ebbene le letture di Natale non mancano quest'anno e non potevamo non passare un altro periodo delle feste assieme alla ottantenne regina dei cruciverba, la sola e inimitabile Edie O'Sullivan. Nuovo anno e nuove avventure per la nostra arzilla regina del crimine che stavolta ha deciso di prendere il largo per Natale. Scoprite con me "Sull'isola con l'assassino" di Alexandra Benedict, edito Newton Compton Editori.
Tutti a bordo!
Titolo: Sull'isola con l'assassino
Autrice: Alexandra Benedict
Editore: Newton Compton Editori
Genere: Mistery Thriller/Crime
Uscita: 4 novembre
Pagine: 288
Serie: Edie O'Sullivan #2
Edie O’Sullivan è pronta a godersi una vacanza di tre giorni in un hotel su una remota isola scozzese e non vede l’ora di trascorrere un Natale da cartolina, ricco di passeggiate invernali, camini accesi con fuochi scoppiettanti, ottimi libri e whisky ancora migliore. Ma quando un ospite muore in circostanze misteriose, Edie capisce che il killer si nasconde tra i clienti dell’hotel. E l’incubo è appena cominciato. Con il mistero che si infittisce e la tensione alle stelle, per fermare la scia di omicidi Edie dovrà risolvere i complicati enigmi trovati nei cracker di Natale – i tradizionali piccoli gadget delle feste – che a quanto pare l’assassino ha confezionato per ciascuna delle vittime. Ma avvicinandosi alla verità, si avvicina anche pericolosamente a un killer astuto e ingegnoso. Edie riuscirà a risolvere questi delitti natalizi prima di diventare lei stessa la prossima vittima?
Quest’anno non poteva mancare la mia consueta lettura natalizia ma a tema crime e da un paio di Natali a questa parte, la Benedict è l’autrice mia prescelta per trascorrere un periodo delle feste ricco di adrenalina e mistero. E poi quest’anno mi trovo un po' a casa perché il personaggio protagonista dell’ultimo crime natalizio è una vecchia conoscenza, di nome e di fatto, anche se è bella pimpante come una ventenne. La Solutrice Pensionata, regina della scena del crimine, creatrice dei cruciverba e impeccabile nei suoi completi firmati Vivienne Westwood è tornata! La sola e unica Edie O’Sullivan, meno Grinch e più Mamma Natale ha deciso di trascorrere delle liete vacanze natalizie. Liete per modo di dire… Sta per scoccare l’ora del delitto che, come quella del tè, è imperdibile.
La nostra arzilla ottantenne ha deciso di abbandonare il suo caldo focolare a Weymouth per trascorrere un fine settimana festoso con l’immancabile nipote Sean, più famiglia e udite bene, l’amore della sua vita, niente meno che Riga. Unica vicina sopportabile e adesso sua compagna. La nostra Edie ha deciso dopo l’ultima avventura crime pericolosa di abbracciare la vita, dopotutto. Buon per lei. Una bella vacanza di tre giorni in un hotel su un’isola sperduta in Scozia è la meta perfetta. Holly Island, l’isola dell’agrifoglio li aspetta a braccia aperte. Quindi tutti a bordo che c’è una barca pronta a condurci all’Aster Castle Hotel. Buon presagio, ma non per la nostra Edie, arriva anche una bella imbiancata di neve. Cosa potrebbe andare storto?
"Come il falso luccichio dei brillantini, la portava a domandarsi cosa nascondesse. La neve era come il bianchetto: niente svaniva davvero. E, nonostante la sua avversione per le festività natalizie fosse diminuita, Edie continuava a diffidarne."
Il perfetto Natale da cartolina sta per essere servito corredato da buon cibo, bella compagnia, paesaggio suggestivo che più Natale non si può e festosi Cracker di Natale da scartare. Sembra di tornare bambini. Ma attenzione a cosa si trova dentro il cracker…Oltre ai consueti dolciumi, sbucano fuori strani indovinelli che sembrano strizzare l’occhio alla nostra Solutrice di puzzle seguiti da apparentemente innocui pesciolini magici che dovrebbero predire il futuro ma inaspettatamente diventano un presagio funesto. Ho Ho Ho, Babbo Natale ha un senso dell’umorismo un po' macabro.
Dopo un’intrigante ma anche parecchio inquietante storia di fantasmi, inizia il vero incubo. Con Edie, d’altronde, non vi aspettavate una cena di Natale senza imprevisto, giusto?. Uno degli ospiti muore all’improvviso, cambiando l’atmosfera allegra natalizia. Ma come è possibile? È stato un incidente o un omicidio? Io propenderei per la seconda. Edie sta già aguzzando la vista entrando in piena modalità ficcanaso anche se per il bene comune. E quindi, che un altro Natale con delitto abbia inizio, anzi weekend con delitto che non era decisamente nel programma. Addio a passeggiate invernali, cena di Natale servite da chef stellati e letture davanti il camino con un buon whisky prima di andare a letto.
"La precisione era tutto, sia nell’ospitalità sia nell’omicidio: tovaglie linde, piatti lucidi, dosi perfette di vermouth e veleno."
La minivacanza che doveva inaugurare l’apertura dell’hotel e dare il via al periodo delle feste, diventa subito una corsa contro il tempo. Un enigma a camera chiusa degno dei migliori gialli di tutti i tempi. Tutti intrappolati su un’isola lontana dalla civiltà e da un possibile aiuto dove abbiamo la nostra personale versione di Agatha Christie pronta a prendere le redini della situazione e scoprire chi è l’assassino che si nasconde tra gli ospiti. Quindi non c’è nulla di cui preoccuparsi, la nostra Edie risolverà questo enigma a colpi di indovinelli che celano le varie personalità del Natale e pesciolini magici che si muovono in maniera subdola, annunciando la morte del prossimo ospite. Qualcuno uscirà vivo da Holly Island? Buon Bloody Christmas a tutti!
Appena ho letto la trama di questo ennesimo thriller firmato Alexandra Benedict è cominciato subito il countdown per leggerlo. Uscito a novembre non potevo non destinarlo a questo periodo che è perfetto per una lettura del genere, soprattutto per l’ambientazione. Quindi quest’anno ho aspettato pazientemente per leggere l’ennesima avventura della nostra geniale Edie O’Sullivan. Un personaggio che mi è piaciuto fin dalle primissime pagine dello scorso volume “Quattro delitti prima di mezzanotte” e che mi sentivo non aveva ancora finito di stupirci.
"«Oh, grazie mille», esclamò lei come se avesse trattenuto il respiro. «Pensavo di esplodere! Non fa bene tenersi dentro le parole come uno dei pesci nei cracker. È per questo che creo le parole crociate»."
La narrazione è sempre molto ricca come tutti i romanzi della Benedict, lungo la trama c’è sempre qualche regalino a forma di indovinello da risolvere che rende sempre stuzzicante la narrazione. Stavolta sono i cracker di Natale, questi gadget natalizi tipici inglesi dalla forma cilindrica che nascondono di solito dolci sorprese. Beh, le sorprese in questo caso non saranno così dolci e lasceranno parecchio interdetti i vari ospiti che dovranno fare i conti con un killer che li conosce fin troppo bene. Pregi e difetti. Innocenti o colpevoli. Un Babbo Natale astuto che sa chi finirà nella sua lista dei buoni e chi in quella dei cattivi. Pronti a scoprirlo?
In generale, la storia è intrigante quanto basta e ben costruita. Piccola nota personale: non mi ha subito rapita come invece è successo l’ultima volta. La caccia al killer è meno appassionante e quasi quasi entra in secondo piano rispetto ai personaggi stessi che di volta in volta sono costretti ad ammettere i loro sbagli. Vi assicuro che c’è parecchia roba scottante e anche inaspettata che verrà a galla. Il killer dei cracker di Natale sa il fatto suo e non sarà facile capire chi sia anche se sarà molto divertente tentare di scoprirlo.
La nostra protagonista principale è l’anima che dirige tutto assieme al suo fedele nipote Sean. La personalità di Edie è inconfondibile e ancora una volta il Natale sarà il momento perfetto per mettere alla prova i sentimenti.
"Io voglio conoscere la tua storia di fantasmi. I tuoi demoni».
Riga accennò un sorriso. «Non voglio tenerli nascosti a te. Li tengo nascosti a me»."
Un racconto perfetto corredato da storie di fantasmi immersi in un paesaggio magico ma anche inquietante come un’isola maledetta e dal passato lugubre. Cioè, cosa ci aspettiamo di più! Buone letture natalizie!













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