Cari amici lettori,
"Ti lascio il mio cuore" è il racconto avvincente, urgente e umanissimo dell’incredibile vicenda reale dei nonni della scrittrice Darcy Lee, che solo grazie a un’incrollabile fede nel loro amore hanno trovato la forza per superare le atrocità dei campi di sterminio. Testimonianza indelebile della tenerezza che sconfigge il dolore, questo libro parla della speranza che continua a brillare, nonostante tutto, anche nei luoghi più oscuri. In uscita per Giunti Editore.
Titolo: Ti lascio il mio cuore
Autrice: Darcy Lee
Editore: Giunti Editore
Genere: Historical romance/Biografia
Uscita: 14 gennaio
Pagine: 272
È il 1938 e la quattordicenne Genie vive una quotidianità piena e serena, coltivando le passioni e i desideri propri di una ragazza della sua età: ballare con i due fratelli alle feste serali, sognare un futuro come pianista al conservatorio, cantare nel coro, passeggiare per le vie di Cracovia. Il giorno in cui incontra un giovane pianista, Feliks, la sua vita sembra finalmente completa. Ma ben presto gli orrori della Seconda guerra mondiale irrompono nella sua città, separandola, oltre che dalla sua famiglia, anche da Feliks: il destino terribile e irrevocabile che attende Genie è Auschwitz-Birkenau. Lì l’aspetta una sofferenza inimmaginabile, alleviata solo dall’aiuto di un membro delle SS che episodicamente le trasmette notizie del giovane, internato invece nel campo di concentramento di Dachau. Sperando giunga fino a lei, Feliks riesce a intagliare nel cuoio della propria scarpa un piccolo cuore: dentro, vi inserisce la fotografia del loro fidanzamento e un foglietto su cui scrive, con la matita prestatagli dai compagni di baracca, un appassionato giuramento d’amore. Lo stesso cuore che, molti anni dopo, miracolosamente sopravvissuto all’orrore, ai campi, e all’usura del tempo, sarà ritrovato all’interno di un vecchio armadio, proprio dalla loro nipote: Darcy Lee, l’autrice di questo testo.
l'autrice
Darcy Lee è originaria della Georgia, Stati Uniti. Fortemente impegnata nella difesa dei diritti delle donne e dei bambini, ha lavorato con sfollati in diversi Paesi. In quanto nipote di sopravvissuti all’Olocausto, il suo più grande desiderio è sempre stato tramandare la storia dei suoi nonni Genie e Feliks e aiutare tutti coloro che hanno subito simili esperienze di violenza o sradicamento.



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