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giovedì 25 ottobre 2018

Recensione "Il destino divide" di Veronica Roth, #2 Carve the Mark

Cari amici lettori,

oggi Anna vi parla del secondo volume della serie Carve The Mark, IL DESTINO DIVIDE di Veronica Roth, uscito lo scorso 26 giugno grazie alla Mondadori. Il sequel di "Carve the Mark – I predestinati" è un romanzo avvincente che, tra una battaglia e l’altra, riesce a parlarci di speranza, fiducia e resilienza. Buona lettura!




Titolo: Il destino divide
Autrice: Veronica Roth
Editore: Mondadori
Genere: Dispotico, Sci-fi, Young Adult
Uscita: 26 giugno
Pagine: 384


Il destino li ha fatti incontrare.

Ora sta per dividerli.


Non ci si può opporre al proprio fato. Sarebbe sciocco, oltre che inutile, perché non si può andare contro qualcosa di inevitabile. Lo sanno bene Akos Kereseth e Cyra Noavek, eppure, fin dal momento in cui è stato reso pubblico il loro, di fato, si trovano in bilico tra l’accettazione del proprio destino e il desiderio di tentare l’impossibile e cambiarlo.

Akos non ha potuto fare a meno di innamorarsi perdutamente di Cyra, nonostante il suo fato preveda che lui morirà proprio al servizio della famiglia Noavek. E quando il padre di lei, Lazmet – un tiranno spietato e senz’anima che tutti avevano creduto morto -, torna alla ribalta reclamando per sé il trono degli shotet, il ragazzo si convince che la sua fine è ormai vicina.

Nel momento in cui Lazmet innesca la tanto temuta guerra tra thuvhesiti e shotet, i due ragazzi sanno di non avere scelta, devono cercare di fermarlo in tutti i modi possibili. Anche se per Cyra questo potrebbe significare togliere la vita a suo padre, e per Akos perdere la propria. In un colpo di scena sbalorditivo, i due scopriranno quanto il fato che guida le loro vite possa sorprenderli in modi assolutamente inaspettati.



Carve the Mark series:


1. Carve the mark. I predestinati (recensione)
2. Il Destino Divide









Se avete letto la recensione del primo volume di questa serie, saprete che nutrivo grandi aspettative per il seguito, e con mio grande sollievo, non sono state completamente deluse.
Anche questa volta il libro è inspiegabilmente ( almeno per me ) scritto in prima persona per quanto riguarda Cyra ed in terza per Akos; a queste ultime però, sono state aggiunte altre voci narranti che permettono di avere un quadro generale della situazione molto più ampio e chiaro. Ad esempio, ci viene mostrato il punto di vista di Cisi, la sorella di Akos. La storia riparte da dove ci ha lasciati, con Akos e Cyra in viaggio, ancora leggermente scossi dagli ultimi avvenimenti e alla disperata ricerca di tranquillità.  




La guerra era imminente. E qualunque cosa Akos dicesse, qualunque cosa avesse detto chiunque da quel momento in poi, ero stata io a innescarla.


Al loro arrivo, ci viene descritto un mondo completamente nuovo, dominato dal buio, reso davvero poco ospitale a causa del suo ecosistema molto aggressivo verso gli ospiti e che proprio per questo, non ha permesso grossi interventi da parte dell'uomo. Ovviamente, questo non era minimamente ciò che si aspettavano e proprio da lì inizia la loro avventura, caratterizzata da molti più intrighi politici, manipolazioni, disperazione e non meno importante, da amore.




Una dei punti forti di questo libro, a mio parere, è il personaggio di Cyra che cresce tantissimo, matura fino a diventare una donna molto più riflessiva e allo stesso tempo determinata, ma soprattutto impara a fidarsi delle persone che la circondano e che le vogliono bene, nonostante tutto quello che ha dovuto affrontare in passato. Akos, invece, per quasi tutto il libro è dilaniato dal suo fato e dall'amore che prova per Cyra, vive un malessere generale che viene trasmesso anche al lettore e, personalmente, nella seconda metà del libro l'ho trovato un po' troppo lento e piatto. Avrei voluto gridargli di decidere cosa volere dalla vita una volta per tutte, poi però fortunatamente, a seguito di alcuni eventi, che non sto qui a spoilerare, è stata data un po' di dinamicità al personaggio. 



Lei era l’unica per lui, e il fato diceva che sarebbe stata l’ultima.

A causa di questo comportamento di Akos, i due protagonisti vivono la loro storia alternando alti e bassi un po' come nel primo libro, ma è chiaro sin dalla prima pagina che si amano alla follia ed insieme riusciranno a capire che non tutto deve per forza ruotare intorno ai loro fati.




Inoltre, è stato esaudito il mio desiderio di esplorare di più la corrente e i vari pianeti, rendendo tutto molto più intrigante. Ho avuto la possibilità di leggere la storia di più persone provenienti da pianeti diversi, con diverse culture e ognuno con una propria storia. Le scene di azione sono state descritte davvero in modo sorprendente, tutte con un tocco di adrenalina e sempre in grado di intrattenere il lettore. Direi quindi che è stata un’ottima lettura e che la straconsiglio a chi ha già letto il primo libro.




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