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lunedì 11 settembre 2017

Recensione "Final Girls" di Riley Sager

Cari amici lettori,

oggi con l’avvicinarsi dell’autunno, cambiamo genere e ci buttiamo su un bel thriller, che dite??
Final Girls - Le sopravvissute di Riley Sager, edito Giunti ed uscito lo scorso 5 luglio piacerà molto alle amanti del genere thriller.
Ma bando alle ciance andiamo a vedere di che si tratta…



Titolo: Final Girls - Le sopravvissute
Autore: Riley Sager
Editore: Giunti
Prezzo: Cartaceo 17.OO €/Ebook: 9.99 
Uscita: 5 luglio 2017
Genere: thriller

Si chiamano Quincy, Samantha e Lisa. Tre ragazze molto diverse, che hanno una sola cosa in comune: sono le uniche sopravvissute a tre orribili massacri. Non si sono mai incontrate, ma la stampa le ha riunite sotto lo stesso nome: Final Girls.
Sono passati dieci anni da quel weekend a Pine Cottage, dove Quincy e i suoi amici avrebbero festeggiato il compleanno di Janelle. Finché la vacanza non si è trasformata in un film horror: un uomo fa irruzione nella baita e ammazza tutti i presenti. Tutti tranne Quincy, che con il vestito rosso di sangue riesce miracolosamente a fuggire tra gli alberi, incrociando i fari dell’auto di un poliziotto.
Adesso Quincy ha una vita normale, un fidanzato, un blog di cucina, ma soffre ancora di attacchi di panico e non ricorda quasi niente di quella notte, nemmeno la faccia del killer. Samantha invece si è nascosta chissà dove per sfuggire alla pressione dei media, mentre Lisa, vivace e brillante, ha scritto un libro, e la sua faccia compare su tutti i social.
Così, quando la ragazza viene ritrovata con le vene tagliate, Quincy non può credere che si sia uccisa. E i dubbi aumentano quando alla sua porta ricompare all’improvviso Samantha: a cosa mira e cosa ha fatto in tutto questo tempo? Può veramente fidarsi di lei? Adesso sono rimaste soltanto in due, e qualcuno sembra intenzionato a portare a termine ciò che ha iniziato molto tempo prima...

Una suspense crescente. Tre protagoniste che non sempre dicono la verità. Un thriller in cui non ci si può fidare davvero di nessuno.










Protagoniste di questo thriller sono tre ragazze: Quincy, Lisa e Samantha.

Tre ragazze la cui vita non è più la stessa da quando sono diventate le vittime sopravvissute di tre massacri differenti.
Le cosiddette Final Girls.




Siamo famose, dopotutto. O meglio, famigerate: siamo note per essere uscite da situazioni impensabili ancora con la pelle addosso.


Ognuna di loro ha cercato di andare avanti come poteva lasciandosi alle spalle gli orribili ricordi di quello che hanno vissuto.
Quincy Carpenter vive a New York con il suo fidanzato avvocato Jeff e un blog culinario che la tiene occupata.


Volevo riversare la mia esistenza, liquefatta e sgocciolante, in uno stampo dalla forma umana, infilare tutto nel forno e riemergerne come qualcosa di nuovo, soffice e gustoso.

La sua esperienza da sopravvissuta è diversa da quelle delle altre due ragazze in quanto Quincy non ricorda più nulla. La sua viene definita comunemente sindrome della “memoria repressa”o “amnesia dissociativa, praticamente ha rimosso tutto in quanto troppo doloroso per lei.
Un ricordo così orribile che ha lasciato solo il senso di colpa e la paura costante che tutto possa riaccadere.


Il senso di colpa, gli incubi, il dolore che non se ne va. E soprattutto l’orribile e costante sensazione che non saresti dovuta sopravvivere, che sei poco più di un insetto, disperato e zampettante, il cui destino è essere schiacciato.

Nel massacro di Pine Cottage la nostra Quincy ha perso i suoi amici e non riesce a ricordarsi nulla solo l’inizio e la fine quando finisce tra le braccia protettive dell’agente Cooper. Poi buio pesto.
Lisa Milner che ha vissuto il massacro avvenuto in una casa di sorellanza nell’Indiana sembra essere la più positivadelle tre Final Girls: non si è mai sottratta a telecamere e interviste e soprattutto ha scritto un libro sull’accaduto.
Mentre,Samantha Boyd vittima del massacro del Nightlight Inn, al contrario, è la più schiva delle tre e oltre a non apparire da nessuna parte ad un certo punto è addirittura scomparsa e non ha lasciato traccia di sé.
La vita delle tre Final Girls scorre come se nulla fosse ma qualcosa sconvolgerà l’illusoria quiete di queste sopravvissute e sarà proprio l’apparente suicidio di una delle tre: Lisa Milner.


La più socievole e più positiva viene trovata morta in casa sua e nessuno si capacita come una ragazza che ha vissuto il peggio che le poteva capitare sia arrivata a tanto.
Coop fa improvvisamente visita a Quincy e la notizia della morte di Lisa la butterà nel panico.
Ma un altro fatto destabilizzerà la fragile Quincy: la ricomparsa di Samantha.
La narrazione da questo punto in avanti si fa piena di suspense e ansia allo stato puro. Leggiamo cercando di capire perché Sam sia tornata come sbucata dal nulla e abbia cercato proprio Quincy. 
Quest'ultima è in uno stato di ansia e confusione perenni. Tutto sembra confuso anche per chi legge. Samantha è un rompicapo che Quincy cerca di mettere assieme. Non si fida del tutto di lei soprattutto per le risposte evasive, i comportamenti ambigui e la costante tendenza a metterla sempre in difficoltà.


Mano a mano le verità vengono a galla, a piccole gocce giusto per dissetare quanto basta la nostra voglia di sapere.
Finché Quincy nel tentativo di portare tutto a galla dovrà fare i conti con verità orribili che potrebbero metterla in pericolo e soprattutto dovrà fare i conti con sé stessa e il suo passato.
Parola d’ordine per tutta la narrazione è proprio “Non fidarti di nessuno”.


Un thriller molto ricco a livello emozionale. Rimani sospeso dall’inizio fino alla fine senza pause.
La narrazione è abbastanza fluida con regolari flashback dei fatti di Pine Cottage.Flashback vitali per capire tutta la vicenda e capire il personaggio di Quincy che è centrale nel libro.
Ho adorato questo tenere sulle spine fino alla fine e soprattutto lo svelamento delle verità poco per volta ha reso il tutto molto accattivante e misterioso.
Final Girls è un thriller che merita assolutamente di essere letto. Consigliatissimo!! ;-)





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