Anteprima "Il maestro di Auschwitz" di Otto B Kraus

Cari amici lettori,

vi presentiamo in anteprima IL MAESTRO DI AUSCHWITZ di Otto B Kraus, in uscita il 2 gennaio grazie a Newton Compton Editori. Anche nell'ora più buia può nascere la speranza. Il diario di Otto Kraus, scritto subito dopo la fine della seconda guerra mondiale, racconta la vera storia di 500 bambini ebrei che vissero nel Blocco 31 ad Auschwitz.

Titolo: Il maestro di Auschwitz

Autore: Otto B Kraus

Editore: Newton Compton Editori

Genere: Narrativa storica

Uscita: 2 gennaio 2020

Pagine: 288

Alex Ehren è uno dei prigionieri di Auschwitz-Birkenau. Ogni giorno che passa la lotta per sopravvivere all’orrore del campo di concentramento si fa sempre più dura. Eppure Alex ha deciso di contravvenire agli ordini dei suoi spietati aguzzini e, di nascosto, dà lezione ai bambini raccolti nel famigerato Blocco 31. È un piccolo gesto di coraggio, che ha però un incredibile valore sovversivo, perché è il solo modo per tentare di proteggerli dalla terribile realtà della persecuzione che sperimentano sulla propria pelle. Eppure, insegnare ai bambini non è l’unica attività proibita a cui Alex si dedica… 

«Impressionante. Quando ho letto il manoscritto ho pensato che dovesse essere assolutamente pubblicato.»

Elie Wiesel

«Fa commuovere profondamente. Questo libro è parte di una memoria collettiva che deve essere preservata.»

Yossi Sarid, ex ministro dell’istruzione israeliano

«È fondamentale che storie come questa vengano pubblicate. Mi aspetto che questo libro diventi un bestseller.»

Judith Kestenberg

«Otto Kraus unisce un talento narrativo eccezionale alla potenza di un’esperienza personale incredibile, tra le baracche immerse negli orrori di Auschwitz. Da oggi in poi il suo nome entrerà di diritto tra gli scrittori fondamentali del ventesimo secolo.»

Antonio Iturbe

l'autore

Otto B Kraus è nato nel 1921 a Praga. Lui e la sua famiglia furono deportati nel maggio 1942 nel Ghetto Terezin e da lì ad Auschwitz. Fu tra i mille uomini inviati nel campo di concentramento di Schwarzheide-Sachsenhausen in Germania. Dopo la guerra, tornò a Praga dove apprese che né i suoi genitori, né suo fratello erano sopravvissuti. Si iscrisse all’università per studiare Letteratura, Filosofia, Inglese e Spagnolo. Ricevette una modesta borsa di studio e iniziò a ricostruire la sua vita. È morto il 5 ottobre 2000, a casa, circondato dalla sua famiglia.