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martedì 29 gennaio 2019

Recensione "Sette giorni perfetti" di Rosie Walsh



Miei cari lettori,

oggi vi parlo di "Sette giorni perfetti" romanzo d'esordio di Rosie Walsh, uscito il 7 gennaio per Longanesi. 
Un romanzo che scava nel profondo dei nostri sentimenti e delle nostre paure: la paura di non essere amati, la paura di essere rifiutati, la paura di affrontare il passato. Buona lettura!





Titolo: Sette giorni perfetti
Autrice: Rosie Walsh
Editore: Longanesi
Genere: Narrativa contemporanea
Uscita: 7 gennaio 2019
Pagine: 400, rilegato




Una settimana per conoscersi.
Una settimana per innamorarsi.
Una settimana per dirsi tutto.
Tranne la verità... 


Si incontrano per caso in un caldo pomeriggio di giugno alla fermata dell'autobus e fin dal primo momento Sarah e Eddie si piacciono da morire. A quasi quarant'anni e con un divorzio alle spalle, Sarah non si è mai sentita così viva. E le sembra che Eddie la aspettasse da sempre. Così, dopo una settimana perfetta passata insieme, quando Eddie parte per un viaggio fissato molto prima di conoscerla e promette di chiamarla dall'aeroporto, Sarah non ha motivo di dubitare. Ma quella telefonata non arriva. E non arriva nemmeno il giorno dopo, né gli altri a seguire. Incredula, gli occhi fissi sullo schermo del cellulare che non suona, Sarah si chiede se lui l'abbia semplicemente scaricata o se invece gli sia successo qualcosa di grave. Dopo giorni di silenzio, mentre tutti gli amici le consigliano di dimenticarlo, Sarah si convince sempre più che ci sia qualcosa dietro l'improvvisa sparizione. Tuttavia le settimane passano e Sarah non sa più darsi spiegazioni. Fino al giorno in cui inaspettatamente scopre di aver avuto sempre ragione. C'è un motivo se Eddie non l'ha più chiamata. Un segreto doloroso che li avvicina e insieme li allontana. L'unica cosa che non si sono detti in quei sette giorni trascorsi insieme...












"L’universo che conoscevo si era fermato, e non avevo alcun desiderio di farlo ripartire."



Può un incontro casuale cambiare tutta la tua vita e rimettere insieme i pezzi del tuo cuore?

È quello che accade ai protagonisti di questo romanzo, Sarah ed Eddie. Due anime tormentate dai fantasmi del passato, che soffrono in silenzio il proprio dolore e che un bel giorno soleggiato di giugno si incontrano per caso vicino alla fermata dell'autobus, nella tranquilla campagna inglese.

Passeggiando per le strade del villaggio, Sarah nota una cosa alquanto strana, uno sconosciuto seduto su una panchina che parla con una pecora. Incuriosita, Sarah si avvicina e lì, in un solo sguardo, Eddie e Sarah hanno come un colpo di fulmine, avvertendo sin dal primo momento un senso di familiarità inspiegabile, perché Sarah ed Eddie non si sono mai incontrati prima di quel giorno.

La complicità è tanta e la naturalezza nella conversazione è così incredibile, che Sarah ed Eddie decidono di passare la giornata assieme quasi senza chiederselo, solo sospinti da un’attrazione reciproca che rende tutto ciò che li circonda invisibile. Sarah ed Eddie fluttuano in una bolla personale, come se al mondo esistessero solo loro due.






Ed è quello che continua a succedere nei giorni a venire: Eddie e Sarah continuano a vedersi e a conoscersi con piccoli aneddoti personali senza mai scavare fino in fondo nelle reciproche esistenze e vivono con semplicità quello che potrebbe essere il preludio di una storia d’amore.

Sarah è stupefatta di avere così tanta complicità con Eddie che in fondo è uno sconosciuto, eppure decide di lasciarsi guidare dalla sua sensazione che in quell’uomo forte e sempre positivo ci sia qualcosa di buono. Sarah vive i sette giorni più intensi e meravigliosi della sua vita e l’unica cosa che desidera è non svegliarsi mai da questo sogno ad occhi aperti.

Lì, in quella valle dove lei è cresciuta, nella casa-laboratorio di Eddie, Sarah sperimenta per la prima volta dopo tanto tempo cosa significa appartenere ad un luogo. Un luogo da chiamare casa.





Ricordi di un passato che sembra ieri fanno irruzione nella mente e nel cuore di Sarah e ora acquistano il sapore di un tempo in cui lei era una giovane ragazza spensierata e felice che giocava con sua sorella in quella vallata, prima che quel castello incantato crollasse. Prima che tutto venisse cancellato e il dolore prendesse il sopravvento. Sarah ha abbandonato l’Inghilterra, quel luogo a lei una volta molto caro, per dimenticare. Convinta che fuggire all’altro capo del mondo potesse allontanare quei ricordi. Ahimè, i ricordi sono indelebili e Sarah li rivive ogni giorno. Per questo Sarah è incredula di aver trovato un pizzico di felicità, lì dove per lei c’è solo tristezza.





Eddie è l’uomo che lei ha sempre sognato, bello e allegro che le fa ricordare quanto può essere meravigliosa la vita con poco e che soprattutto non la guarda come tutti quelli che la conoscono, con quel velo di compassione.



"Che sollievo parlare con qualcuno che non sapeva nulla della tristezza a cui ero condannata. Che nel guardarmi non inclinava la testa in segno di compassione. Che mi faceva ridere e basta."



Sarah non ha mai vissuto questa completa libertà nell’amare e lasciarsi amare come con Eddie, neanche con Reuben, suo ex marito. Per quella settimana la vita di Sarah acquista più colore dopo anni di bianco e nero.


"Quell’uomo bello ed esuberante aveva fatto irruzione in una parte del mondo di cui ormai avevo paura, dipingendo ogni cosa a colori vivaci."


Lo stesso vale per Eddie che prova le stesse sensazioni: una spensieratezza e una felicità mai provate. Anche lui si sente come se Sarah avesse resuscitato una parte di sé, rimasta sepolta. I due si lasciano trascinare da questo vortice di sensazioni e neanche la possibilità di non vedersi per alcuni giorni, offusca il loro stato di felicità. Dopo che Eddie sarà tornato da un viaggio con un suo amico, decideranno cosa fare. Eddie e Sarah sono convinti che non devono lasciarsi scappare quello che hanno appena trovato. E così il settimo giorno si dicono addio nella certezza di rivedersi.

Ma le cose non andranno come loro credono perché improvvisamente Eddie scompare e non si fa più sentire e allora Sarah non sa che pensare dopo sette giorni cosi perfetti.

Può essersi sbagliata così tanto sul conto di Eddie? Forse lui ha cambiato idea e l’ha solo usata. Tante, troppe domande affollano la mente di Sarah che a mano a mano che le settimane passano e continua a non riceve notizie, sprofonda sempre di più in un pozzo di angoscia.

Sarah non riesce a darsi pace e l’unica cosa che vuole e trovare Eddie e nonostante i consigli degli amici di dimenticarlo e andare avanti con la sua vita, Sarah comincia a pensare che gli sia successo qualcosa. Ma cosa? Sarah non si fermerà nella sua ricerca perché con il passare dei giorni e l’imperterrito silenzio da parte di Eddie, Sarah diventa sempre consapevole che si è innamorata di quell’uomo, anche se è poco più che uno sconosciuto. Lei deve sapere la verità. Ma se la verità fosse più dolorosa di quanto si aspetta? Sarah sarà pronta a sentirla?

Un romanzo che dalla trama potrebbe trarre in inganno, ovvero potrebbe fare pensare ad una sorta di giallo/thriller data la scomparsa di Eddie. Confesso che ci sono cascata! Ma devo dire che comunque questa scoperta non ha fermato la mia lettura e soprattutto il libro non mi ha deluso. Anzi, tutto il contrario! Questo è un romanzo che si mostra pian piano e l’attesa ne vale assolutamente la pena. Se le prime pagine non vi convincono subito, pazientate, perché la storia ci mette un po' a carburare e ad assumere contorni più nitidi. La storia di Sarah ed Eddie è una storia su come a volte la cosa che riteniamo più giusta da fare, forse non lo è. È una storia sulle coincidenze della vita e su come sia difficile perdonare ma necessario se si vuole andare avanti e rinascere. Una storia che ti spezza il cuore per poi ricomporlo subito dopo.

Una storia che nel suo crescendo, tra suspense e incredibili colpi di scena, riesce a smuovere dentro di te tantissime emozioni. Lo stile dell’autrice è semplice e arriva dritto al cuore. I personaggi sono così normali con le loro esistenze e i loro dolori personali che entrerete subito in connessione con loro. Ho apprezzato tantissimo che anche i personaggi secondari come gli amici di Sarah venissero descritti così bene e non come delle presenze astratte. Personaggi come Tommy o Jo danno il loro contributo attivo al racconto con le loro brevi vicissitudini. Anche le loro storie, sebbene secondarie, hanno il loro grado di sofferenza che sentirete vostra.

L’autrice ha creato un racconto ad hoc che con pochi e semplici elementi riesce a coinvolgerti e farlo diventare tuo. A livello emozionale, il romanzo è una bomba ad orologeria pronta ad esplodere. È una storia che vi spiazzerà e vi spezzerà il cuore. Un libro che profuma di normalità, di vita vera. Insomma, un libro completo.

Se cercate un libro che vi colpisca nel profondo, questo romanzo fa proprio per voi! Alla Prossima. ;-)
















1 commento:

  1. Ciao, mi ha veramente incuriosita la tua recensione sembra un romanzo molto toccante

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