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giovedì 10 ottobre 2024

Recensione "Acqua scura" di Charlotte Link, Le indagini di Kate Linville #5

 



Cari lettori,

oggi torno con una lettura thriller. "Acqua scura" è il quinto volume della serie che segue Le indagini di Kate Linville dell'autrice Charlotte Link, edita Corbaccio. Notte di tempesta, una notte dove tutto può accadere, anche il più atroce dei massacri. Chi meglio del detective Kate Linville, può risolvere questo caso rimasto irrisolto per quindici lunghi anni...?




Venite con me...



Titolo: Acqua scura
Autrice: Charlotte Link
Editore: Corbaccio
Genere: Thriller
Uscita: 10 settembre
Pagine: 432
Serie: Le indagini di Kate Linville #5


Scozia, costa occidentale. In una notte di tempesta, due famiglie accampate in una baia vengono aggredite brutalmente nel sonno da una banda di uomini mascherati. Tutti vengono torturati e uccisi. Solo Iris, la figlia maggiore di una delle due famiglie, riesce a scampare al massacro. Quindici anni dopo, Iris comincia a ricevere minacce anonime e a essere perseguitata da uno stalker, e poco dopo, Tanya, la sua migliore amica, scompare senza lasciare traccia mentre sono in vacanza insieme in Francia. Che sia stata vittima di un crimine che in realtà non aveva lei come bersaglio e che invece ha qualcosa a che fare con il passato di Iris? All’epoca Iris aveva dichiarato di essere fuggita in preda al panico e non aveva potuto fornire la descrizione di nessuno degli assalitori. Ma perché, poi, i responsabili di quegli efferati omicidi, dopo tanto tempo, decidono di prendersela con l’unica sopravvissuta? Non sopportano l’idea che qualcuno possa essere sfuggito al massacro o c’è qualcosa di personale che li lega a Iris? Di sicuro tutto ha avuto inizio quella notte in Scozia. Non trovando i colpevoli, la polizia ha ormai archiviato «gli omicidi di Kilbride», come da allora vengono chiamati. Kate Linville, appena nominata ispettore investigativo, si trova suo malgrado coinvolta nel caso insieme con l’amico ed ex ispettore Caleb Hale e, grazie al suo istinto, alla sua testardaggine e alla sua sensibilità, nota un dettaglio fondamentale: l’indizio decisivo in una vicenda destinata altrimenti a rimanere un atroce mistero.





Le indagini di Kate Linville:

1. L'inganno
2. La palude
3. Senza colpa
4. La notte di Kate
5. Acqua Scura







 



Salve amici, oggi torno con una lettura che per chi ama il crime investigativo è la soluzione perfetta. Ci troviamo nel Regno Unito, precisamente nello Yorkshire, nella cittadina di Scarborough che affaccia proprio sulla costa. Siamo in estate, gente che affolla le spiagge e che ha voglia di divertirsi. Il crimine però non si ferma mai, e lo sa bene il detective Kate Linville, a cui tutto sommato non dispiace lavorare e dare la caccia ai cattivi di turno.

Questa volta però, il caso in cui sarà coinvolta potrebbe coinvolgerla più del solito e metterla in difficoltà come mai prima.

Un caso chiuso quindici anni prima e che ha le sue origini sulla frastagliata costa della Scozia occidentale. Una notte di tempesta e un brutale massacro di due famiglie rimasto senza colpevole ma con un’unica sopravvissuta, Iris Millard, oggi Iris Shaw
“Gli omicidi di Killbride” hanno tenuto impegnati per mesi gli agenti investigativi di Bristol per arrivare ad un nulla di fatto. L’unica testimone non ha visto nulla e ancora oggi deve fare i conti con quello è accaduto quella terribile notte. Un trauma perenne che la rende una morta che cammina. Una sopravvissuta che vive un’esistenza costellata di fobie e incubi che la tengono sveglia ogni notte. Ma a distanza di quindici anni Iris ha ben altro di cui preoccuparsi. Prima una lettera anonima, poi le ruote bucate della bicicletta, qualcuno la sta perseguitando. Ma chi? Potrebbero essere i responsabili dell’uccisione della sua famiglia e dei coniugi Doucet o semplicemente un ex fidanzato ancora ossessionato da lei?


Le cose si fanno ancora più serie durante la vacanza in Provenza con l’amica Tanya con un pulmino sgangherato Westfalia. La gefirofobia (paura dei ponti) di Iris diventa un ostacolo che mette a dura prova l’amicizia e divide le strade delle due amiche, innescando una catena di eventi che condurranno direttamente al detective Linville, suo malgrado. Ma come?

Un caso irrisolto, un cosiddetto “cold case” forse sta per trovare la sua soluzione ma per conoscere la verità, bisogna sempre partire dal principio. Da una notte diversa e da un’altra tragedia familiare…






Premetto che non conoscevo le avventure investigative di Kate Linville narrate da Charlotte Link che sono state tradotte e pubblicate da Corbaccio. Le copertine sono super suggestive e se poi siete amanti dei thriller investigativi nordici come me, sono una buona compagnia di lettura.

Forse avrei dovuto recuperare i precedenti volumi per un senso di continuità e per avere meglio chiaro il quadro della storia. Ogni volume presenta un caso diverso e quindi non è proprio necessario partire dal primo, ma forse per capire meglio il personaggio protagonista sarebbe meglio seguire l’ordine di uscita.

Ho trovato molto interessante il personaggio dell’ispettore Kate Linville e sono riuscita a farmi coinvolgere dalla trama. Kate è una versione di Lily Rush (per chi ha seguito Cold Case) che è stramaledettamente brava a risolvere i casi che le arrivano sulla scrivania ma che lo è di meno a tenere in piedi una vita personale soddisfacente. I rapporti umani per Kate sono qualcosa difficile da affrontare. Una paura insormontabile la frena a legarsi, ma instaurare un rapporto umano è anche qualcosa che desidera avere perché la solitudine non è una dolce compagna di vita.



“Ti sei trovata in situazioni così pericolose che nessuno avrebbe scommesso un centesimo sulla tua vita. E ce l’hai fatta. Non sei mai scappata via. Ma la vita, la vita normale, le persone normali, ti mettono una paura tale che fuggi di continuo. Non solo oggi e non solo da questa festa.
Lo fai sempre.”



Stavolta si trova coinvolta direttamente a causa del suo amico Caleb Hale, ex ispettore caduto in disgrazia che adesso fa l’autista di taxi. Per rimettere in sesto la sua vita, Caleb decide di partire per un viaggio e indovinate chi incontra sul ciglio di un dirupo? Iris Shaw.



“Migliaia di pensieri si rincorrevano nella sua testa. Ecco perché avrebbe voluto parlare con Kate. Insieme a lei era in grado di mettere ordine nella sua mente. Lei riusciva sempre a trasformare la confusione in calma. Il suo modo di affrontare i problemi allentava il caos, alimentando la speranza che alla fine tutto si sarebbe chiarito.”


Un uomo che aveva una carriera costellata di successi ma che lentamente è andata sgretolandosi sotto il peso di tutto il male che vedeva ogni giorno. Rimanere distaccati non è facile quando la morte entra nella tua vita e rende il mondo un posto buio, minaccioso e perverso. L’unica soluzione per fuggire a tutto ciò e cadere qualche ora nell’oblio più assoluto per riuscire a dimenticare. Ma anche la strada più facile per l’autodistruzione.






Basta un incontro casuale con chi sembra vivere come lui una profonda crisi esistenziale e qualcosa scatta in Caleb. Una scintilla in grado di infondergli energia per tornare a indagare, proteggere il prossimo. Dal canto suo, Iris è la persona perfetta che ha bisogno di protezione, di essere salvata dal luogo pauroso dove si ritrova notte dopo notte. Un ponte diroccato senza possibilità di salvarsi.







Il terzo incomodo, Kate Linville è l’unica che grazie al suo infallibile intuito è in grado di vedere quei particolari celati dietro questa vicenda che appare come un semplice caso di stalking ma che mette le sue radici molto più lontano nel tempo e nello spazio. Riuscirà il neo promosso ispettore Linville a trovare il bandolo della matassa?



“Per un istante angoscioso vide davanti a sé una scia di sangue interminabile, che cominciava in una notte d’agosto sulla costa occidentale scozzese, proseguiva in Provenza per poi tornare a Bath e risalire verso lo Yorkshire.
«Dov’è l’inizio?» chiese poi. «Dobbiamo trovare l’inizio.»
«L’inizio è Kilbride.»”


Trama molto complessa ma forse non così tanto. La narrazione è abbastanza lineare per poi essere arricchita ad ogni fine capitolo da qualche scorcio nel passato di un’altra vicenda legata a doppio filo a quella presente. Sono le parti che creano maggiore suspense e che a mano a mano mostrano l’intero quadro della vicenda.

I personaggi sono abbastanza peculiari, soprattutto quello di Iris Shaw. Vittima ma che con il suo non dire mai troppo lascia comunque nel lettore quella sensazione che ci sia molto di più dietro il suo essere orfana e traumatizzata. Leggendo di lei, mi sono trovata da un lato trascinata nella sua tragedia empatizzando ma anche rimanendo guardinga e serbando sempre qualche interrogativo.

Un personaggio deus ex-machina ben costruito e che fino alla fine ci regala dei bei colpi di scena.






Altro personaggio che inevitabilmente attira l’attenzione è quello di Kate. Una detective che ha le giuste abilità per lavorare in polizia e nessuno manca di riconoscerlo seppure non rispetti sempre le regole e faccia di testa sua, mettendosi in pericolo. Un personaggio ben descritto con le sue qualità e i suoi difetti. Nel bene e nel male.






Se la trama sembra proseguire per molto tempo lungo una linea retta per poi dare l’impressione che tutto sia risolto per il meglio, vi sbagliate di grosso. Infatti, il lettore fa appena in tempo a tirare un sospiro di sollievo per poi vedere ricominciare tutto da capo. Questa svolta mi è piaciuta molto regalando alla storia e a chi legge un bel plot twist triste ma inaspettato.

Piacevole lettura ma forse troppo lunga per i miei gusti. Motivo per cui forse non andrei subito a recuperare i volumi precedenti però se un giorno le avventure investigative di Kate Linville sbarcassero sul piccolo schermo qui in Italia, le vedrei con molto piacere.

Ringrazio Corbaccio per avermi omaggiato del libro.


"Il mondo con le sue voci si allontanò da lei, era sempre più distante, come se volesse fermarsi e trattenere il respiro. Kate non sapeva per quanto tempo durasse. La paralisi del mondo e della vita.
E poi il mondo e la vita tornarono indietro e niente fu più come prima."






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