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martedì 22 gennaio 2019

Recensione "I Fidanzati dell' Inverno" #1 L' Attraversaspecchi

Ciao a tutti amici,

oggi Stella ci parla di Fidanzati dell' Inverno, primo volume della saga fantasy /young adult L'Attraversaspecchi di Christelle Dabos, uscito il 18 Aprile 2018 per Edizioni E/O.

In un misto di Fantasy, Belle Époque e Steampunk, la saga dell'Attraversaspecchi si snoda con grazia e ironia tra le mirabolanti peripezie della protagonista Ofelia, ragazza un po’ goffa in grado di attraversare gli specchi e leggere il passato degli oggetti, e dei bizzarri personaggi che la circondano, creando un'atmosfera unica capace di sedurre completamente il lettore.

Buona Lettura!



Titolo: Fidanzati dell' Inverno
Autrice: Christelle Dabos
Editore: Edizioni e/o

Data di Pubblicazione: 18 Aprile 2018
Genere: Fantasy/Young Adult
Saga: L'Attraversaspecchi #1


In un universo composto da ventuno arche, tante quanti sono i pianeti che orbitano intorno a quella che fu la Terra, vive Ofelia. Originaria dell'arca "Anima", è una ragazza timida, goffa e un po' miope ma con due doni particolari: può attraversare gli specchi e leggere il passato degli oggetti. Lavora come curatrice di un museo finché le Decane della città decidono di darla in sposa al nobile Thorn, della potente famiglia dei Draghi. Questo significa trasferirsi su un'altra arca, "Polo", molto più fredda e inospitale di Anima, abitata da bestie giganti e famiglie sempre in lotta tra loro. Ma per quale scopo è stata scelta proprio lei? Tra oggetti capricciosi, illusioni ottiche, mondi galleggianti e lotte di potere, Ofelia scoprirà di essere la chiave fondamentale di un enigma da cui potrebbe dipendere il destino del suo mondo.

Saga dell' Attraversaspecchi:

1. Fidanzati dell’inverno
2. Scomparsi di Chiardiluna
, 9 Gennaio 2019
3. La memoria di Babele
, prossimamente





Carissimi lettori, vi ricordate ancora di quelle fiabe classiche con quell’atmosfera dal sapore ottocentesco? Ecco, Fidanzati dell'inverno mi ci ha catapultata direttamente dentro ed è stato straordinario! Questo romanzo non narra però la classica storia d'amore del mondo antico, dove la donzella indifesa veniva salvata dall’eroe, no, qui i protagonisti vanno contro ogni canone della bella coppia di innamorati, rendendo le dinamiche del racconto molto più complesse ed interessanti. 





Ofelia e Thorn non potrebbero essere più diversi ed incompatibili. Lei: minuta, educata, goffa ed impacciata adora passare il suo tempo tra i reperti storici del vecchio mondo, piuttosto che imbellettarsi e adulare i ragazzi di Anima; lui, infinitamente alto, burbero, sgarbato, dallo sguardo gelido e un carattere tagliente e dall'odio facile. Immaginate quindi il loro disappunto quando verranno costretti dalle loro rispettive famiglie a fidanzarsi ufficialmente. E che cosa succede quando due mondi così diversi collidono? La catastrofe è sicuramente annunciata, ma un'inaspettata e rischiosa avventura nella città di Chiardiluna porterà Ofelia e Thorn a scoprire aspetti del loro carattere che li metteranno sotto una nuova luce l'uno agli occhi dell'altra. Scopriranno che dietro al loro fidanzamento forzato c'è in ballo molto più di una mera convenienza sociale e politica, qualcosa di legato ad un'antica magia che potrebbe riscrivere il loro destino per sempre… 

"L'occhio grigio di Thorn fremeva di furore sotto il sopracciglio sfregiato. Era divorato dalla rabbia, una rabbia tale che si irradiava fuori da lui perforando la fronte di Ofelia con mille punture d'ago"

Se vi state chiedendo cosa mi ha fatto innamorare di questa storia, vi rispondo subito: l'imprevedibilità e la bizzarria. Il mondo che si cela dietro il fidanzamento di Ofelia e Thorn è davvero sorprendente, così come bizzarri e particolari sono i luoghi e i personaggi che ci vengono presentati durante la lettura. Ma partiamo dai nostri protagonisti.

Ofelia è una ragazza totalmente anticonvenzionale e per questo l'ho adorata. Non le interessa nulla dell'apparenza e delle frivolezze, non le importa di correggere la sua sbadataggine per rendersi più appetibile ad un ipotetico pretendente, come invece vorrebbero tanto i suoi familiari. Ofelia è quel tipo di persona che punta molto sulla sostanza, sull'anima delle persone e anche delle cose; fatto che sicuramente è ricollegabile al suo talento particolare. Oltre alla capacità di attraversare gli specchi (da qui infatti il nome della serie), Ofelia ha la peculiare capacità di “leggere" il passato degli oggetti con il semplice tocco delle dita. Talenti i suoi, che le saranno molto utili quando sarà costretta a trasferirsi sull’arca natia di Thorn. A modo suo, tenta costantemente di ribellarsi a ciò che le viene imposto, cacciandosi spesso nei guai per questo. La nostra attraversaspecchi non sarà un'eroina senza macchie e senza paura, ma dietro a quel suo carattere schivo troviamo un coraggio notevole, che le fa affrontare i pericoli più disparati insieme a una certa dose di determinazione. 



"Non erano stati soltanto gli altri, era stata lei, Ofelia, a costruirsi un'identità intorno alle proprie mani, era stata lei a decidere che non sarebbe mai stata altro che una lettrice, una conservatrice murale, una creatura più adatta alla compagnia degli oggetti che a quella degli esseri umani. Leggere era sempre stata una passione, ma da quando in qua una vita si fondava esclusivamente sulle passioni?"


È una ragazza totalmente disincantata che vede l'amore come qualcosa di molto lontano da sé, quasi come se fosse una lingua ostica che non riesce a comprendere e nel quale non si figura molto abile, ma che comunque sa riconoscerlo quando lo vede. Un particolare tipo di personaggio le cui debolezze a volte, diventano la sua forza. Ho la netta sensazione che questa ragazza fuori dal comune sarà protagonista di risvolti molto molto interessanti nei prossimi libri della serie! 



"A forza di vedere illusioni aveva perso le proprie, e andava bene così. Quando le illusioni spariscono rimane solo la verità. I suoi occhi si sarebbero rivolti meno verso l'interno e più sul mondo. Avevano ancora molto da vedere e da imparare"


Essendo il romanzo narrato dal punto di vista di Ofelia, il personaggio di Thorn risulta molto più misterioso, perciò più difficile da inquadrare, ma che ha suscitato parecchio la mia curiosità. Perché, nonostante non sia esattamente Mr. Simpatia, si percepisce molto bene che dietro all’asprezza del suo carattere, ai suoi silenzi e a quegli occhi di ghiaccio c'è un'anima tormentata da un infelice passato familiare. È un uomo ligio al dovere, che non lascia trasparire alcun sentimento se non una furia costante che si riflette in quegli occhi azzurrissimi. I piccoli indizi che ci vengono dati sull’intima natura dell'anima di Thorn sono sapientemente inseriti per insinuare una certa curiosità in chi si avventura nella lettura di Fidanzati dell'inverno. 

Anche se a primo impatto può sembrare odioso, non arrendetevi con Thorn, scavate a fondo nella storia e vedrete spiragli di un personaggio che a mio parere in futuro saprà sorprenderci. 





Il rapporto tra Ofelia e Thorn è ovviamente tutto fuorché romantico, ma vi confesso che col progredire della storia non vedevo sempre più l'ora di imbattermi in una scena che li vedesse insieme. Non sono di certo una coppia chiacchierona, anzi, ma le loro emozioni sono molto chiare nel modo in cui ci vengono descritte dell'autrice attraverso i loro sguardi e il linguaggio del corpo. Il muro che hanno eretto tra di loro è dovuto fondamentalmente alla loro unione forzata, e dall'handicap emotivo di entrambi da ricondurre alla loro riservatezza e il continuo volersi isolare da un mondo a cui spesso non sentono di appartenere. Qualche animosa scintilla però ogni tanto fa la sua comparsa e sono convinta che sia solo il preludio di un rapporto che si evolverà per diventare più profondo.

Per quanto riguarda i personaggi secondari, li ho trovati molto ben descritti; ognuno di loro ha una peculiare caratterizzazione originale che molto spesso mi hanno ricordato alcuni personaggi di Alice nel Paese delle Meraviglie, bizzarri, brillanti, singolari ed esilaranti. Quindi, chapeau a Christelle Dabos per questo!

I luoghi descritti sia di Anima (l’arca da cui proviene Ofelia) che di Polo (l'arca da cui proviene Thorn) sembrano usciti direttamente dall’unione dell'epoca vittoriana e del fantasy più puro, cosa che io ovviamente ho adorato tantissimo! 




E a racchiudere il tutto c'è uno stile di scrittura molto ricercato, con l'utilizzo di terminologie ed espressioni di un'epoca passata, che proietta il lettore immediatamente nell'atmosfera tipicamente ottocentesca; il che, se pensiamo che si tratta di un romanzo scritto nella nostra epoca moderna, risulta sicuramente originale. A parte un paio di momenti il cui il racconto tende leggermente a calare il ritmo, Fidanzati dell'inverno si è rivelato un romanzo sorprendente, ricco di plot twist degni dei racconti di Sherlock Holmes e in alcuni punti, anche spietato, risultando così molto dinamico ed appassionante.

Ora, sono davvero, davvero tanto curiosa di leggere Gli scomparsi di Chiardiluna, secondo romanzo della serie su cui mi avventurerò il prima possibile per potervene parlare; ma intanto, se ancora non avete letto questo primo romanzo, è arrivato il momento di farlo, cari lettori, perché se amate le stramberie, la magia e gli intrighi, Fidanzati dell'inverno deve assolutamente rientrare tra le vostre prossime letture.





1 commento:

  1. Ciaoooooo! PERCHE’ HO ASPETTATO COSI’ TANTO A LEGGERE QUESTO LIBROOO ( qui la mia recensione )! Bellissimo, splendido, con una trama fenomenale e una protagonista meravigliosa. Poi lei e Thorn faranno faville nei prossimi libri, sicuro.
    Non vedo l’ora di continuare la serie e consiglierei assolutamente a chiunque di iniziarla *^*.
    Un abbraccio, Rainy

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