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lunedì 16 novembre 2020

Recensione "Ovunque sia, saremo insieme" di Marzia Sicignano



Ciao a tutti amici,

oggi la nostra Noemi ci parla di OVUNQUE SIA, SAREMO INSIEME di Marzia Sicignano, uscito il 12 Maggio per la casa editrice Mondadori.
Un romanzo in cui, attraverso il legame delle due protagoniste, Sara e Marta, viene messo in evidenza il vero valore dell'amicizia.

Buona Lettura!

Titolo: Ovunque sia, saremo insieme
Autrice: Marzia Sicignano
Editore: Mondadori
Genere: Narrativa Contemporanea
Pagine: 204
Uscita: 12 maggio


Aprirsi, raccontarsi gioie e dolori, rabbie e rancori, paesaggi stupendi, storie tristi, ricordi tremendi, sì, aprirsi, come in una canzone. Aprirsi. Posare il proprio dolore dentro al cuore di un altro. 
Forse è proprio questa la sostanza di cui è fatta l’amicizia, senza dubbio lo è del legame unico e speciale che unisce Sara e Marta, migliori amiche fin da quando le loro esistenze si sono intrecciate quasi per caso nei bagni delle scuole elementari. Da allora non esiste una gioia né un dolore che non affrontino insieme, il cuore dell’una estensione di quello dell’altra. E insieme, anno dopo anno, Sara e Marta crescono, si innamorano, si arrabbiano, cadono, si disperano, fanno l’amore, sognano, cadono ancora e ancora si rialzano, ma soprattutto non smettono mai di ascoltarsi davvero e di dirsi sempre, sempre la verità. Se infatti esiste una certezza nelle loro vite fragili e scomposte è che l’una per l’altra sono e saranno sempre più di una confidente, più di una sorella, più di una spalla su cui piangere, più di qualcuno che ti difende anche quando hai torto, anche quando sbagli, più di una mano da stringere quando non resta niente, più di qualcuno che rimane anche quando non resta niente.

E se, soprattutto, sei così fortunata da avere accanto una persona che conosce i tuoi pensieri prima ancora che li pensi e che, qualunque cosa accada – ne sei certa -, non ti abbandonerà mai, piano piano la paura smette di paralizzarti e allora trovi anche il coraggio di provare a spiccarlo, il tuo volo. Tanto lo sai che a terra, a osservarti con uno sguardo pieno d’amore, ci sarà sempre lei, la tua migliore amica, e che, se anche le vostre strade vi porteranno lontano l’una dall’altra, il vostro cuore andrà sempre nella stessa direzione.




Cari lettori, si, anche questa volta vi aggiorno dopo un bel po' di tempo dall’ultima mia recensione e, indovinate di chi è la colpa?  Si, si aggiudica il premio sua maestà l’UNIVERSITA’!

Ma bando alle ciance! Oggi vi parlo di un libro uscito un po' di tempo fa, a cui sono molto affezionata in quanto l’autrice è una dei miei autori preferiti.


Sarà una recensione breve, perché come vi dico sempre, non si possono mai trovare parole giuste e bastevoli quando un libro ti piace cosi tanto, quando un autrice è così brava da essere capace di utilizzare 2 stili di scrittura e narrazione  meravigliosamente diversi con la peculiarità che scrive col cuore, che riversa sulle pagine non parole ma emozioni e una parte di sé che dona al lettore.

Nel suo meraviglioso terzo romanzo, l’autrice ci racconta di un amicizia tra 2 ragazze, Sara e Marta,(devo ammettere che mi sono immedesimata tanto, soprattutto con Sara) due amiche fin dall’infanzia, che seppur diverse, vivono in simbiosi, immedesimandosi l’una nell’altra, vivendo l’ingenuità dell’infanzia, le prime ribellioni adolescenziali, il primo amore, il primo vero dolore, le sfide e i traguardi della vita, sempre insieme, sempre l’una “appoggiata” all’altra



L’amicizia forse è proprio questo sapere che qualsiasi cosa accada, là fuori c’è uno o più membri della famiglia che hai potuto scegliere, pronti ad abbracciarti, a sorreggerti, a darti conforto, una spalla su cui piangere, ma sai  anche che devi e puoi rivolgerti a loro per i momenti felici, perché sono quelle persone  da cui si corre per primi per dargli quella buona notizia che ti sta facendo impazzire dalla felicità, quelli con cui condividi sorrisi e risate, film e pop corn, giornate pigre.

L’amicizia è come l’amore, ti affidi all’altro sperando che ti capisca, che ti accolga e sei capace di donargli anche il tuo stesso cuore e l’altra persona fa lo stesso con te.

Lo stile dell’autrice è quello che la contraddistingue, che la rende unica nel suo genere e famosa tra i giovani: semplice, elegante, audace ma allo stesso tempo delicato.


L’autrice segue, come sempre  in modo unico e sorprendente, una struttura a capitoli, Pov alternati, scritti in prosa, tra le due protagoniste,  alternando ad ogni capitolo una parte in poesia, come ad incidere quel pezzettino di storia raccontato.

Inutile dire che la trama, pur non seguendo un canone di narrazione lineare, ma comunque cronologico, mi è piaciuta molto perché la trovo attuale,infatti si trovano accenni al bullismo e all’omofobia, quindi un libro che tratta comunque, in un certo senso, argomenti “delicati” come solo l’amore e l’amicizia possono esserlo.



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