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giovedì 13 settembre 2018

Recensione "The Dream" di Rebecca Daniels, #2 Katie Corfield

Ciao lettori,

oggi la nostra Anna ci parla di "THE DREAM", secondo capitolo della serie Katie Corfield di Rebecca Daniels, uscito lo scorso 29 maggio grazie alla Dunwich Edizioni. Un thriller dalla tinte sovrannaturali che sa come coinvolgere i suoi lettori.Stavolta cosa aspetta a Katie e Matt??


Buona lettura!


Titolo: The Dream
Editore: Dunwich Edizioni
Genere: thriller, paranormal
Prezzo: Cartaceo 12.66 €, ebook 4.99 
Uscita: 29 maggio 2018
Serie: Katie Corfield #2


Una ragazza viene ritrovata da una senzatetto nell’hotel Alexandra. È stata torturata, ma non è morta. È in coma. E il suo destino è legato a quello di altre giovani uccise da un assassino seriale i cui delitti, simili a quelli del mai dimenticato Strangolatore di Boston, gli hanno fatto guadagnare il soprannome di De Salvo Junior. La polizia non ha piste da seguire e non può far altro che richiedere l’intervento di Katie Corfield e Matt O’Brien per andare a caccia di informazioni nella mente della sopravvissuta. Ma Katie non troverà soltanto indizi sull’omicida nei ricordi di Diana Sloane. La memoria della ragazza si rivelerà una trappola pronta a scattare e al suo interno una nuova minaccia attende Katie, una minaccia che arriva dal passato e che ha aspettato anni nell’ombra per poter tornare.


La serie "Katie Corfield" è composta da:
1. The Gift, 19 giugno 2017 (qui recensione)
2. The Dream, 29 maggio 2018






In The Gift ci sono stati presentati Katie e Matt, due ragazzi vittime di un incidente che li ha cambiati per sempre, dandogli delle particolari capacità e creando un legame speciale tra loro. Nel secondo libro, i protagonisti sono ancora loro ma, questa volta, si trovano ad affrontare una situazione ancora più pericolosa: si tratta del ritrovamento di una ragazza che dopo aver subito innumerevoli torture, entra in coma. Diana però non è l’unica vittima, la polizia di Boston infatti è sulle tracce di un serial killer che ha rapito molteplici donne senza mai lasciare tracce, e l’unica persona che può dare una svolta alle indagini è proprio lei. Per questo motivo, viene richiesto l’aiuto di Katie e Matt nella speranza di riuscire a svegliarla. 



Katie sa che questo caso è diverso da tutti gli altri, sa che c’è qualcosa di oscuro in tutta questa situazione e si prepara ad affrontare l’incubo più violento e crudo che una donna possa immaginare. 



"La sofferenza di Diana era anche la sua, come se le fosse stata strappata una parte di sé, una parte che sapeva non avrebbe mai recuperato."


Anche questa volta, Katie continua ad essere un personaggio di un certo spessore, testarda ma sempre altruista e buona. È chiaro a tutti la difficoltà principale della situazione: la ragazza è quasi in fin di vita, se muore mentre Katie è immersa nella sua mente, cosa le potrebbe accadere? Ma nonostante ciò, come potrebbe non aiutare delle giovani donne che vengono torturate fino alla morte? 





 
Katie rientra proprio tra quei personaggi femminili forti che amo tanto, ma così come nel primo libro continua ad essere un po’ avvolta nel mistero, del suo passato si sa molto poco e quindi risulta difficile capire da dove provenga il rifiuto di mostrare le proprie emozioni. Soprattutto per questo, il legame con Matt fa molta fatica ad evolversi, anche se fin dal primo libro fosse chiaro che lui ha un debole grande quanto una casa per lei… ma non disperate, tutto può succedere!
Per quanto riguarda il personaggio di Matt, è praticamente rimasto invariato e vi dirò che un minimo di cambiamento non mi sarebbe dispiaciuto; non vi so dire in che modo avrebbe dovuto farlo, ma per come ci viene presentato in questo libro, l'ho trovato un po’ monotono.


"Katie avrebbe voluto dire che era diverso, che ciò che lei faceva era per il bene degli altri e non per minacciarli o costringerli a fare qualcosa, ma si trovò incapace di rispondere, limitandosi a balbettare qualche parola priva di significato."

La storia che viene raccontata questa volta mi è piaciuta molto più della precedente, il caso stesso mi ha incuriosita molto di più; mi è piaciuto molto come sono state descritte ed analizzate le personalità dei personaggi “cattivi”, e anche se a tratti non era chiarissimo, il tema della sopravvivenza della nostra coscienza dopo la morte fisica è stato molto interessante.
La lettura è scorrevole, piena di colpi di scena che lasciano il lettore in un continuo stato di tensione e suspense. È stato come leggere più generi contemporaneamente, c’è stata sicuramente una grossa componente crime, ma anche una fantasy/paranormale ed una thriller. Per concludere, posso dirvi che anche se i personaggi non sono proprio come avrei voluto, la storia merita tantissimo, quindi vi consiglio caldamente di immergervi in questa lettura e nei vari subconsci proposti.




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