Recensione "Sfida all'ultimo bacio" di Anna Premoli

 

Cari amici lettori,

oggi vi parlo di SFIDA ALL’ULTIMO BACIO, ultimo romanzo di Anna Premoli, uscito il 2 maggio per Newton Compton editori. Una commedia romantica che deve fare i conti con la  situazione politica e sociale internazionale odierna.

Titolo: Sfida all'ultimo bacio

Autrice: Anna Premoli

Editore: Newton Compton Editori

Genere: Romanzo rosa

Uscita: 2 maggio

Pagine: 320

Alicia Garcia e Anderson Douglas provengono da due mondi assolutamente diversi, eppure il loro primo incontro – durante una serata di gala – è destinato a rimanere memorabile. Anderson, rampollo di una potente famiglia della Georgia, è tornato ad Atlanta per presiedere una raccolta fondi al posto del nonno, senatore da decenni, ma al momento fuori gioco per un problema di salute. Alicia invece si è “infiltrata” alla festa per carpire qualche segreto sulla fazione politica avversa. Sulla carta Anderson e Alicia non hanno nulla in comune, anzi, sono dichiaratamente nemici. Eppure le loro strade sembrano destinate a incrociarsi in molte altre occasioni. E se alla fine scoprissero che le loro idee non sono così distanti, almeno non su tutto?

Se state cercando un libro da poter leggere sotto l’ombrellone, Sfida all’ultimo bacio fa al caso vostro. Anche questa volta Anna Premoli non delude, soprattutto per le tematiche che ha affrontato: la posizione della donna nell’ambito politico e lavorativo; la crisi economica ancora più accentuata dalla pandemia; la discriminazione nei confronti dei diversi… Tanti temi importanti che negli ultimi anni ci toccano da vicino e che la Premoli ha deciso di affrontare attraverso Alicia e Anderson, i protagonisti di questa storia.

La storia è ambientata in Georgia nel 2020 in piena pandemia e a pochi mesi dalle elezioni presidenziali di novembre.
Anderson è il rampollo di una famiglia facoltosa, tradizionalista e molto conosciuta nell’ambiente. Nipote del senatore repubblicano della Georgia Douglas, non è di certo l’uomo che ci si aspetta di trovare in un mondo così privilegiato. Anderson ha una propria visione della vita e non si comporta come vorrebbero i suoi nonni che lo hanno cresciuto, vista l’assenza del padre. Lui cerca in ogni modo di stare il più lontano possibile dalla politica, tanto che ha intrapreso una strada diversa, lontano dalla sua città natale proprio per evitare l’influenza conservatrice del nonno.

Alicia è il procuratore distrettuale di Atlanta ed è la candidata per il partito democratico per un seggio al Senato. Di origini latine, sa perfettamente di avere poche possibilità di essere eletta, soprattutto per uno stato tradizionalista come la Georgia, ma nonostante questo, cerca di impegnarsi al massimo perché crede fermamente nel cambiamento e si mette in prima persona per fare la differenza. È determinata a costruire un nuovo futuro soprattutto per quelli che come lei, non sono nati nei privilegi. Una donna forte e indipendente, rigida nelle sue idee e con qualche pregiudizio di troppo.

"Le persone interessanti sono così poche che vale la pena di cercare di superare la propria ritrosia nei confronti del diverso”

Anderson e Alicia si incontrano per caso ad una serata per la raccolta fondi repubblicana, dove ovviamente lei si è infiltrata e lui presenzia al posto del nonno che è in ospedale.
Da quella sera, il destino gioca ogni sua carta per farli incontrare spesso; vuoi per ragioni politiche, vuoi per i propri interessi, presto scoprono una strana e impensabile attrazione tra di loro.

"L’aria si è caricata subito di quell’elettricità che ho notato comparire ogni volta che abbassa le sue difese. Che questo purtroppo si verifichi quasi solo quando vorrebbe strozzarmi a mani nude è una grande seccatura, detto francamente".

Una vera battaglia a colpi di frecciatine e battute. Cresciuti in due mondi completamente diversi, e vista la situazione di rivalità politica in cui si trovano, Alicia e Anderson sembrano molto diversi, ma in realtà sono più simili di quanto si possa pensare.  Lei è una donna molto intelligente, ironica e brillante, qualità che Anderson non trova nelle donne che frequenta. Lui affascinante e magnetico, è disposto a superare le divergenze di opinione per far posto all’attrazione. Per Anderson il compito è assai arduo perché Alicia oltre che prevenuta nei suoi confronti, è anche molto ostinata!
Ostinazione che emerge ancora di più quando Anderson è costretto dal nonno a candidarsi per il seggio repubblicano creando una profonda ferita tra i due.

Un romanzo scorrevole e ironico come da sempre ci ha abituati Anna Premoli che ha voluto azzardare mettendo insieme la politica e l’amore. Mi è piaciuto davvero molto, anche perché i temi trattati sono attuali e danno molti spunti di riflessione. Credo che l’autrice abbia voluto sensibilizzare sul tema delle donne nella politica che ancora oggi sono pochissime e che hanno da sempre un trattamento diverso rispetto agli uomini. Allo stesso tempo, la Premoli vuole incoraggiare le persone ad interessarsi e a cambiare un sistema ormai marcio e che come stiamo assistendo da molti anni non è più funzionale.

"Ci sono volte in cui quello che conta maggiormente è portare al tavolo della discussione certi temi. Dimostrare a questi stramaledetti dinosauri che il mondo sta cambiando e piantare un seme nella testa della gente. Dubito che possa germogliare nel giro di pochi mesi, ma un giorno lo farà, ne sono certissima, e un giorno, guardandomi indietro, spero di sentirmi fiera di aver fatto il mio dovere, dando battaglia in un momento in cui non potevo nemmeno vincere. La vittoria, di questi tempi, è questione di punti di vista. Io la voglio intendere come un percorso a tappe, una sorta di staffetta. A me è solo toccata la prima frazione".

Bella la caratterizzazione dei personaggi che ci vengono presentati dal punto di vista alternato che ci permette di conoscere a fondo quello che pensano, con scambi di battute divertenti, irriverenti e passionali.

Una sfida elettorale che cammina di pari passo con quella sentimentale; una sfida all'ultimo bacio.

Non vi aspettate di leggere una storia super romantica e mielosa… Io la definirei romantica, sì, ma con una giusta dose di maturità.