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venerdì 22 marzo 2019

Recensione "P.S. Ti odio da morire" di Winter Renshaw #1 P.S. series



Ciao a tutti amici,

oggi vi parlo di P.S. TI ODIO DA MORIRE, primo volume della P.S. Series di Winter Renshaw, uscito lo scorso 25 Febbraio grazie alla Newton Compton Editori.
Un Contemporary Romance in cui l'amore troverà la sua strada attraverso lo scambio di lettere, perchè le parole scritte a distanza a volte valgono più di quelle dette d'istinto faccia a faccia.

Buona lettura!



Titolo: P.S. Ti odio da morire
Autrice: Winter Renshaw
Editore: Newton Compton editori
Data di Pubblicazione: 25 febbraio 2019
Genere: Contemporary Romance
Serie: P.S. #1


Un amore che si rafforza lettera dopo lettera

Caro Isaiah,

sono passati otto mesi da quando eri un semplice soldato pronto a partire per chissà dove, e io una cameriera troppo timida. Mentre ti passavo furtivamente quel pancake gratis, ricordo di avere sperato che non ti accorgessi del mio sguardo. E invece l’hai fatto. E così abbiamo passato insieme la settimana più incredibile di tutta la mia vita, in attesa del giorno in cui saresti dovuto partire. Quei momenti trascorsi insieme hanno cambiato tutto. Dopo che sei partito, ho conservato ogni tua lettera. Ho imparato a memoria ogni parola, in attesa di un nuovo messaggio o qualunque cosa che mi parlasse di te. E poi un mese fa hai smesso di scrivermi. E ieri hai persino avuto il coraggio di venire nel locale dove lavoro facendo finta di non conoscermi. E pensare che avrei potuto amarti. Spero almeno che tu abbia avuto una buona ragione.

Maritza la cameriera

P.S. Ti odio. Questa volta per davvero.


P.S. SERIES:


1. P.S. Ti odio sempre di più
2. P.S. I miss you
, English Edition 2 Settembre 2018, inedito in Italia;
3. P.S. I dare you, English Edition 25 Ottobre 2018, inedito in Italia.



Siano benedette le lettere, quelle vere, quelle scritte a mano su un foglio di carta e spedite via posta. Quelle che ti facevano spiare ogni giorno fuori dalla finestra in attesa dell’arrivo del postino, col cuore in ansia e la speranza che ne consegnasse una tutta per te…

Perché non ne scriviamo più? Perché ormai ci affidiamo ai messaggi sul cellulare e alle e-mail?? Certo sono metodi più pratici e veloci, istantanei, ma la magia di una lettera, delle parole scritte a penna, su carta, è tutta un’altra storia.




Chi non ha ancora avuto modo di leggere questo romanzo si starà chiedendo perché dico tutto ciò, da dove derivano queste mie riflessioni? La risposta è semplice: per una parte della storia, anche se breve, le lettere sono protagoniste della narrazione e devo dire che è stato davvero bello leggere questo scambio epistolare tra i due protagonisti. Il mio lato romantico è esploso facendomi battere il cuore e portandomi ad avere un sorriso ebete sulle labbra che ancora persiste, anche se bisogna precisare che non si tratta affatto di lettere d’amore! Esatto, è solo una semplice comunicazione tra due “amici” , ma che non vedono ad un palmo dal loro naso e non si rendono conto di come si stiano innamorando l’uno dell’altro attraverso le loro parole scritte.



«Qualcosa mi dice che mi potrebbe piacere. E questo la dice lunga perché, sul serio, a me non piace nessuno»

Maritza e Isaiah si incontrano per caso nella caffetteria in cui lavora la ragazza, poi si scontrano nel vero senso della parola dopo due giorni e una coincidenza tira l’altra, finiscono per passare insieme un’intera settimana prima che Isaiah, caporale dell’esercito americano, riparta per una missione in Afghanistan. Una settimana davvero interessante trascorsa all’insegna di due regole fondamentali: nessun coinvolgimento romantico e, cosa più importante, pura sincerità e onestà da entrambe le parti.

Ma come si fa a staccarsi da qualcuno di cui sai poco e niente ma a cui allo stesso tempo ti senti particolarmente legata anche se non vuoi avere una relazione? E quindi, non volendo perdere i contatti con questo caporale riservato e dall’atteggiamento distaccato, Maritza propone di rimanere in contatto scrivendosi delle lettere, mantenendo sempre i limiti del puro e semplice rapporto amichevole.


Ho comprato il romanzo perché mi sono sentita subito attratta dal titolo. Il termine “odio” in questi casi alla fine è sinonimo di “amore”, perché non esiste l’uno senza l’altro, e questo è ciò che traspare dall’intera narrazione. Maritza dice di odiare Isaiah perché si presenta sin da subito come un perfetto str***o, e credetemi, leggendo, anch’io più di una volta avrei voluto dargli uno schiaffo in piena faccia, però più lo si conosce più non si può fare a meno di essere attratte da lui.



«Non posso negare di provare qualcosa, qualcosa che fa accelerare i battiti del mio cuore quando mi guarda»

Con una narrazione semplice e scorrevole, il romanzo si legge velocemente e i personaggi son così ben delineati che ti sembra proprio di conoscerli. Maritza è una ragazza iperattiva, effervescente e spumeggiante; è il tipo di persona che vede il bicchiere sempre mezzo pieno, è frizzante e sprizza allegria da tutti i pori. L’esatto opposto di Isaiah, ragazzo chiuso in se stesso, silenzioso, riservato, poco propenso a lasciarsi conoscere. L’unica cosa che hanno in comune è il fatto di non volere una relazione, possono uscire insieme ma senza etichettarlo come appuntamento. (Certo, come no!😏)



«Sebbene non sia lontanamente un appuntamento, e affezionarsi a questa donna sia l’ultima cosa di cui ho bisogno, c’è una piccolissima, e intendo proprio una minuscola, parte di me che vorrebbe non dover partire la prossima settimana per poter restare nei paraggi e conoscerla un po' meglio»

Come sempre, non sto qui a raccontarvi la storia, perché non voglio che perdiate il gusto della scoperta, assaporando la lettura pagina dopo pagina. Posso solo dirvi di leggere questo romanzo e scoprire com’è facile innamorarsi attraverso lo scambio di lettere. Alla fine anche voi, come me, vi ritroverete col desiderio che qualcuno ve ne scriva almeno una, e magari, cercherete di spingere in maniera del tutto "involontaria" il vostro fidanzato o marito ad assecondare questa richiesta così romantica!!
Alla prossima...



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