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domenica 27 novembre 2016

Recensione "Questione di Gusto" di Fleur Du Mar



Ciao a tutti amici!

Il libro di cui vi parliamo oggi e che la nostra Linda ha recensito per noi è Questione di Gusto di Fleur Du Mar, che fa parte della Collana “YOU FEEL” edita Rizzoli, uscito il 25 novembre 2016. Una storia che mostra il sottile filo che unisce gusto ed erotismo. Buona lettura!
Buona lettura :D






Titolo:
Questione di Gusto
Autore: Fleur Du Mar
Editore: Rizzoli
Collana: Youfeel
Pubblicazione: 25 Novembre

Erik, fotografo scanzonato che ha avuto per casa il mondo, è abituato ad "assaggiare la vita" usando tutti e cinque i sensi. Laura, donna in carriera sessualmente frustrata, vegana dalla nascita per scelta materna, vive tra ansiolitici e attacchi di panico. In comune hanno solo l’elegante palazzo in cui entrambi vivono, ognuno nel proprio appartamento.
Dal loro incontro-scontro nascerà un patto che li porterà in un viaggio sensuale di assaggi e sapori: un percorso che metterà a nudo le loro anime e li costringerà ad affrontare paure e tabù per scoprire qualcosa di più di sé stessi e dei propri desideri più segreti.
Sette cibi. Sette assaggi. Un unico, stuzzicante filo conduttore: il Gusto.








Il primo incontro tra Laura ed Erik avviene in ascensore. Lei non lo prende mai perché soffre di attacchi di panico, ma quella sera è davvero troppo stanca per salire cinque piani a piedi, perlopiù coi tacchi. All'interno vi trova Erik, un omone alto e tatuato che le incute subito timore, e con il quale ovviamente, resta bloccata in quell'ascensore. Si scatena l'inferno: Laura viene assalita dal panico, nemmeno i suoi ansiolitici le danno la calma necessaria, e chissà come, a finire KO è Erik. Nonostante questo primo approccio turbolento Erik, sentirà subito una certa attrazione per Laura, cosa che lo spingerà a cercarla per conoscerla meglio. All'inizio però lei non vedrà di buon occhio questa intrusione forzata nella sua vita. Ha intorno a sé muri altissimi, alzati a causa di un passato doloroso. La sua vita è monocromatica e tutto intorno a lei lo dimostra: la sua casa è ordinata e senza anima, ogni suo passo è misurato e controllato e tutto scorre secondo un piano preciso. Anche la sua alimentazione è rigida e insapore, è vegana dalla nascita perché sua madre lo era, e nonostante sia fuggita da lei ormai da tanti anni, continua a seguire quel tipo di alimentazione solo perché è più semplice nascondersi dietro quel rigore. E quell'uomo gigante e colorato non è quello che le serve. Lui porta guai, lui destabilizza tutto quello in cui crede, fa vacillare i suoi muri ma soprattutto, le fa desiderare cose che lei si è sempre proibita. Quando Laura confessa ad Erik di essere vegana, lui prova a percorrere una strada per poter arrivare a lei e per riuscire a sciogliere le sue rigide regole; le propone di cucinare per lei sette piatti diversi, sette cibi che lei non ha mai assaggiato, per portarla così nel suo mondo e farle capire quanto abbandonarsi al caos e al colore possa rendere liberi.




Per Laura non sarà facile lasciarsi andare, più volte cercherà di fuggire da Erik, si troverà a combattere tra due fuochi: da una parte vorrà tornare alla sua vecchia vita fatta di regole, vita in cui anche l’amore ha un ruolo marginale. Ha infatti un fidanzato che non ama, ma che come lei vive di regole ben precise, cosa che da a Laura sicurezza. Dall'altra parte però c’è il colore, il sapore, la passione, il caos. Elementi che una volta entrati nella sua vita, le daranno il coraggio di cambiare.

Erik attraverso il cibo le mostrerà tutto quello che si è persa fino a quel momento, quanto abbandonarsi alla passione possa essere liberatorio e soprattutto le farà conoscere finalmente l'amore.

Devo dire che questo libro è stata una piacevole sorpresa. Non è il primo della serie You Feel che leggo, sono storie molto carine, scorrevoli e solitamente leggere. Questa non è da meno. C’è solo un particolare nel passato di Laura che ha reso il tutto un po' più serio, e a voler essere sincera, che non ho gradito molto perché è buttato lì così senza il minimo approfondimento, e data l’importanza era un particolare che non avrei proprio inserito nella vicenda.




Molto belli anche i protagonisti: lei all'inizio può risultare un po' antipatica, però quando iniziano a crollare i suoi muri, la diffidenza che suscita nel lettore sparisce. Erik invece è piacevole da subito: irruente e caotico, però molto equilibrato. Anche se un po' di quell'equilibrio gli viene a mancare dopo aver conosciuto Laura e ad aver avuto a che fare con i suoi tormenti.

La storia è classificata come EROTICA… beh,  in parte è vero perché alcune scene in cui vengono descritte le pietanze fanno chiaramente riferimento al sesso e, aggiungo, sono anche molto ben descritte. Però l’erotismo non è la parte integrante del racconto, resta un elemento molto soffuso e la storia non risulta mai volgare, anzi. Però dal momento in cui i due si lasciano andare alla passione mi aspettavo decisamente di più. Per restare in tema, è come se avessi gradito più l’antipasto che la portata principale.




Un libro che consiglio, ben scritto,  scorrevole e leggero al punto giusto. E aggiungo anche che la storia di base è davvero valida e che con i giusti approfondimenti poteva essere un libro più “serio”.


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