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venerdì 25 marzo 2016

Recensione "Resta con me fino all'ultima canzone" di Leila Sales

Ciao carissimi amici,

oggi vi parlo di un libro che mi ha sorpreso non poco e che ho potuto leggere grazie a DeAgostini. ''Resta con me fino all'ultima canzone'' di Leila Sales, uscito il 22 Marzo, è un Young Adult che tratta il problema del bullismo. Ora vi lascio con la mia recensione e qualche piccolo estratto.

Buona lettura!


Sembra così facile diventare un’altra. Sembra facile, ma non lo è.





Titolo:
Resta con me fino all'ultima canzone

Autrice: Leila Sales
Editore:DeAgostini
Genere:Young Adult
Uscita: 22 marzo 2016

Farsi degli amici non è mai stato semplice per Elise. Per sedici anni è stata ignorata, offesa, ferita.
Il bersaglio preferito di scherzi di ogni tipo. Ma adesso ha deciso di voltare pagina e prendere in mano la propria vita. Ecco perché per tutta l’estate ha osservato le ragazze più popolari della scuola: per diventare come loro e iniziare il secondo anno alla grande.
Peccato però che le cose non vadano affatto come previsto. Nessuno sembra accorgersi dei suoi sforzi, ed Elise si ritrova sola. Questa volta è pronta ad arrendersi, certa che per lei la musica non cambierà mai. Ma una notte, durante una passeggiata solitaria per le vie della città, s’imbatte per caso nello Start, un locale underground che suona i brani più belli che abbia mai sentito. E proprio qui, nel posto più stravagante del mondo, in mezzo al più stravagante gruppo di persone che si possa immaginare, Elise trova finalmente quello che ha sempre cercato: la musica giusta, gli amici giusti e forse anche il ragazzo giusto.


“Il viaggio emotivo di Elise toccherà tutte le corde del vostro cuore.”- The NewYork Times

“Se questo libro fosse una canzone non farei altro che ascoltarlo per tutto il giorno.” - Sarah Mlynowski, autrice bestseller internazionale.







Un libro vi ha mai parlato, come se si stesse rivolgendo proprio a te, al tuo cuore, alla tua mente?? Beh, a me non era mai successo; ho amato con il profondo del cuore dei libri che poi sono diventati i miei preferiti in assoluto, ma neanche loro erano riusciti a parlarmi davvero! Ma è successo con questo, è successo e mi ha lasciato senza fiato, mi ha messo a nudo, mi ha detto: ti ho beccata, adesso non scappi più, affrontami!!

La recensione di oggi non sarà come le solite, non vi svelerò molto di quello che succede nella storia, ma vi parlerò di quello che mi ha fatto sentire e di quello che forse farà sentire a voi. Questo è un libro per tutti quelli che almeno una volta nella vita si sono sentiti sbagliati, che almeno una volta nella vita hanno voluto cambiare ciò che sono, essere accettati, amati; per tutti quelli che almeno una volta nella vita hanno voluto arrendersi, lasciar perdere e finire tutto, dar fine a quel lungo viaggio di combattimenti, e combatti, perdi, perdi, vinci, perdi, sorridi, piangi.... rabbia, frustrazione, non abbastanza, troppo stupida, troppo poco, senza spazio, senza valore....







<<Non avevo bisogno di essere la ragazza più carismatica, più bella e più amata del mondo. Avevo solo bisogno di non essere me stessa.>>







Non ci sono eventi tragici, o particolari avvenimenti, o colpi di scena, o storie d’amore, se vi aspettate questo. NO, non ci sono. Questo libro è reale, così vero che avevo paura che fossi io Elise e non semplicemente Elise, un personaggio di finzione, immaginario. Beh no, perché Elise mi parlava e non stava cercando la mia approvazione, non voleva che io l’accettassi o la capissi. No, non lo voleva! Perché io non ero lei e non avrei mai potuto sentire quello che sentiva lei, come potevo permettermi di sapere cosa un’altra persona provava; non posso io e non puoi tu.

Il tema cruciale di ‘’Resta con me fino all’ultima canzone’’ è il bullismo. Avevo letto altri libri in precedenza su questo tema ma mai nessuno l’aveva trattato nel modo giusto, l’aveva fatto passare sempre al secondo piano e dando un finale da vissero per sempre felici e contenti. Invece qui no, Elise alla fine del libro non cambia pettinatura o modo di vestirsi, non si fidanza con il ragazzo più figo della scuola, le ragazze che si prendevano gioco di lei non diventano le sue amiche. No, non succede niente di tutto ciò. Non succede perché nella vita reale non succede. Nella vita reale tu non cambi, non cambierai mai, non diventerai mai qualcun altro. Ficcatelo bene in testa!! Per quanto tu cerchi di essere qualcun altro alla fine della giornata sarai sempre TU, non sarai mai LEI, LUI, LORO, QUELLI, QUELLA. NO! TU sarai TU!! E ti dico anche un’altra cosa, non ti piacerà mai essere LORO, non ti piacerà perché LORO non sono TE, loro non provano quello che provi tu e tu non provi quello che provano loro. Anche se ti travesti, anche se metti un’altra faccia, anche se tutti credano che sei cambiata, sarai la prima che odierà quella versione finta, perché nel profondo sai di amare te stessa, sai di volerle bene così com’è, lo sai, lo sai benissimo, cavolo!






<<Mi reputi debole? Tu cos’avresti fatto al mio posto? Accomodati, se sei più bravo di me. Ma ti spiego una cosa: certe volte, quando ti prosciugano le energie giorno dopo giorno, senza sosta, senza un attimo di respiro per anni e anni, certe volte perdi la capacità di fare qualsiasi cosa a parte piangere.>>









Devi trovare la tua dimensione e una volta trovata capirai una cosa: Sei ECCEZIONALE! Lo sei davvero, e una volta che l’hai capito lo capiranno anche gli altri e se non lo capiranno, fregatene! Anche la nostra Elise cerca di cambiare quella che era, di non essere più la ragazza strana, di avere qualche amico, di essere normale e di non sentirsi sbagliata. Ma, per quanto lei abbia cambiato i vestiti, pettinatura, aversi stampato un sorriso in faccia - perché le riviste dicevano che la gente pensa che sei più simpatica se sorridi, realizza che niente è cambiato, nessuno l’ha notata, nessuno è diventato sua amica. E il più bello è che trova gli amici quando meno se lo aspetta, quando era LEI, quando era LEI a sorridere e quando era LEI a parlare. Elise trova la sua dimensione nella musica, in quel mondo magico che non giudicava e non diceva: sei strana Elise, non sei normale.


<<Non si può riparare. Si può solo sperare che resti com’è, che la crepa non si allarghi, lasciando uscire tutto quello che c’è dentro.>>

Questo libro è il viaggio emotivo di Elise, ma diventa anche il nostro viaggio, un viaggio da cui non puoi scappare, ma da cui non vuoi rinunciare. Un viaggio che insegna molto e ti fa capire che non bisogna cambiare per diventare migliori, perché semplicemente non è possibile. Perché anche se ci riesci - si si, ci puoi riuscire - puoi cambiare modo di comportarti, di vestirti, persino il modo di parlare e amici da frequentare. Ma sai una cosa? Non sarai mai felice, ti sentirai estranea nel tuo proprio corpo, perché ci sarà una brutta stonatura tra quello che sei e quella nuova che hai creato, e quando qualcosa stona non ti fanno male solo le orecchie ma anche il cuore, perché stai distruggendo la tua musica, la tua anima. E la nostra Elise lo capisce, sa benissimo che non può cambiare e non sa come vivere in un mondo in cui normalità significa dover seguire gli standard di qualcun altro, di qualcun altro che non è te.



<<A volte, le persone credono di conoscerti. Sanno alcune cose sul tuo conto e le mettono insieme, creando un ritratto che a loro appare sensato. E se tu non conosci te stessa molto bene, rischi persino di credere che abbiano ragione loro. Ma la verità è che quella non sei tu. Non lo sei affatto.>>


Ho letto questo libro in una seduta, non sono riuscita a smettere neanche per un momento, mi sono chiusa in camera perché era troppo intimo, troppo personale, perché Elise stava parlando con me e io dovevo e volevo ascoltarla. Ci sono stati momenti in cui chiudevo il libro a causa della forza e del potere che aveva sul mio cuore e su di me, perché ad un certo punto non era più Elise a raccontare, ma ero io a vivere e a sentire.



<<Certo, le cose non restano uguali per sempre: si comprano divani nuovi, i ragazzi se ne vanno, scopri una canzone che non conoscevi, il tuo corpo resta segnato da una cicatrice. E in ognuno di questi momenti tu cambi, la tua vera identità si muove, cambia posizione; ma alla fine torna sempre da te, come un ballerino in pista. Perché nonostante tutto, resti sempre tu: bella e ferita, conosciuta e irriconoscibile. Solo tu. E non è abbastanza?>>





Non so se a voi piacerà, perché io non sono voi e non so quello che sentite e provate, e non posso neanche dire che se non vi piacerà non avete capito niente di questo libro! No, perché altrimenti sarei io quella che non ha capito niente da questo libro se finissi per giudicare voi! La cosa più bella che i nostri libri ci offrono è che non ci giudicano, ma sono lì che ci aspettano e ci parlano...

Per me è stato un libro veramente speciale, un libro che mi è rimasto nel cuore e che mi ha fatto pensare tantissimo. E il giorno dopo averlo letto, mentre camminavo per le strade di Verona pensavo e ripensavo a quelle emozioni, a quelle sensazioni e cosa mi aveva lasciato. Dobbiamo crearci il nostro spazio, non spazio nel senso di isolarci e di lasciare il resto fuori, ma lo spazio di essere noi, di avere una voce, la nostra voce. E se qualcuno viola quello spazio dategli una bella gomitata.

Alla prossima amici miei!!



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