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mercoledì 12 settembre 2018

Recensione "Ascolta i fiori dimenticati" di Holly Ringland


Cari amici lettori,

oggi vi parlo di ASCOLTA I FIORI DIMENTICATI di Holly Ringland, uscito lo scorso 31 maggio grazie alla Garzanti. Un romanzo intenso che affronta temi molto importanti e dannatamente attuali. Una storia di sofferenza, di dolore che trova il suo riscatto nel linguaggio dei fiori…


Titolo: Ascolta i fiori dimenticati
Autrice: Holly Ringland
Editore: Garzanti
Genere: Narrativa contemporanea
Uscita: 31 maggio
Pagine: 384, cartonato


Una bambina che si fida solo dei fiori.
Il giardino è il suo rifugio.
Perché lì sono custoditi i suoi segreti.


Alice ha appena nove anni quando la sua vita cambia per sempre: tutto quello che conosce sparisce in una manciata di istanti, lasciandola sola. Senza nessuno su cui poter contare. È per questo che sceglie di non parlare più e di fare del silenzio il suo unico confidente, incapace di tradirla. D’ora in poi a prendersi cura di lei ci sarà nonna June, di cui nemmeno sospettava l’esistenza. Con entusiasmo la donna insegna ad Alice ad ascoltare i fiori e a impararne i significati nascosti. Quei fiori, col tempo, diventano le parole, delicate come petali ma forti come radici, con cui dà voce ai sentimenti che nessun altro linguaggio saprebbe comunicare con altrettanta intensità. Il giglio per l’amore che accoglie e protegge. Le campanule gialle per lo stupore che accompagna le novità. L’orchidea nera per i desideri che bruciano in fondo al cuore. Perché solo qui, nel giardino della nonna, Alice si sente davvero al riparo dai ricordi dolorosi del passato, cullata dalla voce dei fiori, con i quali intreccia meravigliose ghirlande che diventano doni per parlare all’anima e curarne le ferite. Ma quelle che macchiano il cuore di Alice sono ancora lì, nonostante tutto: chiedono a gran voce di essere ricucite, ma finora nessun fiore è stato in grado di lenirle. Quando il passato ritorna più impetuoso di prima e le parla di segreti che devono essere svelati, Alice sa che non può più far finta di niente. Deve tornare dove tutto è cominciato per portare alla luce la verità. E scoprire che non è sola come ha sempre creduto. Che c’è qualcuno ad aspettarla. Solo così potrà decidere dove mettere le radici, come un fiore che cresce vigoroso dopo la tempesta.






Durante la pausa estiva ho cercato di recuperare alcune letture che, per mancanza di tempo, avevo lasciato sospese. Una di queste è stata Ascolta i fiori dimenticati, un libro che già dall’annuncio dell’uscita, vuoi perché mi avevano attirato la copertina e la trama, aveva suscitato in me molte sensazioni. Quindi messo in lista ed eccomi qui a parlarvene. Non è semplice spiegare questa storia, perché mi ha davvero scossa visto gli argomenti trattati. Un viaggio in cerca di se stessa, un cammino incerto per la nostra giovane protagonista Alice.



Alice vive con i suoi genitori in una casa vicino al mare e fa i conti ogni giorno con la rabbia e la violenza del padre che, come le maree, è impossibile prevedere. Come impossibile prevedere l’esito delle giornate, perché sia Alice che sua madre attendono il rientro del padre/marito con una certa ansia per sapere se riceveranno la loro bella dose giornaliera di botte. La cura è il giardino che si trova dietro la loro casa, dove la terra e la cura per i fiori cicatrizzano la loro anima, il terrore sparisce e i loro visi assorbono tutte le sfumature possibili. Alice, però, coltiva anche un’altra passione; lei è una bambina molto intelligente e ama leggere i libri per sentirsi meno sola, perché difficilmente esce dalla proprietà. 


"Pensava a una biblioteca come a un giardino silenzioso fatto di libri, dove le storie crescevano come fiori."

Dentro di lei sente il fuoco e vuole che esca fuori per poter bruciare suo padre. E sembra proprio che quel fuoco abbia ascoltato il suo volere. Un incendio improvviso inghiottirà la casa di Alice, i suoi genitori e il fratellino nel grembo di sua madre e porrà fine a questo incubo, ma allo stesso tempo si porta via anche i pochi ricordi spensierati di Alice. Tutto il suo mondo è incenerito dalle fiamme ed ora si ritrova in un letto di ospedale sola e spaventata. Al suo risveglio, trova accanto a sé una donna sconosciuta  che però ha gli stessi occhi di suo padre Clem: sua nonna. Rendendosi conto che ormai la sua vita non le appartiene più e che forse non è rimasta da sola, Alice segue nel silenzio più totale la nonna June nella sua casa a Thornfield, dove i fiori sono terapeutici. Qui Alice conoscerà delle donne, le Flowers, che come lei hanno vissuto esperienze negative e che ora sono con sua nonna. June è una donna che ha vissuto per anni con il senso di colpa, con i rimpianti ed ora che ha con sé sua nipote, ha tutta l’intenzione di volerla aiutare a superare questo trauma, insegnandole il linguaggio segreto dei fiori. Sì, perché Alice si è chiusa in un mutismo selettivo; ora parlare sembra davvero impossibile, perché le parole sembrano essere bruciate anch' esse nell’incendio. Con il passare del tempo, quella piccola bambina di nove anni insicura, taciturna e smarrita, cresce e diventa una giovane donna con la passione per i fiori. Il ricordo del passato però, torna vivo in Alice e il modo migliore per lasciarlo andare è affrontarlo e accettare la verità.



Una storia davvero bella, intrisa di sentimenti. Sinceramente mi aspettavo qualcosa di completamente diverso e proprio per questo mi ha sorpresa. Posso dire che il libro si divide in due parti: nella prima fase, conosciamo Alice bambina, che subisce le violenze del padre e il suo amore incondizionato per la madre. E’ la parte che più mi ha toccato, ed è sicuramente la più intensa e profonda della storia. Alice deve affrontare la morte della sua amata madre e di suo padre che forse, a mio parere, se lo meritava. E si ritrova ad andare a vivere con una sconosciuta, sua nonna June, in un luogo davvero magico, dove protagonisti assoluti sono i fiori, che con la loro potente energia la conducono in un viaggio di guarigione dell’anima. Imparerà il linguaggio antico dei fiori, un mestiere tramandato nel tempo che ha saputo aiutare le persone della famiglia. E sono proprio i fiori, con il loro profumo, con i loro colori a dare un rifugio sicuro ad Alice e a tutte le donne giunte a Thornfield, appesantite da enormi fardelli. 


"A volte si aveva bisogno di silenzio. Ecco qual era la magia di Thornfield, un luogo in cui si dicevano le cose senza ricorrere alle parole. E, a modo suo, Alice cominciava a capire il potere del linguaggio dei fiori."

Nella seconda parte, invece, conosciamo la vita di Alice da adulta, intenta a vivere diverse situazioni che non la rendono mai pienamente felice e completa. Si ha la sensazione che per Alice la serenità e la felicità non siano contemplate nella sua vita. Dopo una delusione amorosa, Alice si allontana da quel luogo che l’ha sostenuta e da sua nonna, vivendo nell’incertezza; una vita piena di errori che sembra voltarle le spalle per farla ritornare al suo passato e accettarlo in modo da essere libera e ritrovare se stessa.





"Alcune cose erano troppo difficili da dire. Alcune cose erano troppo ardue da ricordare. E alcune cose erano troppo dure da sapere. Però June gliel’aveva promesso: quando avesse ritrovato la voce che le mancava, le avrebbe dato delle risposte."

Un libro sicuramente non molto semplice come dicevo prima, ha una struttura piuttosto complessa in quanto i temi trattati sono forti e difficili, ma che attraverso lo stile semplice e a tratti poetico dell’autrice, riesce a coinvolgere da subito. Per come amo leggere io, avrei tolto qualche cosa, perché mi sono ritrovata a leggere momenti davvero unici ed altri più lenti e noiosi. Un romanzo che fa molto riflettere, soprattutto sulle scelte che facciamo, sulla speranza e sul riscatto di una nuova esistenza.









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