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martedì 20 marzo 2018

Recensione "La Mia Peggior Rivalsa" di Claire Bizet

Ciao a tutti Amici,

oggi vi parlo del Contemporary Romance La Mia Peggior Rivalsa dell'autrice Claire Bizet, uscito lo scorso 30 Gennaio in edizione self published.

Buona Lettura!




Titolo: La mia peggior rivalsa
Autore: Claire Bizet
Editore: Self Publishing
Data di pubblicazione: 30 gennaio 2018
Genere: Contemporary romance

Voglio lui.
Voglio saziarmi del suo sapore.

Voglio perdermi tra le sue braccia.


Si dice che ogni fine sancisca un nuovo inizio.
Mi chiamo Patricia Bale e mi sono persa.
Quando mi hanno licenziata, ho deciso di concedermi una vacanza a Siracusa e ho raggiunto i miei zii, ma non avevo fatto i conti con il destino che spesso si diverte a rimescolare le carte.
Sono stata sopraffatta dalle lucenti fiamme dell’inferno, che prima ammaliano e poi distruggono. 
Ho seguito il mio istinto e mi sono concessa una passione travolgente.
Ero una donna sicura.
Ero una donna coraggiosa.
Ero una donna intraprendente.
Ora sono solo una donna che ama talmente tanto la vita da restarne aggrappata a tutti i costi.








Dovendo essere onesta, perché è questo ciò che dobbiamo fare quando siamo chiamate ad esprimere un giudizio, a malincuore devo dire che dopo aver letto i primi 5 capitoli, ho dovuto mollare questo romanzo causa poco coinvolgimento iniziale. Dopo una pausa di qualche giorno l’ho ripreso, perché è sempre giusto dare una possibilità a tutto il lavoro svolto per realizzarlo; e così, proseguendo nella lettura, ho iniziato a ricredermi. E più leggevo, più aumentava la mia curiosità e volontà di scoprire quale fosse la “peggior rivalsa” cui sarebbe andata incontro la protagonista.



Dopo aver perso il lavoro, Patricia Bale lascia il New Jersey per godersi una meritata vacanza a Siracusa, in Sicilia. Qui, ospite degli zii, rivede dopo parecchi anni il suo migliore amico Andrea, infermiere presso l’ospedale di zona, e tra i due sembra manifestarsi una certa attrazione che, per ovvi motivi (oltre ad essere il fratello del suo ex, è anche più giovane di lei), non può essere coltivata.

Andrea, per quanto mi riguarda, è decisamente fantastico! È sempre presente, è buono e pronto a fare di tutto per Patricia. L’ha sempre amata in silenzio e, per non perderla, ha preferito mettere a tacere quelli che erano i suoi veri sentimenti, accontentandosi della semplice amicizia pur di poterle rimanere vicino.
E mentre Patricia tenta di lottare contro quest’irrazionale forza che la spinge verso Andrea, ecco che due misteriosi occhi azzurri irrompono nel suo campo visivo, incatenandola completamente.

«È pura tentazione, un primordiale richiamo carnale. Se qualcuno si frapponesse tra noi rimarrebbe fulminato, talmente è forte la scossa elettrica che i nostri corpi emanano»

Luigi è il tipico maschio alfa, è un serpente tentatore, è il classico uomo che sa ciò che vuole e sa di poterlo ottenere quando e come vuole! In un batter d’occhio riesce a sconvolgere e travolgere completamente Patricia, facendole perdere il lume della ragione, accendendo in lei passione e sentimenti impossibili da tenere a bada.

Patty è quindi divisa tra Luigi, l’uomo perfetto, tutto fuoco e passione dirompente, e Andrea, il punto fermo, l’unico in grado di farla rilassare e stare bene per davvero. Ma la straordinaria perfezione di Luigi ha la meglio su quel sentimento che le fa battere il cuore, per cui Patricia si butta a capofitto nella storia con quest’ultimo, allontanando colui che sembra essere sbagliato.



Il personaggio di Patty è ben delineato, si capisce subito che si tratta di una donna forte e indipendente, sicura di sé, che si è fatta il mazzo per guadagnarsi il suo lavoro, alla fine perso ingiustamente. È caparbia, temeraria e sorridente, ma pian piano, nel corso della storia, o meglio della sua storia con Luigi, comincia a sentirsi insicura, incompleta e inadeguata…
Segni chiari ed evidenti ci mostrano quanto in realtà Luigi sia tutt’altro che perfetto, ma Patricia con i suoi paraocchi, nonostante intuisca la presenza di qualcosa di anomalo, non fa che ignorare quei campanelli d’allarme.
E voi avete capito cosa si cela dietro tutta la perfezione di Luigi?
La violenza.



«…allo specchio fisso la donna dal volto smagrito che mi strilla la sua richiesta d’aiuto, senza riuscire a soccorrerla, ad allungare la mano per riportarla alla luce. La vedo affondare nell’ombra tetra dell’uomo alle sue spalle, ma non so come salvarla»


Con questo romanzo, l’autrice ci propone uno degli argomenti più attuali e vergognosi che continuano a ripetersi ogni giorno. La violenza sulle donne, il sentirsi in colpa piuttosto che vittima di abusi, la conseguente alienazione, la mancanza di forza di ribellione, il soccombere alla volontà di un essere che non può assolutamente essere definito “uomo”.


Importante come l’autrice abbia voluto dare a Patricia quella forza di reagire e quella volontà di trovare una via di salvezza per mostrare che, anche se sei una vittima, ce la puoi fare!
E mentre leggevo, mi sono ritrovata a stringere i pugni e a urlare nella mia testa affinché Patty potesse riuscire ad avere la meglio sul suo aguzzino, trovandomi quindi pienamente coinvolta nella vicenda narrata.
Per cui, nonostante l’approccio iniziale mi avesse fatto desistere, una volta entrata nella storia, una volta capito l’argomento dominante e trascinante, ho messo da parte il fatto che alcuni dialoghi non mi avessero tanto convinta, e alla fine mi sono ritrovata a leggere con l’ansia di sapere come sarebbe andata a finire, sperando che quella “peggior rivalsa” potesse trovare la sua miglior rivincita.





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