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lunedì 11 aprile 2016

Recensione "WOLF: La ragazza che sfidò il destino" di Ryan Graudin, #1 Wolf by Wolf



Ciao carissimi amici,

eccomi qui a parlarvi del tanto atteso libro: WOLF di Ryan Graudin, in pubblicazione il 12 aprile grazie a De Agostini Young Adult. Il libro è un fantasy storico ambientato in una realtà alternativa, in questo caso nel 1956 con la supposizione che Hitler abbia vinto la Seconda Guerra Mondiale. Per maggiori dettagli vi lascio in compagnia della recensione.

Buona lettura!






Titolo:
Wolf

Autore: Ryan Graudin
Casa Editrice: De Agostini
Data di uscita: 12 aprile 2016
Genere: Young Adult fantasy storico

AVREBBE ATTRAVERSATO IL MONDO PER CAMBIARLO, O SAREBBE MORTA PROVANDOCI.



È il 1956 e l’alleanza tra le armate naziste del Terzo Reich e l’impero giapponese governa gran parte del mondo. Ogni anno, per celebrare la Grande Vittoria, le forze al potere organizzano il Tour dell’Asse, una spericolata e avvincente corsa motociclistica che attraversa i continenti collegando le due capitali, Germania e Tokyo. Il premio in palio? Un incontro con il supersorvegliato Führer, al Ballo del Vincitore. Yael, una ragazza sopravvissuta al campo di concentramento, ha visto troppa sofferenza per rimanere ancora ferma a guardare, e i cinque lupi tatuati sulla sua pelle le ricordano ogni giorno le persone che ha amato e che le sono state strappate via. Ora la Resistenza le ha dato un’occasione unica: vincere la gara, avvicinare Hitler… e ucciderlo davanti a milioni di spettatori. Una missione apparentemente impossibile che solo Yael può portare a termine. Perché, grazie ai crudeli esperimenti a cui è stata sottoposta, è in grado di assumere le sembianze di chiunque voglia. Anche quelle di Adele Wolfe, la Vincitrice dell’anno precedente. Le cose però si complicano quando alla gara si uniscono Felix, il sospettoso gemello di Adele, e Luka, un avversario dal fascino irresistibile…


Acclamato dalla stampa, premiato dalla critica, un romanzo feroce e magnifico. Il primo capitolo di una nuova straordinaria serie dal ritmo adrenalinico e dall’indimenticabile protagonista femminile. Un’eroina forte e coraggiosa che rimane nel cuore del lettore per molto, molto tempo.

“Una lettura perfetta per tutti.” - The Guardian

“Il trionfo della suspense. Per gli appassionati di Hunger Games.” - Starred Review



La serie Wolf by Wolf è così composta:


1. Wolf - 12 aprile 2016
1.5. Iron to Iron - 08 Marzo 2016 negli USA (inedito Italia)
2. Blood for Blood - 01 Novembre 2016 negli USA









Wolf è un fantasy storico caratterizzato da una realtà alternativa. Le domande che si pone la scrittrice sono: ‘’Cosa sarebbe successo se Hitler avesse deciso di mettere in atto l’Operazione Leone Marino e di invadere la Gran Bretagna nell’estate del 1940? Cosa sarebbe successo se, invece di attaccare Pearl Harbor, i giapponesi avessero aiutato il Fuhrer nell’assalto all’Unione Sovietica, obbligando Stalin a combattere su due fronti? Cosa sarebbe successo se gli americani si fossero attenuti alla politica isolazionista che trovava molti consensi negli Stati Uniti degli anni Trenta? Cosa sarebbe successo se l’Asse avesse vinto la Seconda Guerra Mondiale?’’

È da qui che parte la Graudin, ponendosi queste domande e creando un altro percorso, portando in vita una realtà che per molti anni lo è stata. Il peggior incubo si avvera: il Terzo Reich e l’impero giapponese governano la maggior parte del mondo.


Rosso, il colore delle ferite di guerra e del Terzo Reich. Morte amara, lucente.

Appena ho letto la trama ero molto intrigata, volevo vedere il modo in cui la scrittrice avrebbe sviluppato la storia, i personaggi e come avrebbe alterato i fatti storici; nel momento in cui si decide di creare una storia di questo genere si deve fare un bel lavoro di ricerca, perché non richiede solo la conoscenza dei fatti storici, ma anche comprendere le varie strategie, per sapere le pieghe diverse se qualcosa fosse andato in un modo imprevedibile o semplicemente irriconoscibile.

La protagonista di Wolf è Yael, una ragazza di diciassette anni, un’ebrea sopravissuta al campo di sterminio; una ragazza che ha perso tutto, perfino se stessa, il suo volto, la sua identità... È uno dei personaggi più particolari che abbia mai conosciuto. La scrittrice ha saputo dare un tocco di originalità tramite Yael, che viene cambiata a causa di alcuni esperimenti eseguiti su di lei dall’età di sei anni. Non vi dico il risultato ottenuto dagli esperimenti, voglio che siate voi a scoprirlo; ma vi dico solo che se all’inizio crea confusione sarà proprio quella particolarità a farci conoscere meglio Yael.





Chi sei? (Dentro?)



La risposta a quella domanda era qualcosa per cui doveva lottare. Il suo riflesso non era affatto un riflesso: era uno specchio rotto. Doveva rimettere insieme i pezzi, sempre daccapo. Ricordo dopo ricordo. Perdita dopo perdita. Lupo dopo lupo.


Yael vuole cambiare il mondo, vuole dar fine a tutto quanto, alla sofferenza, alla guerra, all’odio, al razzismo. E’ decisa di andare fino in fondo anche al costo di perdere la sua vita. Lei fa parte della Resistenza, che per anni pianifica di avvicinarsi a Hitler e ucciderlo, ma ovviamente non è così facile. Hitler è sorvegliato in modo impenetrabile e, per poter riuscire nella loro missione, devono ucciderlo in pubblico, dove tutti potranno vedere che lui sia morto. Ogni anno per promuovere l’alleanza e la vittoria dei due imperi dell’Asse, si organizza un Tour, una corsa motociclistica in cui la Gioventù Hitleriana e l’Associazione della Sincerità del Grande Giappone competono per quasi un mese attraversando i continenti. Gli unici casi in cui il Fuhrer compare è l’inizio e la fine della gara. Era questa l’occasione perfetta per la Resistenza, è questa l’occasione di Yael di cambiare le cose, di cambiare il mondo.

Addestrata dalla Resistenza, non solo a combattere ma anche a mentire, a fingere, a manipolare, a uccidere, Yael è pronta a dar vita alla sua missione: UCCIDERE HITLER.






Yael prende l’identità della vincitrice del precedente anno, Adele Wolfe, partecipando alla gara con l’intenzione di vincerla. Tutto era più che chiaro, sapeva cosa doveva fare e come riuscirci, ma non poteva essere così semplice no? La gara non è una semplice corsa, ma bensì una lotta tra i concorrenti, che si rivelano essere spietati e pronti a tutto. Una corsa pericolosa e imprevedibile. Niente di tutto ciò spaventava la nostra Yael, ma quello che non aveva previsto, quello in cui non era preparata e che non poteva assolutamente controllare, erano i sentimenti, i legami. Conoscerà Felix e Luka, due personaggi completamente diversi tra di loro, due personaggi con cui Adele Wolfe, la ragazza che Yael si finge di essere, ha un passato che nessuno dei documenti di Yael riescono a spiegare. Trovandosi in mezzo a due persone che conoscono diversi lati di Adele, Yael dovrà improvvisare e fingere; fingere fino ad un certo punto, fino a quando sarà lei a sentire e non più Adele.





Felix e Luka, seppure agli antipodi sono due bellissimi personaggi, ciascuno a contribuire all’alt
erazione della storia, del percorso e anche dei sentimenti di Yael. Luka all’apparenza un ragazzo arrogante, intenzionato a vincere la gara anche se ciò significa manipolare e ingannare Yael, nasconde molto di più, qualcosa che Yael vuole scoprire. In questo libro non viene raccontato niente del passato di Luka, ma dalle ricerche fatte in giro a grazie al mio amato Goodreads ho scoperto che c’è una novella raccontata secondo il POV di Luka, e voglio così tanto leggerlo ma dall’altra parte so che sarò gelosa perché non ci sarà lui e Yael ma lui e la Adele vera. Anche se di Luka in Wolf viene visto poco mi è piaciuto molto, si riesce comunque a percepire il suo fascino irresistibile :D



Labbra. Yael sentiva ancora quelle di Luka sulle sue. Il sapore della sabbia e un gusto selvaggio. Una forza che ululava dentro come un uragano.

Dall’altra parte abbiamo Felix, dolce, intelligente, prottetivo, pronto a tutto pur di difendere Adele-Yael. Lui è assolutamente il mio personaggio preferito, oltre a Yael ovviamente. Spero tanto di poter leggere di più su Felix nel secondo libro.





Felix - il magico Felix, il riccio che ti si aggrappa alle caviglie - spuntava sempre fuori nei posti in cui non doveva essere.



Yael cerca di stare il più lontano possibile dai due ragazzi, per la paura di essere scoperta, per la paura di rimanere coinvolta, cosa che avrebbe distrutto il suo piano. Sarà una corsa spietata, una corsa con delle sorprese che cambieranno i piani di Yael, la quale dovrà improvvisare e cambiare.




Questo è un libro che raccoglie avventura, adrenalina e azione in un unico pacchetto. È una scrittura che definirei scenografica trasportando il lettore in un viaggio che sembra quasi reale. Ti ritrovi in quella corsa oltrepassando i continenti, vedendo cambiare il paesaggio e sentendo il vento sferragliare; ti ritrovi con il cuore in gola sopra la moto di Yael e sperando di andare fino alla fine a salvare il mondo.


C'era ancora bellezza a questo mondo e valeva la pena di lottare per salvarla.

Il libro è un alternare tra il presente e il passato di Yael, facendo vedere cos’ha fatto cambiare Yael, cosa la vita le ha fatto provare e cosa ha fatto scattare in lei il desiderio di diventare l’arma che avrebbe ucciso l’uomo più spietato. Io personalmente mi aspettavo un trattamento più approfondito del lato storico, mi aspettavo di sentire i brividi di quello che una volta è stato la realtà di questa terra, di quello che una volta gli innocenti hanno dovuto provare. Questo mi è mancato, l’ho trovato un po’ freddo e meccanico. Seppure io abbia amato Yael, non sono riuscita a legare completamente, mi sfuggiva lasciandomi poco di quello che lei era dentro. Avrei preferito che mantenesse, si, lo stesso percorso, con lo stesso schema di sviluppo, ma avrei voluto non solo fatti storici ma bensì storie, emozioni, sofferenza, perdite.. Qui il libro gira intorno alla gara motociclistica lasciando in secondo piano il resto. Non dico che io non abbia apprezzato il libro, l’ho letto tutto d’un fiato ma non l’ho trovato completo. C’erano tutti gli elementi per renderlo quello che avrei definito completo, penso che avrebbe potuto trattare meglio il passato e le perdite di Yael, oppure  le vite dei personaggi secondari; ma credo che la scrittrice ci farà vedere molto di più nel secondo. La verità è che non vedo l’ora di leggere il seguito, ci sono così tante cose che voglio vedere come andranno, voglio leggere e scoprire Luka e Felix, e naturalmente voglio ancora più Yael, raramente ci sono personaggi come lei: forte, spietata ma senza perdere se stessa, senza perdere i suoi sentimenti e i suoi valori. Per me Yael, il modo in cui la Graudin l’ha costruita, rappresenta il personaggio ideale per trasmettere un messaggio importante che è quella della parità razziale.

Infine, lo consiglio a chi ama l’avventura, l’adrenalina e una storia diversa. Per me è un 3.5 con la speranza che con il secondo riuscirà a conquistarmi completamente.




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