Care amiche,
oggi vi parlo dell’ultimo libro della mia adorata Anna Premoli “ L’amore non è mai una cosa semplice”, pubblicato dalla Newton Compton Editori il 19 novembre. Come già sapete io sono una premoliana fino all’osso; ho letto tutti i suoi libri perché mi piacciono le sue storie, dolci, appassionate e ironiche, regalandomi ogni volta forti emozioni e sentimenti. Ha toccato diverse realtà e diversi luoghi facendomi sempre avventurare e respirare situazioni nuove e infatti mi sono buttata subito a occhi chiusi anche su questo nuovo libro. Mi aveva molto incuriosito il fatto che la Premoli avesse cambiato genere perché questo è a tutti gli effetti un new adult ed io, con dispiacere, devo dire che sono rimasta delusa.
Titolo: L'amore non è mai una cosa semplice
Autrice: Anna Premoli
Editore: Newton Compton
Genere: New Adult
Uscita: 19 novembre
E se per ottenere un buon voto all’università dovessi fare amicizia con qualcuno che proprio non ti piace? Lavinia pensava che nella vita avrebbe insegnato e invece, dopo la maturità, si è lasciata convincere dai genitori a iscriversi a Economia. È ormai al suo quinto anno alla Bocconi, quando si trova coinvolta in un insolito progetto: uno scambio con degli ingegneri informatici del Politecnico. Lo scopo? Creare una squadra con uno studente mai visto prima, proprio come potrebbe capitare in un ambiente di lavoro. Peccato che Lavinia non abbia alcun interesse per il progetto. E che, per sua sfortuna, si trovi a far coppia con un certo Sebastiano, ancor meno intenzionato di lei a partecipare all’iniziativa. E così, quando la fase operativa ha inizio e le sue amiche cominciano a lavorare in tandem, Lavinia è sola. Ma come si permette quel tipo assurdo – a detta di tutti un fuoriclasse dell’informatica – di piantarla in asso, per giunta senza spiegazioni? Lavinia non ha scelta: non lo sopporta proprio, ma se vuole ottenere i suoi crediti all’esame, dovrà inventarsi un modo per convincerlo a collaborare… Ma quale? Una nuova commedia romantica dalla regina del romanzo femminile italiano.
Il libro segue l’impronta che ormai conosciamo bene nelle storie della Premoli ovvero il rapporto odio-amore tra i due protagonisti che poi esplode in modo perfettamente romantico in maniera passionale. La differenza con i libri precedenti sta nell’ambientazione, in questo caso tutta italiana e universitaria, e nei protagonisti, giovani studenti ventenni.
"Il problema sono io, la ragazza perennemente indecisa che non trova nemmeno la forza di ammetterlo con gli altri. Ormai fingere è diventato naturale."
Lavinia è una ragazza di 24 anni studentessa modello della Bocconi alla facoltà di economia. E’ succube dell’influenza dei genitori che, avendo fallito con la loro prima figlia, tentano in ogni modo di plasmare Lavinia per farla diventare quello che loro vogliono, inculcando in lei situazioni di loro comodo. Lavinia in realtà è una ragazza molto insicura che ancora non ha deciso cosa fare del suo futuro. E’ solare e sempre pronta a prodigarsi per il bene degli altri, ma con un bisogno costante di essere sempre accettata da tutti, nascondendo la vera se stessa e i suoi reali desideri, per garantirsi sicurezza nei rapporti con gli altri. Lavinia però non ha fatto bene i conti perché l’incontro con Sebastiano (Seb), le farà inclinare l’asse terrestre su una diversa angolazione.
Sebastiano è uno studente di 22 anni di ingegneria informatica al Politecnico di Milano. E’ un ragazzo scontroso e chiuso in se stesso, ma con un’intelligenza eccezionale, tanto che è il miglior programmatore del suo corso. Ha già pianificato il suo futuro e non permetterà a nessuno di interferire perché è disposto a tutto pur di raggiungere i suoi obiettivi. Agli occhi dei suoi coetanei, Seb è considerato “strano”, perché vive in un mondo tutto suo dove non lascia entrare nessuno anzi, innalza sempre più barriere nei confronti degli altri. Questo fino a quando Lavinia non irrompe nella sua vita come un fulmine a ciel sereno facendogli rimettere tutto in discussione.
"Ma più lui si impegna per non cedermi il benché minimo spazio nella sua vita e più io sento di volerci entrare. Anche con prepotenza."
Il caso vuole, infatti, che a farli incontrare o meglio scontrare, sia un progetto fra le due università, che li obbliga a lavorare insieme per incrementare crediti aggiuntivi. Subito tra i due nascono dei profondi attriti prima di tutto per il carattere chiuso e difficile di Seb, il suo non volersi adattare alle persone trattandole con sufficienza, in questo caso Lavinia che invece, ha un bisogno viscerale di essere accettata e considerata, e vuole fare di tutto per ottenere questi crediti, scombussolando totalmente la vita di Seb, facendogli notare il suo comportamento di rifiuto e obbligandolo a collaborare insieme. Aggiunto a queste motivazioni anche il fatto che tra economia e ingegneria, non è mai corso buon sangue.
Man mano Seb e Lav, riescono a diventare parte integrante l’uno per l’altra, a conoscersi e arrivando a provare entrambi una forte attrazione. D’altronde si sa, gli opposti si attraggono. I due ragazzi cammineranno insieme, abbandonando i loro vecchi atteggiamenti e ad aprirsi verso l’altro, verso le rispettive famiglie e verso gli amici. Lavinia trova il coraggio di ribellarsi alle situazioni scomode imposte dai genitori e si impone di fare ciò che desidera. Sebastiano apre definitivamente le sue barriere, facendo entrare Lavinia rendendola partecipe della sua vita.
" Il suo solito muro sta in parte vacillando, glielo leggo nello sguardo. Ma non è ancora caduto. Resiste, ostinato. E se anche lo lasciasse cadere, io cosa vorrei da lui?"
Devo essere sincera: ero tentata di mollare il libro ed è una cosa che non mi è mai capitata con la Premoli. Le prime 100 pagine circa sono state molto difficoltose perché la storia è tutta incentrata su Lavinia facendomi perdere un po’ la prospettiva del romanzo. Continuavo a perdere il filo del discorso e ritornare indietro e rileggere. Questo particolare però mi ha accompagnata per tutta la lettura del libro. Non so se è per il fatto che si parli di economia e informatica e l'utilizzo di termini molto tecnici, che mi ha deviato dal percorso della storia, sta di fatto che ho trovato tutto freddo, pesante e monotono, con poche sfumature, che come per i precedenti libri, mi tenevano incollata alle pagine fino alla fine. Sono andata avanti perché volevo dare fiducia alla storia, ma non ne ho trovata tanta. Sicuramente un libro leggero, carino e ironico in pieno stile Premoli, ma solo a tratti romantico tanto che non sono riuscita a farlo sentire vivo dentro di me, a entrare in parte nella storia e a immedesimarmi con i protagonisti.
Per la maggior parte della lettura mi sono annoiata e solo verso la fine il mio interesse si è un po’ risollevato. Dall’altra parte ho molto apprezzato invece l’idea di introdurre ogni capitolo con delle citazione tratte da “Il Piccolo Principe”. Nei ringraziamenti, Anna Premoli ci anticipa che la prossima storia che scriverà sarà quella di Giada, amica della nostra Lavinia e spero vivamente di rivalutare questa scelta dell’autrice.
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