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lunedì 9 dicembre 2019

Recensione "Legati dal dovere" di Cora Reilly, Mafia Chronicles Vol. 2



Cari lettori,

oggi Dana è pronta a tornare nel mondo della serie Mafia Chronicles di Cora Reilly con "Legati dal dovere", secondo volume uscito lo scorso 29 novembre grazie a Hope Edizioni. Venite a conoscere il grande protagonista di questo libro, Dante Cavallaro...

Buona lettura!





Titolo: Legati dal dovere
Autrice: Cora Reilly
Editore: Hope Edizioni
Genere: Mafia Romance
Uscita: 29 novembre
Serie: Mafia Chronicles #2


Sono passati quattro anni da quando Dante Cavallaro è rimasto vedovo. Ora, L’Organizzazione è pronta a eleggerlo come Capo e ogni Uomo d’Onore che si rispetti ha bisogno di una moglie accanto in grado di dargli un erede.Valentina pare la scelta perfetta: giovane, anche lei vedova, proveniente da una famiglia rispettata. Tutti requisiti perfetti per un matrimonio di convenienza.
Valentina sogna un matrimonio in piena regola, desidera un rapporto coniugale che vada oltre l’indifferenza, vuole un marito che la soddisfi. Dante deve starle alla larga, non può permettersi di provare attrazione verso sua moglie, figuriamoci dei sentimenti.
In una Chicago che la vorrebbe solo come moglie trofeo, Valentina dovrà fare i conti con il passato, che torna a bussare alla porta e con un marito che vorrebbe conquistare, che la guarda come se non esistesse, ma la possiede come se fosse stata sua da sempre.



Mafia Chronicles Series:

0.5 Luca Vitiello
1. Legati dall'onore (qui recensione)
2. Legati dal dovere
3. Bound by Hatred
4. Bound by Temptation
5. Bound by Vengeance
6. Bound by Love
7. Bound by the Past






Lo devo ammettere. Questa più che una recensione è una dichiarazione d'amore. Per chi? Per Dante Cavallaro, il protagonista di Legati dal Dovere, il secondo libro della serie Mafia Chronicles.

Se avete letto Legati dall'Onore e non lo avevate notato, lasciate che ve ne parli adesso. Dante Cavallaro è il futuro Capo dell'Organizzazione, il clan mafioso che controlla il territorio di Chicago. Di lui si si dice che sia un pezzo di ghiaccio e in un certo senso è vero. Dante è come un iceberg, per tre quarti sommerso, e ciò che vedete di lui è solo quello che lui vuole farvi sapere. Dante ha trentacinque anni ed è vedovo ma a distanza di tre anni dalla perdita della sua amata Carla non può più sottrarsi ai suoi obblighi. Da lui ci si aspetta un erede e questo significa che deve risposarsi. Secondo la mentalità antiquata del suo ambiente, la scelta di una sposa degna dovrebbe ricadere su una donna pura e senza passato e invece Dante, sfidando le convenzioni decide di sposare una giovane vedova. Valentina ha solo ventitré anni e ha perso il marito da pochi mesi. Quando viene scelta come sposa da Dante, lei è la prima a sorprendersi. Pur essendo consapevole della propria bellezza, la giovane sa di essere inadeguata secondo gli standard di quell'ambiente maschilista, che considera le vedove alla stregua di merce avariata. Eppure Dante sceglie lei e Valentina vede questo matrimonio come una seconda occasione. Come accade di solito per i matrimoni combinati, l’unione tra due estranei è un’incognita. Dal momento che è già stata sposata, Dante si aspetta che la sua sposa sia preparata e anche “rassegnata” al suo ruolo di moglie di un Uomo d’Onore. Pensa che una donna più matura non si farà illusioni su di lui. Dante ha già amato e perso. Il suo cuore si è indurito e non ha più niente da offrire alla sua giovane sposa.



Il matrimonio con Valentina deve servire a rafforzare il suo status di Capo dell'Organizzazione di Chicago producendo un erede, niente di più. Sulla carta un accordo tra simili, tra due vedovi, sembra essere la soluzione più sensata e conveniente, ma le loro esperienze matrimoniali sono completamente diverse. Quello di Dante, per quanto potesse essere una rarità nel suo mondo, era stato un matrimonio d'amore. Per Valentina era stato un dovere. Ed è un dovere anche questa nuova unione. Ma questa volta Valentina non ci sta a subire il destino che altri hanno scelto per lei. La nuova moglie del Boss Cavallaro non è né docile né rassegnata . È una donna volitiva e coraggiosa, passionale e istintiva. È  anche affamata d'amore e non accetta di raccogliere le briciole di un’altra donna.

Valentina sa quello che vuole ed è decisa a prenderselo senza lasciarsi scoraggiare dalla corazza impenetrabile che ostenta il suo sposo. 



Valentina è secondo me uno dei personaggi più belli della Reilly.

Ha una personalità fortissima e se fosse nata uomo avrebbe potuto essere lei stessa un Capo e una degna avversaria. Invece, dalla sua posizione di iniziale svantaggio questa giovane donna cerca di conquistarsi il suo spazio. Valentina non è nata per stare all’ombra di un uomo e Dante si ritrova ad affrontare una sfida che non si aspettava. Rispetto alla maggior parte dei protagonisti delle sue storie d'amore, il Boss Cavallaro è più vecchio ma a dispetto di questo si rivelerà in diverse occasioni il più moderno degli uomini della Reilly. Dante non si oppone all'indipendenza della moglie e al suo desiderio di affermazione. Non si sente minacciato dalla sua intelligenza e dalla sua forza. L'unica cosa che non può accettare è la slealtà .

È inevitabile che tra due personalità cosi forti nasca un'attrazione prepotente. L'intimità della camera da letto è il canale di comunicazione più efficace e spontaneo e la Reilly è sempre molto brava a usare questo tipo di dinamica per costruire le fondamenta per le sue coppie. Le scene intime oltre ad essere ad alta tensione erotica, sono sempre rivelatrici. Attraverso le cose dette in quei momenti i suoi personaggi si raccontano, si svelano e creano legami molto intensi.

Dopo aver letto Legati dall'Onore ero ansiosa di leggere il libro di Gianna e Matteo, perché la Reilly era stata così brava a stuzzicarci con gli infuocati battibecchi tra questi due personaggi che era inevitabile volerne conoscere la storia. Mi aveva stupita il fatto che invece di raccontare di loro avesse cambiato rotta e si fosse concentrata su due personaggi che in Legati dall'Onore sembrano assolutamente marginali. In realtà ero curiosissima di leggere anche le storie delle sorelle e del fratello di Aria Scuderi, tanto era stata abile l'autrice a creare attenzione e curiosità sugli altri personaggi. Solo dopo, andando avanti nel leggere tutti i libri successivi, ancora inediti in Italia, ho capito che la scrittrice stava seminando il terreno in cui sarebbero nate tutte le altre storie di questa avvincente serie. Mi è piaciuto il libro di Gianna e Matteo e chi lo sta aspettando non resterà deluso quando avrà l'occasione di leggerlo. Le scintille promesse in Legati dall'Onore ci saranno tutte, ve lo assicuro, ma era essenziale fare la conoscenza di Dante a questo punto, anche se la Reilly volutamente mantiene avvolto nel il mistero quello che per me è il più enigmatico e complesso dei suoi personaggi.

So che chi ha letto Legati dall'Onore non è rimasto indifferente al magnetismo di Luca . Vi capisco, è successo anche a me. Il fascino di Luca Vitiello ti arriva addosso prepotente e ti travolge come una valanga. Quello di Dante Cavallaro è più sottile. Si insinua lentamente sotto pelle,ti avvolge silenzioso e inesorabile.

Dante è lo stratega. È intelligente e calcolatore e la sua forza sta nella capacità di sfruttare le debolezze del suo nemico. In un mondo dominato dalla violenza, lui vince con l'astuzia prima che con la forza e le armi. Non agisce mai impulsivamente, studia il suo avversario e ne anticipa le mosse.

Non fatevi ingannare dal suo atteggiamento distaccato e imperturbabile. Dante è letale. Non sottovalutatelo.

Vi accorgerete anche che Dante è il più solo dei protagonisti di questa serie. Il suo ruolo e la sua vicenda personale creano barriere invalicabili per chi lo circonda.Riuscirà Valentina ad abbattere quei muri e ad arrivare al cuore di Dante?







Lo so che terminerete Legati dall'Onore e avrete ancora l'impressione che Dante non vi abbia detto tutto. È perché è vero. Il boss di Chicago ha ancora molto da svelare. La Reilly però non vi abbandona mai a bocca asciutta e dà sempre ai suoi libri una conclusione soddisfacente. I suoi libri, bontà sua, non terminano mai con brutali cliffhanger e vi lascia sempre in una zona di comfort, anche se momentaneo.

Anche se lo scenario in cui si muovono queste storie sono dominati da figure maschili molto forti, l'autrice riesce sempre a mettergli accanto donne che non sfigurano nel confronto.

I personaggi femminili sono tutti diversi, personalità differenti che si adattano in maniera diversa ad un mondo dominato dagli uomini. Aria è dolce e materna. Gianna è ribelle e anticonformista. Valentina è coraggiosa e determinata. Le sfaccettature dell'animo femminile sono tutte presenti nelle donne di questa scrittrice. Mi piace il fatto che la Reilly in generale dia ad ogni personaggio una identità così definita. I suoi protagonisti si riconoscono. Le sue coppie sono uniche. Non ripropone le stesse storie e dinamiche cambiando semplicemente i nomi dei protagonisti come purtroppo spesso accade. Attraverso un’accurata caratterizzazione dei personaggi riesce a dare ad ogni storia un sapore unico, pur mantenendo la stessa ambientazione.

Il racconto di questo universo dominato dagli uomini fatto dal punto di vista femminile risulta convincente. C'è l'aspetto romantico e sensuale a farla da padrone,certo, ma l'autrice non fa mancare colpi di scena e spietate lotte di potere, che a volte sullo sfondo e altre volte in primo piano ridisegnano la mappa del potere del crimine nordamericano.

Il mondo di fantasia creato dalla Reilly ha un forte impatto visivo. Quando leggo queste storie io riesco a "vedere" quello che descrive. I suoi protagonisti si animano e rubano la scena. Fin da quando ho letto il primo libro della serie anni fa, sono stata presa all’amo. Ad ogni nuovo capitolo della serie si aggiungono nuovi protagonisti e si ritrovano quelli amati nei libri precedenti. È un vortice dal quale non vorrete più uscire. I suoi personaggi dividono, creano fazioni. A un certo punto anche voi dovrete prendere posizione e schierarvi, perché quello che oggi è un alleato, domani potrebbe essere un nemico.

Amo questa serie e amo la scrittura della Reilly. Assolutamente consigliato.





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