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venerdì 25 agosto 2017

Recensione "Non lasciarmi andare via" di Carmen Bruni.

Buongiorno amici,

oggi vi parlo del nuovo romanzo self di Carmen Bruni, "Non lasciarmi andare via", uscito il 24 agosto in versione e-book e dal 31 agosto disponibile anche in versione cartacea. 
Buona lettura!





Titolo: Non lasciarmi andare via
Autrice: Carmen Bruni
Editore: Self Publishing
Genere: Contemporary Romance
Uscita: 24 agosto 2017
Prezzo: 2,99


È una sera come tante quando Federico entra in una stanza buia.
Con i vestiti sgualciti, già passati fra decine di mani bramose, si prepara a spogliarsi per l’ultima volta, prima di tornare a casa con il suo meritato guadagno.
Ma non sa che la sua apparente tranquillità sta per essere sconvolta per sempre.
La ragazza di cui deve accontentare i capricci non è una semplice sconosciuta. E non è lì per caso.
Lei è tormento, fuoco, dolore. Colei che ama e odia in egual misura. Lei che all’improvviso era svanita nel nulla.
Mantenere le distanze sarebbe la scelta più giusta, ma Veronica non ha intenzione di demordere, è ritornata a Roma per chiudere i conti con il passato una volta per tutte, quel passato che Federico ha distrutto quando l’ha lasciata con un misero e brutale sms.
Una passione che non si è mai spenta divamperà all’istante fra di loro. Sofferenza e desiderio prevaricheranno, spingendoli in una situazione d’insostenibile confusione, dove i segreti esploderanno come bombe.
Spinti lontani da un destino avverso e da troppi sbagli, si crederanno perduti per sempre.
Ma certe storie non finiscono mai, proprio come accade ai grandi amori.
E spesso lasciarsi andare è l’unico modo per potersi ritrovare.







Per chi, come me, ha letto il precedente libro self di Carmen Bruni, Il mio imprevisto più bello, si ricorderà del bello e tenebroso Federico, coinquilino di Arianna. Già da allora avevo capito che probabilmente sarebbe stato un nuovo protagonista. Insieme a lui c’è Veronica, l’amore della sua vita, insieme sono la coppia perfetta, tra loro oltre all’amore c’è passione e complicità, ma un giorno, improvvisamente, Federico invia un sms a Veronica, crudo e letale, decretando la fine della loro storia. Veronica è a pezzi, la scelta di Federico è inspiegabile, lo chiama ma lui non risponde, il dolore per questa perdita è forte e l’unico modo per sopravvivere è fuggire, lontano. Quindici mesi dopo, ritroviamo Veronica a Parigi, in procinto di sposare Luca, l’uomo che l'ha consolata e sorretta. Ma il passato stringe lacci strettissimi intorno a Veronica, un passato che è presente, vivo, e che fa sì che non riesca ad andare avanti per la sua strada. 



L’unica soluzione è quella di tornare a Roma, da Federico, e mettere un punto definito a tutto. Ma al suo arrivo, nulla è come prima. Rivede Federico, ma la scena che si ritrova davanti la mette K.O. Mani che lo toccano e occhi che lo spogliano… perché, sì, Federico è uno spogliarellista. La sua nuova vita, al limite della legalità, non si addice a quello che Veronica sta per confessargli, ma è la cosa giusta da fare. Ed è così che la guerra ha inizio! 

<<Ero un bastardo senza cuore. Sapevo come far soffrire. Ma le ferite che infliggevo a lei facevano sanguinare me.>>

Quello che avviene è una continua lotta tra i due a colpi di recriminazioni, parole non dette, ma soprattutto segreti. Ma anche l’amore e l’attrazione saranno i protagonisti, perché quello che corre tra Federico e Veronica è un filo invisibile ma fortissimo, che li attrae l’uno verso l’altra, che non permette di stare nella stessa stanza senza toccarsi. Ma può l’amore superare davvero tutto? Saranno in grado di lasciarsi tutto il male che entrambi hanno fatto all’altro tenendo stretto solo il bene? Ma soprattutto, saranno in grado di perdonarsi? Che dire di questa storia, inizio affermando che l’autrice, come sempre, esprime benissimo i sentimenti dei protagonisti, il lettore li sente e li percepisce. È una storia tormentata quella tra Veronica e Federico, a fare da padrone alla vicenda sono tanti sentimenti, ma quelli che spiccano fra tutti sono la sofferenza e il risentimento, volutamente, perché era chiaro fin dal libro precedente che Federico avesse l’anima tormentata... ma questo ha reso la mia lettura un po' pesante. Perché anche Veronica porta su di sé il peso della sofferenza e quindi quello che viene fuori dai loro incontri e, più che altro, i loro scontri, sono sensazioni negative. Si buttano addosso le parole peggiori, che feriscono, spesso non arrivano fino in fondo a dire quello che vorrebbero davvero e fuggono, lasciando una sensazione di incompleto. 


Sono entrambi orgogliosi e fanno fatica a cedere, mi sono spesso chiesta come avrebbero potuto perdonare gli errori e le cose nascoste, ho provato spesso ad immedesimarmi e quello che pensavo era che avrei fatto scelte diverse dalle loro. Un libro che consiglio a chi vuole sentire sulla propria pelle sentimenti veri, perché in ogni caso, quelli si percepiscono davvero, pagina dopo pagina. 

Era ben consapevole che le sue esperienze potevano essere inaccettabili per qualcuno. Quel qualcuno che adesso ero io. «Ora sai tutto» sussurrò cingendomi la vita un po’ più forte. «Mi vuoi ancora?» «Più di prima.»

Ma a me è mancata un po' di sana leggerezza, un po' della verve di cui, so per certo, Carmen Bruni è capace, e che ho trovato ne “Il mio imprevisto più bello” e anche nella versione self di "Questione di cuore".
Alla prossima recensione ;)





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