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mercoledì 20 novembre 2019

Recensione "L'ultimo bacio" di Bianca Marconero, A&A vol.2



Cari lettori,

oggi Dana torna a parlarvi di Alex e Alice con "L'ultimo bacio", secondo volume della duologia contemporary romance di Bianca Marconero, uscito lo scorso 15 novembre in edizione Self-published. Cosa ne avrà pensato Dana? Andiamo a scoprirlo...





Titolo: L'ultimo bacio
Autrice: Bianca Marconero
Editore: Self Publishing
Data di Pubblicazione: 15 novembre 2019
Genere: Contemporary Romance
Serie: A&A vol.2




«È una contraddizione in termini, Alice. Un bacio tra di noi non potrà mai essere l’ultimo».

Alex e Alice non lavorano più insieme. Dopo l’ultimo licenziamento, le loro strade si sono divise.
Sono trascorsi nove mesi e Alice tenta di tenere insieme i pezzi della sua vita, si barcamena tra mille lavori e cerca di andare avanti. Ma pensa ancora ad Alessandro.
Sono trascorsi nove mesi e Alessandro ha preso le redini del progetto internazionale del Gruppo Francalanza Visconti, dirige la nuova sede di Parigi e ha una relazione stabile con Carlotta, una ricca ereditiera indicata da tutti come la sua compagna ideale. Ma pensa sempre ad Alice.

Sono trascorsi nove mesi e tutto è pronto per il matrimonio di Emilia e Fosco, la location è stata scelta, gli inviti mandati e la chiesa addobbata.

Sono trascorsi nove mesi e per Alex e Alice, entrambi testimoni degli sposi, è venuto il momento di rivedersi.

Nella cornice da sogno di un antico monastero sul lago di Como, tra balli mancati e un duello di sguardi, si delinea un accordo imprevisto: scambiarsi un ultimo bacio e poi ognuno andrà per la sua strada.

Ma un bacio tra due persone che si vogliono ancora, nonostante proclamino di non volersi affatto, non potrà mai essere l’ultimo.

Soprattutto se il destino trama e li porta a lavorare per l’ennesima volta uno accanto all’altra nella città più romantica del mondo.

Ma è davvero possibile capirsi, quando il passato minaccia di tornare? E come si può trovare il perdono quando emerge un segreto in grado di separarli per sempre?

Tra una salita sulla butte di Montmartre una passeggiata ai giardini del Lussenburgo, tra serate all’Opéra Garnier e shopping sulla rive gauche, Alex e Alice avranno la loro occasione per scoprire il vero significato dell’ultimo bacio.




A&A Series:

1. Le nostre prime sette volte (qui recensione)
2. L’ultimo bacio









Comincio questa recensione dicendo che L'ultimo bacio mi ha fatto sospirare. Se siete lettori incalliti sapete che sto parlando di quel sospiro che vi viene strappato alla fine di un libro che vi ha coinvolto tanto. Arriva quando voltate l'ultima pagina di un libro che vi ha risucchiato, quando una storia vi ha rubato un pezzetto di cuore e probabilmente qualche ora di sonno, perché non riuscivate a smettere di leggere, perché dovevate sapere come andava a finire. Ecco, io dovevo sapere come andava a finire tra Alice e Alessandro. Quando ho terminato la lettura di Le nostre prime sette volte, la prima parte di questa duologia, avevo paura di aspettare tanto prima di leggere il seguito, invece è arrivato dopo poche settimane, quando il ricordo era ancora vivido e mi sono gustata in pieno la conclusione di questa storia. Avevo lasciato Alice ed Alex nel bel mezzo di un malinteso che li aveva portati ad un addio doloroso e ad un distacco professionale e me li ritrovo a distanza di molti mesi che cercano di andare avanti con le loro vite, tentando in ogni modo di colmare il vuoto che l'uno ha lasciato nella vita dell'altro. Quasi un anno è passato dal loro ultimo incontro ed entrambi sperano o semplicemente vogliono illludersi che questa lontananza sia servita a dimenticare e a superare l'attrazione che in passato li costringeva a gravitare l'uno verso l'altro. Invece basta incontrarsi una sola volta, al matrimonio dei loro amici Fosco ed Emilia, per rendersi conto che il fuoco non si è spento. Stare lontani non è servito a niente, forse perché a turno hanno cercato di soffocare quel sentimento che non si sono mai dati la possibilità di vivere fino in fondo. Questo legame a cui si rifiutano di dare un nome è rimasto in sospeso tra loro per tutto il tempo e appena si rivedono riemerge prepotente.

L'incontro forzato fra i due innesca una serie di eventi che li porterà di nuovo a lavorare fianco a fianco, questa volta a Parigi. Con la vicinanza forzata, ricomincia anche quella danza sensuale e estenuante che è sempre stata la caratteristica del loro rapporto. I litigi, i tira e molla, la gelosia, le bugie e i pregiudizi sono sempre lì a scandire ogni loro passo. Eppure qualcosa è cambiato e forse sia Alex che Alice potrebbero aver trovato un coraggio di rischiare che prima non avevano. Per un attimo trovano una tregua e un rifugio nella romantica cornice parigina. Sembra che possa funzionare e poi la realtà bussa alla porta. La pace non dura mai a lungo tra questi due. Non sono certo una coppia noiosa e prevedibile.




Ho ritrovato in questo secondo libro i dialoghi affilati e intensi che avevo già apprezzato nel primo. La scrittura di questa autrice è davvero ricca e coinvolgente. Mi piace il modo in cui utilizza le parole in maniera accurata e sentita, non in funzione di una mera ricercatezza, ma per far risuonare al meglio l'intensità delle emozioni che descrive. 

Mentre Le nostre prime sette volte è una specie di lungo prologo alla storia di Alice e Alex, in cui tutto viene sfiorato ma non toccato veramente, ne L'ultimo bacio l'autrice ci porta nel vivo del loro rapporto, e lo fa senza risparmiare colpi. Quando parlavo di sospiri mi riferivo anche a questo. La Marconero sa come assestare colpi dove ti fanno più male ma sa anche come guarirti. Con le sue parole avvolgenti e seduttive riesce a farti sentire in ogni sfumatura quest'amore tossico e ti spinge a fare il tifo per questi due testardi protagonisti. Anche se apprezzo le storie piene di angst, anche io ho un limite di tolleranza e il rischio di avere il mal d'aria su queste montagne russe senza freni a un certo punto l'ho corso. Se ho tenuto duro è perché Alice e Alex ormai ce li avevo nel cuore e non potevo abbandonarli e li ho seguiti fino all'ultimo bacio, fino all'ultima pagina, fino all'ultimo sospiro, quello mio, di contentezza, perché alla fine non vorrei cambiare nulla di questa storia. 












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