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mercoledì 29 novembre 2017

Recensione "Qualcosa di Grande" di R.L. Mathewson, #5 Neighbors Series

Ciao a tutti Amici,

oggi vi parlo di Qualcosa di Grande, 5°volume della Neighbors Series dell'autrice americana R.L. Mathewson, uscito lo scorso 15 Ottobre grazie alla casa editrice Newton Compton Editori.
Cosa accadrà stavolta tra il prossimo componente dell'incredibile famiglia Bradford e la sua minuta vicina di casa? Andiamo a scoprirlo...

Buona Lettura!




Titolo: Qualcosa di Grande 
Autrice: R.L. Mathewson 
Editore: Newton Compton Editori
Data di pubblicazione: 15 Ottobre 2017 
Genere: Contemporary Romance
Serie: Neighbors Series #5


Farsi quarant'anni di prigione o cambiare casa?
Normalmente non bisognerebbe neppure pensarci su, ma le cose sono decisamente cambiate da quando è stata costretta a trasferirsi nell'appartamento di fronte a quello di Danny Bradford. Moltissime cose...
Voleva arrivare alla fine di una sola giornata senza che Danny Bradford facesse qualcosa per mettere alla prova il suo autocontrollo, ma con quel suo maledetto sorriso e la sua abitudine di farle desiderare di uccidere qualcuno, non c'era proprio speranza.

Lui amava la sua famiglia, ma certi giorni era davvero troppo. Ma andava tutto bene, perché la sua minuta vicina di casa gli forniva ore e ore di intrattenimento. Non di proposito, naturalmente, ma lo faceva sorridere, quindi che importanza aveva?



Neighbors Series:

1. Un gioco da adulti

2. Per gioco o per amore
3. Il gioco del destino RECENSIONE

4. Tutta colpa del destino RECENSIONE
5. Qualcosa di grande
6. Tutto quello che vorrei,prossima uscita 13 Dicembre 2017
7. Un perfetto sconosciuto, prossima uscita 24 Dicembre 2017








Sono un tantino indecisa sul giudizio da dare a questo 5° capitolo della Neighbors Series di R. L. Mathewson… Inutile dire quanto i Bradford siano pazzi, assurdi, incredibili, mangioni e sexy da morire, perché è un dato di fatto! Anche se devo ammettere che Danny, protagonista della storia, è stato un po' diverso. Non fraintendetemi, ovviamente anche lui è un gran figo e mangia a dismisura, ma non è fuori di testa come i fratelli o i cugini. Considerando il fatto che sia un ex marine, è molto più pacato e disciplinato e, ovviamente, anche lui è destinato a battibeccare di continuo con quella sua minuta vicina di casa che, secondo i suoi familiari, di sicuro sarà la donna della sua vita: la bibliotecaria Jodi, da lui soprannominata Campanellino.



Da quando si è trasferita nell’appartamento di fronte quello di Danny, la povera Jodi non ha fatto altro che pensare quale potrebbe essere il modo migliore per riuscire a fare fuori il suo dirimpettaio, che continua a stuzzicarla e infastidirla mandandola al manicomio e rendendole la vita un vero inferno!

«Non sapeva esattamente perché, ma dare fastidio a Campanellino era la cosa che lo aveva fatto divertire di più negli ultimi anni»

Jodi è sempre stata una ragazza calma, docile, pacifista, non si è mai lasciata innervosire da alcunché, ha sempre fatto in modo che le cose le scivolassero addosso... ma Danny, così arrogante, fastidioso, presuntuoso... e con quel sorrisetto da sbruffone, è riuscito a tirar fuori il suo lato da “serial killer”, che la porta a escogitare un sacco di modi diversi per poterselo togliere dai piedi!
In seguito ad un piccolo “incidente radioattivo”, e dopo aver passato due notti a prendersi cura di questa ragazza (che manifesta un particolare effetto collaterale agli antibiotici), il nostro Danny inizia ad avvertire strane sensazioni, del tipo che se lei non c’è lui si sente perso, come se gli mancasse qualcosa.

«…il motivo per cui si sentiva incompleto andava al di là di ogni sua compresione»

Capisce di essere interessato a Jodi molto più di quanto avesse immaginato e inizia a fare ciò che un Bradford non si sognerebbe mai di fare: corteggiarla! Ciò che non si aspetta, è che lei continui a rifiutarlo. Jodi non ha tempo per lui, deve dedicarsi al suo lavoro, a cercare di sanare i debiti lasciatele da quell’idiota del suo ex e, soprattutto, non ha idea di come comportarsi con uno come Danny. Ha sempre pensato che gli uomini la considerassero come una sorellina minore, una ragazza carina con cui trascorrere del tempo e niente di più; proprio per questo motivo si era lasciata abbindolare da quel meschino del suo ex che l’aveva solo usata e gettata via quando non le serviva più. Con Danny, invece, è tutto diverso: per la prima volta un uomo non la tratta con indifferenza, la degna di tutte le attenzioni possibili, è il perfetto gentiluomo e non fa altro che trattarla come se fosse una cosa preziosa.



A differenza degli altri Bradford, Danny è pronto a sistemarsi e mettere su famiglia come si deve. Dopo 10 anni nei Marines, giunti al termine a causa di un proiettile nel palmo della mano destra e uno vicino la spina dorsale, ora il suo obiettivo è quello di trovare una donna che sia in grado di rimanere con lui anche fuori dalle lenzuola.
Più passa il tempo, più Jodi sembra essere perfetta. Però, Danny decide di fare le cose con calma e assicurarsi che lei non possa immaginare una vita senza di lui prima di farla sua veramente. Ma vi assicuro che questa cosa di andarci piano, diventerà davvero esasperante per entrambi!



Nel leggere il romanzo, la cosa che mi ha un po' lasciato l’amaro in bocca è stata il fatto che i dispetti tra i due non siano durati poi così tanto… avevo immaginato di ridere molto di più, come già era successo in precedenza, ma invece niente…
La narrazione, che si svolge sempre in terza persona, stavolta è stata a mio avviso un po' confusionaria… mi sono ritrovata più volte a dover tornare indietro a rileggere lo stesso paragrafo, perché avevo come l’impressione di essermi persa qualche pezzo. Ad un certo punto, sono sicura di aver letto qualcosa che avesse un significato, ma nel capitolo successivo se ne parlava come se fosse stato il contrario… non so se mi seguite… certo è che sono rimasta con qualche punto interrogativo in testa, del tipo: ma se prima lei ha detto così, ora perché lui è convinto del contrario???? Boh…
È la prima volta che mi capita una cosa del genere leggendo un romanzo, e la cosa che forse mi ha fatto finalmente capire che voto dargli, è che, nel ripensarci, mentre sto qui a scrivere e ripercorrere ciò che ho letto, non sento il desiderio, la voglia di rileggerlo per fuorviare il dilemma che mi vortica nella mente… magari sarà stato il periodo caotico che sto vivendo, e magari chi di voi lo ha già letto, o lo leggerà, potrà dire che ho capito fischi per fiaschi, ma questa è la mia impressione del momento e che, in quanto tale, mi sento di esprimere. 

Detto ciò, aspetto il prossimo fratello Bradford, e se i presupposti sono quelli che immagino, spero che stavolta ci sarà davvero da ridere!




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