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lunedì 29 maggio 2017

Anteprima "In the line of duty" di Mya Mckenzie, #3 Redemption Series

Ciao a tutti carissimi amici,

vi presentiamo in anteprima il terzo volume della Redemption SeriesIn the line of duty di Mya Mckenzie, self Published in uscita il 6 giugno. L'autrice ci regala qualche piccolo estratto in anteprima e alcuni teaser 😍



Titolo: In the line of duty
Autore: Mya McKenzie
Editore: self
Pagine: 252
Formato: EBOOK - CARTACEO
Prezzo: 1,99 – 9,98
Pubblicazione: 6 Giugno 2017
Genere: Romantic Suspense




La vita non è stata generosa con Jack Wade.
Costretto a contare soltanto sulle proprie forze per sopravvivere alla strada, è cresciuto senza affetti, senza una guida, senza sapere cosa significasse amare.
La prima volta che ha aperto il proprio cuore a qualcuno si è ritrovato spiazzato, ferito, di nuovo solo. Ma, invece di piangersi addosso, ha imparato dai propri errori, ha tentato di riallacciare rapporti, ha provato a riscattarsi da tutti gli sbagli commessi.

Però la vita è una gran bastarda, a volte.
E la sua non gli ha di certo teso la mano, non gli ha reso le cose più semplici. Al contrario, l’ha portato a incrociare la strada di una potente organizzazione criminale, a scontrarsi con una famiglia spietata che l’ha privato degli affetti più cari.
Ma Jack non ha mollato. Ha combattuto con tutte le forze per riconquistare e proteggere l'unica persona che abbia dato un senso alla sua esistenza.

Ma la vita è ingiusta e non fa sconti, tantomeno la sua.
Ancora una volta l'ha messo di fronte a un ostacolo immenso, smisurato, il più difficile che abbia mai dovuto affrontare.
Perciò ora Jack si trova a un bivio: può piegarsi a quella sorte avversa che sembra essersi accanita contro di lui o tentare di pareggiare i conti con coloro che l’hanno messo in ginocchio e prendersi quella rivincita che insegue fin dall’istante in cui è venuto al mondo.



Redemption Series
Vol 1: Ghost Love – 31 Gennaio 2017 RECENSIONE
Vol 2: Rise of the damned – 26 Aprile 2017 RECENSIONE
Vol 3: In the line of duty - Giugno 2017





ESTRATTI E TEASER

Grato per la sua presenza e la vivacità che la contraddistingue, le accarezzo una guancia, inspiro il profumo dei suoi capelli, la bacio. Non ho voglia di alzarmi e di affrontare la giornata, ho persino saltato l’allenamento mattutino. Preferisco restare ancora un po’ sotto le lenzuola e godermi l’effetto che fa essere considerato indispensabile. 
Mentre le accarezzo la schiena, le domando cos’abbia in programma oggi e la risposta che ottengo non è diversa da quella degli altri giorni. Soltanto il modo di rivolgersi a me è cambiato: fino a ieri usava un tono di sufficienza, oggi nella sua voce non avverto altro che arrendevolezza. 
«Sei già stanca di stare qui?» domando spostandole una ciocca dalla fronte.
«Non se tu sei nei paraggi.»
Il suo sguardo scivola via dai miei occhi e si posa sulla mia bocca, segno che non è certa di potermi rivelare i suoi pensieri senza sentirsi in imbarazzo.
«So che hai una missione importante.» azzarda. «Ma non posso evitare di chiedermi se sia proprio necessario che lavori ogni singolo giorno, anche la domenica.»
«Non sono qui per lavoro, sto combattendo una guerra. I soldati non seguono il calendario, si battono e basta, a ogni occasione.»
«Vedo che non perdi tempo.» mormora sollevandomi la mano con le nocche sbucciate. «Questa volta le hai date, ma che succederà quando le prenderai?»
«Verrò qui e mi farò curare da te.»
«Non sono un’infermiera.» protesta allontanando le due dita con cui volevo tranquillizzarla. «Perciò vedi di tornare tutto intero.»
Provo a chiamarla e a farla ragionare, ma non mi ascolta, esce dalla stanza e si chiude la porta alle spalle. 



Le parole di Reed mi arrivano dritte allo stomaco. Colpiscono forte, mettendomi ko.
La portata di questa notizia è devastante. 
È come uno tsunami: mi svuota di ogni emozione e, un secondo più tardi, le riporta tutte insieme in un’onda di proporzioni gigantesche, che si abbatte sulle pareti del mio cuore facendolo sanguinare. La mente vacilla, la mano trema. Lascio andare la pistola, porto le mani al ventre per cercare di contenere la devastazione che incombe dentro di me. Non riesco a restare in piedi, cado a terra, in ginocchio.
Mi aggrappo a Tyler, appoggio la testa sul suo petto e lascio defluire ogni cosa.
È un pianto inconsulto, che mi scuote nel profondo, che fa traballare i pilastri della mia esistenza ma che, allo stesso tempo, mi dà un sollievo enorme. 
Resto lì, inerme, troppo esausto per poter fare altro.



Contatti Mya




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