oggi Dana vi parla in anteprima di "The Wrong Game" di Kandi Steiner, che noi abbiamo conosciuto lo scorso 7 giugno con "Per il mio amore, Whiskey" grazie alla Always Publishing. L' autrice americana torna con uno sport romance che speriamo arrivi presto anche in Italia.
Autrice: Kandi Steiner
Genere: Contemporary romance / sport romance
Data Pubblicazione: 6 ottobre (USA), inedito in Italia
Pagine: 392
Due biglietti stagionali.
Un'idea geniale.
Zero interesse per una relazione.
Il piano è semplice: un nuovo, sexy, preferibilmente divertente, maschio decisamente single occuperà uno di quei posti per ogni partita dei Bears al Soldier Stadium. Io mi siederò nell'altro. Non riesco a pensare ad un modo migliore per usare i pass stagionali che avevo comprato per il mio ex-marito. Sono una donna che ha dei piani e questo è infallibile. Fino a quando Zach Bowen si offre per fare una prova. Lui è esasperante, presuntuoso e arrogante. E assolutamente, innegabilmente stupendo. Ogni donna con un battito cardiaco sarebbe attratta da lui, e il mio aumenta di velocità ogni volta che lui apre bocca. Ma come ho detto, sono una donna con dei piani e non sto facendo marcia indietro su questo. Una notte. Una partita. E poi, il suo tempo sarà scaduto. Può provare a cambiare le regole, ma ecco la verità: non può vincere se sta giocando la partita sbagliata.
E' stato etichettato come uno sport romance, ma io sarei cauta nel definirlo tale. Più che lo sport è il tifo sportivo a fare da sfondo a questa storia. Gemma, la protagonista, ha un abbonamento stagionale valido per due persone per il campionato di football dei Bears ,la squadra di Chicago, due biglietti per i posti nelle prime file dello stadio. Il sogno di ogni tifoso. Gemma ha due biglietti, certo, ma nessuno che le faccia compagnia nel guardare la sua squadra del cuore. L'uomo che avrebbe dovuto essere con lei , il suo ex-marito, non è più un'opzione ma lei non vuole sprecare quel biglietto in più. La soluzione? Offrire quel posto a uno sconosciuto, opportunamente selezionato attraverso un'app di incontri. A ogni partita un nuovo accompagnatore. Si, perché Gemma non cerca un fidanzato, vuole solo godersi la partita e divertirsi insieme a qualcuno che condivida la sua passione sportiva. Un solo incontro e tanti saluti. Un piano perfetto secondo Gemma, solo che Zach non è d'accordo. Lui è il primo a sedersi accanto a Gemma alla partita e decide da subito che non vuole essere rimpiazzato da nessuno e farà di tutto per farle cambiare idea.
Durante tutta la lettura di questo libro ho avuto sentimenti contrastanti. Nella storia si alternano momenti cupi ad altri decisamente più brillanti. La protagonista è stata ferita profondamente ed ha perso completamente fiducia nell'amore. Si difende dal dolore facendosi scudo con piani da seguire in maniera irremovibile. Gemma è una donna che pianifica , che spunta religiosamente le sue mille liste, che ha bisogno di avere sempre il controllo della situazione.
Il libro inizia in maniera triste e fa pensare ad uno sviluppo della trama ben diverso da quello che effettivamente avrà. Al contrario, la storia è piena di momenti divertenti; in pratica tutte le scene che si svolgono allo stadio sono all'insegna dell'umorismo. A queste si alternano momenti più pesanti, e credo sia stato proprio questo a non convincermi. Questa indecisione nel dare un taglio definito alla storia da raccontare, sempre in bilico tra la commedia romantica e il dramma. Mentre la prima funziona, il secondo zoppica non poco. Avendo letto altre opere della Steiner, conosco la sua capacità di introspezione , il coraggio nell'affrontare temi difficili, la sua abilità nel dare profondità ai suoi personaggi. Tutto questo in The Wrong Game mi è mancato. Perché alludere continuamente al passato doloroso dei protagonisti per poi rifiutarsi di sondarne le implicazioni? Ho trovato frettoloso il modo di trattare tutte le questioni irrisolte nella vita di Gemma e Zach. Sarebbe stato meglio ,secondo me , virare più decisamente sull' impostazione romantic-comedy. Da quel punto di vista la storia era talmente a fuoco da avere quasi una nitidezza e un ritmo cinematografici. L'impressione generale che ne ho ricavato, purtroppo, è di incompletezza. Nonostante tutto, ho apprezzato l'idea di partenza, la vivacità dei dialoghi e la chimica esplosiva tra i due protagonisti.
La storia in sé aveva un buon potenziale, che l'autrice ha espresso, purtoppo, in maniera discontinua.
L'ho trovata una lettura piacevole nel complesso, ma non memorabile.
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