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mercoledì 11 settembre 2019

Recensione "Un letto per due" di Beth O'Leary

Cari amici lettori,

oggi vi parlo di UN LETTO PER DUE di Beth O'Leary, uscito il 4 giugno per Mondadori. È possibile convivere in un piccolo appartamento e dividere un letto con uno sconosciuto senza mai incrociarsi? A quanto pare Tiffy e Leon credono di poterlo fare benissimo. Sarà vero? Venite a scoprirlo… 



Titolo: Un letto per due
Autrice: Beth O'Leary
Editore: Mondadori
Genere: Contemporary romance
Uscita: 4 giugno
Pagine: 372


Dopo il naufragio della sua storia d'amore, Tiffy Moore ha assolutamente bisogno di trovare una nuova sistemazione. E alla svelta. Peccato che il suo stipendio da junior editor sia poco compatibile con gli affitti stellari di Londra. Ma Tiffy non si dà per vinta e, spulciando le inserzioni, decide di rispondere a un annuncio singolare: dividere appartamento, camera, e soprattutto l'unico letto della casa, con Leon, un infermiere che fa i turni di notte. Una convivenza ideale: Leon occupa la casa di giorno, mentre Tiffy rientra la sera ed esce prima che lui torni. Unico scambio: un via vai di messaggi sul frigo. All'inizio formali, poi ironici, infine affettuosi... Due perfetti sconosciuti e una amicizia affidata a bigliettini di carta.

Ma quanto passerà prima che a Tiffy e Leon non venga la curiosità di vedersi?

Altra lettura recuperata durante le ferie. Perché ho scelto di leggere questo libro? Perché da subito mi ha incuriosito la trama. Più che altro come fosse possibile che due persone completamente sconosciute, mai incontrate prima, possano dividere gli stessi spazi abitativi senza mai incappare l’uno nell’altra. Eppure sembra che Tiffy e Leon, i due protagonisti della storia, siano convinti di farcela. Come? Semplice… Leon lavora di notte e dorme di giorno, mentre Tiffy lavora di giorno e dorme di notte. Ecco fatto!!! Molto semplice e lineare, anche se i due non avevano fatto i conti con il destino.

“Tu sei casa. Il letto, l’appartamento… Non è mai stata casa finché non sei arrivata tu.”

A causa di problemi economici e personali, Tiffy ha bisogno di cambiare aria e sta cercando un appartamento da affittare a Londra. Peccato che il suo stipendio non basti per coprire le spese di un affitto e per caso trova un annuncio molto particolare: dividere un appartamento con un perfetto sconosciuto. Lo sconosciuto in questione è Leon, un infermiere che fa i turni di notte. Non solo devono dividere cucina, soggiorno, bagno, ma anche l’unico letto di cui l’appartamento dispone. L’unico contatto che hanno, sono i bigliettini che lasciano entrambi sul frigo o in giro per casa con messaggi di ogni genere. Se però all’inizio questi messaggi erano un po’ strambi, alla fine si rivelano davvero preziosi, perché proprio in quei foglietti sporchi di inchiostro, dove le parole hanno un significato preciso, c’è l’essenza di due persone che si stanno conoscendo.




Due vite diverse che però stanno per intrecciarsi senza che Tiffy e Leon se ne possano rendere conto. La loro convivenza da sconosciuti prenderà un’altra piega e forse possiamo dire: “galeotto fu quel letto!!!”

Davvero ironica, divertente e romantica questa storia. Una lettura leggera ma allo stesso tempo piena di contenuti. Affronta temi molto forti come: l’importanza dell’amicizia, la violenza psicologica degli uomini sulle donne che vengono manipolate, ingannate e costrette a credere che quello è amore; altro argomento trattato è la disperazione di una vita che non si vuole vivere arrivando al suicidio e anche i gravi sbagli che a volte chi applica la legge commette. Così questo libro non è solo una storia tra due persone che si conoscono e si innamorano, ma anche una storia su cui fermarsi a riflettere.

Tornando a Tiffy e Leon… Davvero due protagonisti incredibili e ben caratterizzati: Leon è un straordinario uomo, riservato, silenzioso e dal cuore immenso. Non vi aspettate di trovarvi davanti al classico dominatore, bad boy eccetera, ma ad un ragazzo che ha messo sempre il bene degli altri come priorità, trascurando se stesso e i suoi sentimenti. Proprio per questo si trova invischiato in una relazione che non gli appartiene. Attaccato al suo lavoro, Leon mostra quanto amore ci mette per i suoi pazienti, sempre premuroso e disponibile, affrontando da solo anche il problema di suo fratello. Troverà forza e sostegno in quella bislacca ragazza che da tempo occupa i suoi pensieri.


“Non ho mai riflettuto tanto sui bigliettini, prima. Era molto più facile quando stavo scribacchiando pensieri a caso a un’amica che non avevo incontrato. Ora elaboro con cura messaggi per una donna che ha saldamente preso posto in buona parte dei miei pensieri.”

Tiffy è davvero una forza della natura… Sprizza energia da tutti i pori ed è una ragazza che non si arrende facilmente; generosa, intelligente, eccentrica e a volte anche un po’ bambina per il suo entusiasmo nell’affrontare le situazioni, è una che ha sempre una battuta per ogni occasione. Attraverso dei flashback, possiamo conoscere la terribile relazione che ha vissuto e che le ha causato non pochi problemi.


Il loro incontro sarà davvero unico e divertente, con un pizzico di sensualità davvero esilarante. E dopo questo momento, tutto nella loro vita da semplici coinquilini cambierà in un perfetto mix di situazioni frizzanti alternate ad altre più commoventi, il tutto contornato da personaggi secondari anche essi ben delineati e fondamentali alla storia.
Il libro è scritto dal doppio pov e lo stile dell’autrice è semplice e rende giustizia ai caratteri dei due protagonisti. La prima parte del libro risulta un pochino lenta ma si recupera tutto nella seconda parte, dove il ritmo della narrazione è più sostenuto.

"D’impulso, mi chino in avanti e premo le labbra sulla sua guancia, poi ancora e ancora, finché non ho tracciato un sentiero dallo zigomo all’angolo delle labbra.Mi stacco e lo fisso. La mia pelle è tutta un formicolio, ma lo sguardo che mi rivolge mi trasmette una scossa, e adesso è come se l’ottanta per cento del mio corpo fosse nel mio battito del cuore. Deglutisco a fatica. Siamo vicini quanto lo possono essere due esseri umani senza baciarsi. Ma questa volta non c’è panico, solo un meraviglioso, vorace desiderio.E così, alla fine, lo bacio.Mentre lo baciavo sulla guancia avevo in mente di rendere il nostro primo vero bacio lento e delicato, il genere di bacio che senti fino alla punta dei piedi, ma quando ci arrivo è chiaro che c’è stata troppa attesa e troppo consumo erotico di dolcetti. Questo è un bacio con tutti i crismi, di quelli che promettono un abbandono imminentissimo degli abiti, di quelli che di solito si verificano nel processo di correre verso il letto. Dunque, non sono sorpresa di scoprire che, quando ci stacchiamo per respirare, sono a cavalcioni sopra di lui, i capelli che ricadono tra noi, la gonna lunga arrotolata sulle cosce, le sue mani sulla mia schiena, che mi attirano il più possibile."



Consiglio questo libro a chi adora le storie d’amore ma allo stesso tempo cerca qualcosa di diverso. È una storia accattivante, intrigante e una lettura davvero piacevole. Si ride, si piange e il finale è assolutamente perfetto!!!





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