l’una dall’altra.
Ma è proprio quando la vita di Lucille sta cadendo in pezzi che l’amore assume un nuovo volto: quello di Digby. Digby che è il fratello di Eden, Digby che è fidanzato con un’altra e non potrà mai ricambiare i suoi sentimenti. O forse sì?
L’unica cosa di cui Lucille è sicura è che non potrebbe esserci un momento peggiore per innamorarsi…






Che bello!
Che bello quando un libro ti prende così tanto da divorarlo in poche ore, quando riesce a farti emozionare e a sorprenderti così tanto.

Lucille, è una ragazza determinata, coraggiosa, che ama la pittura, ma che è cresciuta fin troppo in fretta per la sua età. Infatti è stata “abbandonata”, insieme alla sorellina Wren, prima dal padre, rinchiuso in un centro di recupero/manicomio, poi dalla madre, partita per un viaggio che sembra non aver ritorno.

Così Lucille è costretta a diventare una donna in poco tempo, per cercare di tenere insieme quel che resta della sua famiglia, per cercare di dare a Wren la parvenza di una vita normale, accudendola come può e impedendo agli assistenti sociali di prendergliela.


Ben presto i soldi lasciati dalla madre finiscono e Lucille è costretta a iniziare a lavorare; le difficoltà non mancano, ma Lucille non demorde, continua a lottare giorno dopo giorno, e anche quando si sente sola, sa che al suo fianco ha Eden, la sua migliore amica, e suo fratello Digby, il ragazzo di cui è da sempre innamorata (e che è super fidanzato, mi sentirei di aggiungere…), e forse anche qualcun altro….

Le due sorelle fanno di tutto per mantenere il segreto. Nessuno in città sa cosa sta succedendo in quella casa…..O forse si?


Ho adorato tutti i personaggi, anche quelli “secondari”, ma soprattutto ho adorato Lucille per la sua forza d'animo e la piccola Wren, per la spiccata intelligenza nonostante la sua età…e poi Eden e Digby, anche se in alcune parti li ho odiati: lei, perché a tratti non sembrava una migliore amica degna di chiamarsi tale, lui perché non sapeva da che “parte” stare…

La storia, insomma, come avrete capito, mi è piaciuta un sacco fin da subito, e anche se leggendo la trama sembra una storia semplice e lineare, in realtà non lo è affatto. A mio parere, è capace di emozionare il lettore, di sorprenderlo e di suggerirgli molti spunti di riflessione per un introspezione, trattando temi anche delicati: l'amore in tutte le sue sfaccettature ma in particolare il primo amore, l'amicizia, l’abbandono…Ci fa capire che non bisogna mollare mai, perché anche quando ci sentiamo soli, in realtà non lo siamo affatto, perché la vita è sempre pronta a sorprenderci, e anche se non sembra, abbiamo sempre qualcuno accanto pronto ad aiutarci anche solo con un semplice sorriso o con un abbraccio…




Tutto questo è merito della bravura dell'autrice, che con uno stile semplice e scorrevole, con l'aggiunta qua e la di flashback che non appesantiscono affatto la lettura, come spesso succede, ci regala un romanzo intenso, toccante, sorprendente.


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