Recensione "Natale sotto la neve di Copenaghen" di Karen Swan

 

Wow, amici lettori,

siamo già a Dicembre! Il momento perfetto per andare per mercatini di Natale e chissà, trovare l'amore sotto l'albero... Oggi sul blog voliamo a Copenaghen con "Natale sotto la neve di Copenaghen" di Karen Swan, edito Newton Compton Editori. Una trama mistery unita alla magia delle feste...

Titolo: Natale sotto la neve di Copenaghen
Autrice: Karen Swan
Editore: Newton Compton Editori
Genere: Chick-Lit
Uscita: 11 novembre
Pagine: 384

Un appuntamento per le feste in una città magica...

Il Natale a Copenaghen è uno dei momenti più magici dell’anno, ma Darcy Cotterell non è in vena di festeggiamenti. Ha scoperto di essere stata tradita dal suo ragazzo e ha perso la fiducia nell’amore. Per questo ha deciso di dedicare tutta sé stessa al dottorato in Storia dell’arte. Ma la sua migliore amica ha altri piani per lei: iscriverla a un’app di incontri. Suo malgrado Darcy, per accontentarla, accetta tre appuntamenti. Uno di questi è con Max Lorensen, un avvocato sexy e arrogante, con cui l’attrazione è immediata. Peccato che poco dopo Darcy scopra di dover collaborare con lui per una ricerca. È stato infatti ritrovato un dipinto sconosciuto del più grande pittore danese e lei è stata incaricata di scoprire chi sia la donna ritratta nel quadro. I due decidono così di mantenere un rapporto professionale. O almeno ci provano. I sentimenti tra loro sono troppo forti per essere ignorati, finché Darcy non scoprirà qualcosa che Max nascondeva e che potrebbe dividere le loro strade per sempre.

 

Ma ne siamo proprio sicuri? La protagonista della mia ultima lettura lo è! Decisamente meglio avere un appuntamento con un tipo freddo e che va dritto al sodo, piuttosto che uno che ti incanta con mille parole per poi rivelarsi il peggiore caso umano sulla Terra. Darcy però non ha ancora conosciuto il più insensibile e superficiale degli uomini, che dopo un solo incontro ti fa perdere completamente la bussola.

Ma andiamo con ordine. Ci troviamo nella città perfetta dove assaporare l’atmosfera natalizia, Copenaghen. Mancano poche settimane a Natale e la nostra protagonista, una dottoranda in Storia dell’arte, dopo essere stata mollata e tradita dal suo fidanzato, sta passando sotto una tortura ancora peggiore di essere single durante il periodo più gioioso dell’anno. La sua amica e coinquilina Freja ha deciso di farla uscire dal suo buco di depressione in cui oramai ha fatto fagotto e ributtarla sul mercato delle relazioni. Parola chiave: Raya. Un sito di appuntamenti che potrebbe farle conoscere degli uomini decenti. Almeno non traditori come Lars, si spera. Tre uomini. Un immobiliarista, un veterinario e un avvocato. Tre appuntamenti. Tre occasioni per trovare l’amore. Non ci sono più scuse.

"«Troppo tardi. Ho ufficialmente dichiarato concluso il periodo di lutto».

«Ma a me piace stare in lutto», bofonchiò assorta Darcy, che ancora osservava la coppia felice. «Il nero è il mio colore»."

La nostra esperta di arte, soprattutto di artiste donne dimenticate, non sa che anche la sua carriera sta per subire un upgrade. Durante la fase di restauro di un celebre dipinto del più noto pittore danese Johan Trier è stata fatta una scoperta sensazionale: una tela che raffigura una donna sconosciuta. Obiettivo impellente è scoprire chi è questa donna e cosa ha a che fare con Trier. La retrospettiva programmata per l’anno nuovo incombe e solo una donna può farcela: Darcy Cotterell, la cacciatrice di fantasmi.

“Il suo ruolo ora era chiaro: aveva una sola cosa da fare: identificare una donna a caso che era vissuta un secolo prima.

Darle un nome. Darle una vita.

In pratica: cercare un fantasma.”

Cosa potrebbe andare storto? Beh, che uno degli appuntamenti diventi all’improvviso il suo più abile collaboratore. Amico. Amante e chissà anche il suo eroe. Ma attenzione anche nemico giurato. Un pensiero fisso di sicuro quando dovrebbe solo pensare alla sua tesi e a questo importante incarico.

"Perché il terreno sotto i loro piedi continuava a cambiare? 

Amante, cattivo, eroe?"

Max Lorensen, 32 anni, avvocato. Ama sciare, bere vino e vincere. Non ha tempo per il corteggiamento. Questo è il suo profilo su Raya. Bello ma freddo più del ghiaccio. Un tipo che non promette nulla più di quello che dichiara. Uno che vive secondo uno schema ben preciso che segue alla lettera e secondo le proprie regole. Mai uscire fuori dai confini tracciati. Tutto è prevedibile e calcolato. Ma il nostro uomo dallo sguardo di ghiaccio ha un cuore?

Per la disastrosa vita sentimentale di Darcy, Max è perfetto, ma di certo non pensava di ritrovarselo tra i piedi tra le sale della Galleria della Fondazione Madsen, mentre cerca di svelare l’identità di questa donna morta il secolo scorso. Quindi niente drink a tarda sera ma semplicemente un rapporto professionale tra Darcy e il nostro avvocato di ferro. Ma si può resistere ad una reciproca attrazione? Di certo si può cercare di combatterla ma non ignorarla troppo a lungo.

“La rendeva combattiva, spigolosa. Provocatoria. Aveva individuato i confini strettamente controllati entro cui si muoveva e, per chissà quale ragione, li voleva superare. Metterlo alla prova.”

E se dovere e piacere si confondono, il disastro è dietro l’angolo. Perché un segreto sta per venire a galla intrecciando passato e presente. Tra arte e tragedie famigliari, ci sarà anche il tempo di fare una capatina ai mercatini di Natale? Chissà…

Questo è uno di quei romanzi, di cui leggendo la trama ti fai un’idea ma che poi una volta iniziato, cambia completamente. Non dico che mi aspettavo una dolce e romantica commedia natalizia, ma quasi. Ma sapete, mi ha stupito in positivo. Tra le pagine di “Natale sotto la neve di Copenaghen” si respira aria di vecchi libri e arte, il tutto immerso in un’atmosfera delle feste che fa solo da sfondo sbiadito. Assieme alla protagonista respiriamo e rimaniamo incantati dalla bellezza di luoghi come musei e gallerie d’arte. Luoghi fuori dal tempo, che si animano per poche ore al giorno per poi tornare tranquilli una volta chiusi al pubblico. Luoghi dove si respira il dolce profumo dell’immortalità. Il lettore è affascinato solo grazie ai pensieri profondi della protagonista mentre cammina in questi luoghi.

"Nel silenzio e nel buio, invece, quelle sale in un certo senso respiravano, come se le anime delle vite passate fossero rimaste bloccate dietro la pittura sulle tele. La galleria non era un luogo morto, ma dormiente. Aveva un suo personale battito. Tra quelle mura si coglieva un senso di immortalità, perché quelle figure scomparse ormai da tempo non morivano mai del tutto finché c’era qualcuno a guardarle."

La narrazione è quasi completamente incentrata sullo svelare cosa si cela dietro questo volto misterioso. Ed è facile per noi che leggiamo lasciarci condurre per mano e gioire di tutti i passi avanti della protagonista ma anche dei vicoli ciechi in cui si ritrova. Una vera caccia al volto perduto.

Allacciata a doppio filo a questa trama molto mistery, abbiamo la parte più romance, tutta fiori e cioccolatini. Oddio, non in questo caso. Darcy ha decisamente la luna storta per le relazioni e poi c’è Max che la manda completamente in confusione. Un tira e molla, da far venire il mal di stomaco ma che rende la storia molto intrigante.

"Non siamo amici, gli aveva detto quella sera sui gradini di casa. Solo in quel momento, però, si rese conto che, a conti fatti, erano veri e propri nemici."

Gli incontri e scontri tra i due protagonisti ravvivano la narrazione e non manca certo occasione per scoprire cosa si cela sotto quegli irresistibili strati di bellezza del protagonista maschile. Max è l’altro grande enigma della storia, tolta la donna del dipinto. Uno che vive di silenzi e porte a chiusura stagna che la nostra abile Darcy dovrà cercare di aprire non senza difficoltà. Ve lo dico, il nostro grumpy è più grumpy del solito.

Ma quando vuole sa scaldarci il cuore, anche se per pochi attimi solamente…Brr, che freddo! Ci vorrebbe una bella cioccolata calda.

Tra le pagine di questo romanzo si vivono appieno tutte le ambientazioni in stile nordico e luoghi emblematici della capitale danese, forse molto meno l’atmosfera delle feste. Eh sì, purtroppo anche se i riferimenti ci sono, le vibes di Natale in cui speravo di immergermi, si avvertono minimamente, sostituite invece da una trama misteriosa che ci fa tuffare nel passato. Anche con qualche estratto…

"Darcy ripensò alla fragile, giovane donna che fissava il mare, i capelli intrecciati sulla schiena, le dita sepolte nella sabbia. Cercava la felicità nella natura.

La bellezza del mondo esterno.

La gioia nelle piccole cose.

Darcy non l’aveva ancora vista in faccia con chiarezza, ma già sentiva il suo spirito entrarle dentro, farsi conoscere, finalmente."

Allora, tirando le somme, diciamo che si parte bene ma non benissimo come prima lettura natalizia della stagione. La storia comunque per chi non ama particolarmente la sognante atmosfera delle feste, va benissimo e poi comunque il lettore dimentica quasi subito questo particolare, facendosi trascinare in una love story imprevedibile fino all’ultima pagina.

Amanti delle belle storie che sanno catturarti e anche molto ben scritte, questo romanzo diventerà presto il vostro preferito. La Swan mancava nel mio palmarès di lettrici preferite ma chissà, potrebbe rientrarci. A Natale non siamo tutti più buoni? XD

 

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