Pagine

venerdì 28 giugno 2019

Recensione "Ci vediamo tra poco" di Tommaso Fusari



Cari amici lettori,

oggi vi parliamo del romanzo "Ci vediamo tra poco" di Tommaso Fusari, uscito il 12 dicembre 2017 grazie a Mondadori
Con Ci vediamo tra poco, Tommaso Fusari ci regala finalmente le parole che non abbiamo mai letto di Alice, e con esse il suo mondo, aiutandoci a ricostruire la storia della bambina dai capelli rossi che abbiamo tanto amato in Tempi duri per i romantici. Venite a scoprire cosa ne pensa la nostra Noemi...



Titolo: Ci vediamo tra poco
Autrice: Tommaso Fusari
Editore: Mondadori
Genere: Narrativa
Uscita: 12 dicembre 2017



Dalla terribile notte di dieci anni prima in cui tutto precipitò all'improvviso sconvolgendo la sua esistenza, la vita di Alice è cambiata radicalmente. Una nuova città, nuovi odori, nuove abitudini, nuove amicizie, e poi, dopo tutto il disorientamento, tutto quello stare male, la fatica di mettere radici, di sentirsi finalmente, e ancora, a casa.
E come potrebbe essere diverso da così, se l'unica casa in cui Alice avrebbe voluto dormire sempre, Stefano, se l'è lasciata alle spalle quella notte lontana e sembra appartenere a una vita fa? Stefano e il panino al prosciutto che condividevano ogni giorno tornando da scuola, Stefano e quella fossetta sulla guancia destra che potevi notare quando sorrideva, Stefano e quell'ingenuità in cui Alice si incastrava così bene da sentirsi, finalmente, al sicuro.

Alice ora è sola in mezzo alla tempesta, è disarmata e, incapace di reagire, sembra solo attendere il mulinello che da un momento all'altro la trascinerà di nuovo sul fondo. Ma un'eco lontana, che proviene da un luogo nascosto del suo cuore, cerca di farsi largo, un'eco che sa di sogni e nuvole in comune, di pezzettini di pellet tirati contro una finestra e di fughe silenziose da casa. Un'eco che è anche una promessa, e che forse è giunto il momento di mantenere...




 1.Tempi duri per i romantici (qui recensione)











Cari lettori,
finalmente sono riuscita a leggere questo breve ma intensissimo romanzo che fin da subito mi ha fatto entrare in crisi: non so se abbracciare l'autore o denunciarlo per lesioni personali. XD

Tempi duri per i romantici è stato il primo libro a farmi piangere, non commuovere, piangere proprio, con grossi lacrimoni a solcarmi il viso; è stato il primo a farmi rimanere sotto shock per il finale, è stato il primo a rimanermi impresso nel cuore, e anche dopo mesi dall'ultima rilettura, ricordo ancora tutti i dettagli… Nemmeno i romanzi di Nicholas Sparks erano riusciti a farmi piangere, per chi conosce questo autore, ho reso l'idea??

Non so perché, ma credevo che Ci vediamo tra poco fosse il sequel di Tempi duri per i romantici; scoprire invece che in realtà è la storia dal punto di vista di Alice, è stata una piacevole sorpresa, oltre al fatto che come vi dicevo mi ha messo in crisi, ho avuto modo di appurare che, si, è il “degno erede” di Tempi duri per i romantici.

L'autore ci affida un romanzo di eguale intensità se non superiore, breve fin troppo, avrei voluto che non finisse o per lo meno che non finisse così presto.

L'ho sempre detto, è difficile recensire un libro quanto ti piace così tanto, quando un libro ti resta impresso e diventa come un vecchio amico…

Anche questo libro come Tempi duri per i romantici vi resterà impresso, e difficilmente riuscirete a dimenticare Alice, la sua storia, il suo punto di vista, il suo dolore, le sue emozioni… Perché in questo breve romanzo c'è tutto di quella ragazzina dai capelli rossi che nel primo libro ci ha fatto innamorare.

Quella ragazzina che botte dal padre e dalla vita ne ha prese tante, perseguitata da un destino che la insegue come un ombra e non sempre le regale cose belle. L'unica cosa bella che sembra aver ricevuto in dono è Stefano e quel legame indissolubile che li lega e li legherà.

Se vi aspettate un libro che ripete a pappardella le scene del libro precedente che ci raccontavano di Alice con il pov Stefano, e credete che a cambiare sia soltanto il punto di vista, vi sbagliate, e di grosso… Perché questa storia vi riserverà tanti colpi al cuore.

Alice, quella bambina imprigionata nella gabbia che era casa sua, che gettava lei e sua madre tra le grinfie del mostro in cui si trasformava suo padre con l'alcool, le trasformava in prigioniere di un amore che amore non è, perché non è amore quello che ti riserva soltanto botte...





Alice che di notte, in silenzio nel buio più totale, per proteggersi attraversa e si rifugia nella casa, nel letto di Stefano, in quella casa dove i sogni, il futuro prende forma.




Alice che è come quel pettirosso del dischetto che infila sotto al cuscino di Stefano per regalarglielo, e che se ruotato imprigiona il pettirosso in una gabbia. Quello stesso dischetto che sancirà il legame tra i due.


Ma quella piccola e fragile bambina, in una notte d’estate, è costretta con la madre a fuggire via da lì, via da Stefano, il suo porto sicuro.

È Torino ad accoglierla, a donarle le chiavi del suo cuore, ma anche ad infliggerle ulteriore dolore, che la fa crescere troppo in fretta e l'affida ad un mondo buio, fin troppo.



Il finale lascia in sospeso, ma non dispiace, anzi il lasciarti così, col fiato sospeso, rende il libro ancora più bello, anche perché chi ha letto il primo libro sa.

Forse l'autore ha avuto pietà e ha evitato di riprovocarci lo shock, provocatoci dal finale del primo libro….Grazie. XD

Ho adorato lo stile, romantico e graffiante, che ti emoziona, mandandoti il cuore in subbuglio, e finisce per farti entrare il libro fin dentro le ossa, esattamente come successo con il primo libro.

Molto presto torneremo a parlarvi di questo bravissimo autore, non vedo l'ora….






Nessun commento:

Posta un commento

Il Blog si nutre dei vostri commenti, quindi se vi fa piacere lasciateci il vostro pensiero riguardante l'articolo. E se avete gradito quello che avete letto, condivideteci 💓