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giovedì 26 ottobre 2023

Recensione "Anatomy. Una storia d'amore" di Dana Schwartz, The Anatomy Duology #1

 




Amici lettori,

ottobre è il mese perfetto per tuffarsi in letture dalle atomosfere gotiche e io non potevo più aspettare per leggere "Anatomy. Una storia d'amore", primo volume di una dilogia dell'autrice Dana Schwartz, uscito grazie a Oscar Mondadori Vault. 
Anatomia, amore e mistero: tre degli ingredienti di questa storia che ci porta in una Edimburgo d'altri tempi per seguire le avventure inconsuete di Hazel Sinnett, una giovane ragazza decisamente moderna per la sua epoca...




Venite con me...



Titolo: Anatomy. Una storia d'amore
Autrice: Dana Schwartz
Editore: Oscar Mondadori Vault
Genere: Fantasy YA/Gothic romance
Uscita: 24 gennaio
Pagine: 360
Serie: The Anatomy Duology #1


Quando Hazel si imbatte in Jack fuori dalla Società reale degli anatomisti di Edimburgo non ne rimane particolarmente colpita. Nel momento in cui però le viene proibito di frequentare i corsi del celebre dottor Beecham in quanto donna, capisce che il suo nuovo amico potrebbe tornarle molto utile. Perché con Beecham la ragazza ha stretto un patto: se riuscirà a superare l'esame di abilitazione studiando per proprio conto, potrà proseguire la carriera medica. Ma senza poter seguire le lezioni ufficiali, a Hazel non basta prepararsi sui libri: deve esaminare cadaveri.

E, scherzo del destino, ha appena conosciuto qualcuno che si guadagna da vivere trafugandoli.

Ma pure Jack ha i suoi problemi: loschi individui si aggirano per i cimiteri, i suoi amici scompaiono in circostanze misteriose, e la terribile peste romana, che già due anni prima aveva ucciso migliaia di persone, sembra essere tornata. E nessuno vuole occuparsene. Tranne Hazel.

Ora i due dovranno unire le forze per scoprire gli oscuri segreti nascosti non solo in quelle tombe senza nome, ma nel cuore stesso della buona società di Edimburgo.


The Anatomy Duology:

1. Anatomy. Una storia d'amore
2. Immortality. A love story








Lettori, vi va di viaggiare con me indietro nel tempo per conoscere un’intraprendente e giovane ragazza del XIX secolo con delle aspirazioni decisamente troppe moderne per l’epoca? Nessuno può fermare Hazel Sinnett. Né chi vuole che diventi la prossima viscontessa Almont, né gli uomini della buona società di Edimburgo che vedono le donne al pari di graziosi soprammobili.

Questa che vi racconto oggi è una storia che parla del potere e della forza delle donne, anche in un periodo storico dove non c’era ancora nessun movimento femminista che rivendicasse i diritti delle donne perché siamo ancora del 1817. Alle donne abbienti non restava che seguire le direttive materne e paterne e sposarsi con il cugino conte/visconte di turno. La famiglia Sinnett è una di quelle famiglie perbene che vive lontano dal caos della città di Edimburgo ma abbastanza da sentirsi parte dell’alta società e partecipare a balli e passeggiate nel parco. Hawthornden è la proprietà di famiglia. Un castello arroccato che dona la perfetta privacy ad una giovane ragazza che si diletta a riportare in vita una piccola rana morta.



"La storia dei Sinnett era scolpita in quelle pareti, si intrecciava al carbone, all’erba e al muschio che ricoprivano la pietra antica."



Eh sì, avete capito bene: Hazel Sinnett, figlia di una viscontessa e di un capitano della marina britannica, ama l’anatomia e tutti i misteri dietro il funzionamento del corpo umano. Un diletto alquanto insolito per una giovane dama del tempo che alla vita mondana fatta di cene sontuose e abiti sfarzosi da mostrare in tutta la loro bellezza, preferisce la solitudine della biblioteca di casa, immersa nel Trattato di anatomia del famoso Dottor Beecham che oramai conosce a menadito e soprattutto ama condurre piccoli esperimenti scientifici alla Frankenstein.



"Il rombo di un tuono lontano echeggiò nella valle sottostante. Era arrivato il momento: Hazel avrebbe aperto un varco nel mondo tra la vita e la morte, usando l’elettricità per rianimare carne morta. D’altronde, che cos’erano i miracoli se non frammenti di scienza che l’uomo non aveva ancora compreso?"



Hazel è una ragazza che sogna una vita diversa da quella delle altre ragazze dell’alta società: diventare il primo chirurgo donna. Il primo passo verso questo obiettivo è partecipare ad una dimostrazione del noto dottor Beecham che si terrà alla Società Reale degli Anatomisti di Edimburgo e perché no, entrare a far parte della scuola per diventare un vero medico, in grado di aiutare chi ne ha bisogno. Una vita tutta sua facendo quello che da sempre popola i suoi sogni più segreti.






Ma la realtà è un’altra, Hazel è una donna e fare quello che vuole è fuori discussione e tantomeno sporcarsi le delicate manine di sangue e magari essere più brillante dei suoi compagni di corso. Per questo, per il solo fatto di essere nata donna, scoperta la sua identità, viene invitata a lasciare il corso e dimenticare le sue aspirazioni fuori luogo per una signora che si rispetti. Ma Hazel è disposta a sporcarsi non solo le mani ma anche l’anima pur di coronare questo grande desiderio; come ho già detto, niente potrà fermarla...



"«Il sangue vi sporcherà le mani. Ma potreste scoprire che è persino in grado di sporcarvi l’anima.»"



Le lezioni di medicina e anatomia le sono precluse ma il dottor Beecham, un medico e chirurgo che vede in Hazel il fuoco e la fame della conoscenza, decide di stringere un patto con lei che potrebbe aprirle le porte della professione medica e cambiare non solo la sua vita, ma quella di tante altre donne. Per riuscirci Hazel dovrà studiare da autodidatta e allearsi con qualcuno di decisamente impensabile come Jack Currer, trafugatore di tombe.







Dall’altra parte della città, lontano dall’eleganza e dai profumi delicati della zona perbene e ricca di Edimburgo, c’è una zona fumosa e sporca. Il resto della popolazione abita lì, in vicoli bui e malfamati dove tutti cercano di sopravvivere come possono. Così fa anche Jack che oltre a dare una mano al Grand Leon, il teatro cittadino, si è dato al lavoro più losco del tempo: quello di dissotterrare cadaveri e venderli al miglior offerente.

I fatti sono questi: a Jack servono soldi e ad Hazel servono corpi umani su cui fare pratica per superare l’esame e avvicinarsi un passo in più al suo obiettivo. Mi sa che è ora di andare per cimiteri...





"«Be’, a volte le cose si fanno e basta. Insomma, a voi chi ha dato il permesso di trafugare corpi dalle fosse?»

«Nessuno!» ribatté Jack. «È un reato! È proprio questo il punto!»

«E adesso è un reato che commetteremo insieme.»"



Questo è un romanzo che è entrato nella mia TBR si dalla prima volta che lessi la trama e devo dire che anche la copertina del libro ha subito attirato la mia attenzione. Complice la voglia di tuffarmi in letture autunnali e dalle tinte gotiche in netto contrasto all’estate infinita che stiamo vivendo, “Anatomy: una storia d’amore” era la lettura perfetta e lo è stata. Vi dico anche perché...

Se siete affascinati come me dalle atmosfere misteriose unite al classico romanzo storico a tratti gotico con una bella storia d’amore impossibile. Allora siete nel posto giusto.

L’autrice non è una di quelle che ama lasciarsi andare ad infinite descrizioni di paesaggi e ambientazioni ma riesce con poche parole a far immergere il lettore nelle atmosfere del libro. Per tutta la lettura, mi sono sentita come una popolana che seguiva Hazel che si intrufolava nella Società degli Anatomisti o una giovane ragazza in età da marito, pronta a sfoggiare il mio abito migliore e a danzare con un aitante conte o a passeggiare con un carinissimo ombrellino ai giardini di Princes Street. Per dirvi che è facile essere catturati dalla narrazione scorrevole e intrigante quanto basta.







La protagonista è una femminista anche se per il periodo di ambientazione della storia ancora non si può parlare di femminismo, ma è decisamente una donna determinata che vuole la sua indipendenza. Hazel vuole avere una voce e seguire le regole del suo tempo le sta stretto peggio di un corsetto. Il suo personaggio è molto positivo e la sua indole ribelle ci fa adorarla oltremodo.







Naturalmente la storia si condisce di altri elementi che la rendono succulenta agli occhi del lettore. La protagonista mette in moto una catena di eventi che non solo la catapultano in luoghi dove lei ha sempre desiderato stare, come assistere ad un intervento chirurgico ma anche in luoghi ricchi di segreti e mistero che la potrebbero mettere in pericolo. Scienza e magia si mescolano per creare una storia che viaggiare con l’immaginazione.



"Magia. Dopotutto, la scienza non è forse magia per chi non riesce a comprenderla? Il fardello della conoscenza è che rende meccanico il mondo. Sono immortale in un mondo in cui tutti i miracoli sono già stati spiegati.»"



Poi non manca la love story perfetta tra Hazel e Jack. Due mondi lontani si incontrano per bisogno ma trovano l’uno nell’altro la perfetta metà della mela, nonostante le differenze sociali ed economiche. La liaison amorosa non occupa tutto il racconto ma sa amalgamarsi con il resto ed essere discreto e delicato come le consuetudini del momento storico narrativo. Terribilmente romantico sul finale, molto alla Orgoglio e Pregiudizio ma rimane sempre più spregiudicato e oscuro. Per niente convenzionale in nulla. Decisamente moderno.



Brutte notizie per chi vuole tutto e subito perché si tratta solo del primo volume di una dilogia e quindi dobbiamo aspettare con trepidazione e ansia che esca presto il secondo volume per mettere tutti i tasselli al suo posto. Hazel sarà riuscita a fare avverare il suo sogno? Scoprire cosa si cela dietro le numerose sparizioni tra i meno fortunati abitanti di Edimburgo? E soprattutto come sarà finita tra lei e Jack? Tante domande per altrettante risposte…Oscar Vault sgancia una data!!!












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