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lunedì 12 novembre 2018

Recensione in Anteprima "Heartbreak Warfare" di Kate Stewart e Heather M. Orgeron

Cari lettori,

oggi Dana ci parla di "Heartbreak Warfare", romanzo inedito in Italia scritto a quattro mani dal duo Kate Stewart e Heather M. Orgeron. La Stewart è conosciuta nel nostro bel paese per "Drive", New Adult edito da Triskell Edizioni, mentre la Orgeron è ancora inedita. Nell'attesa che i romanzi di queste due autrici arrivino anche in Italia, scoprite con noi di cosa parla questo military romance. ;-)




Titolo: Heartbreak Warfare
Autrici: Kate Stewart, Heather M. Orgeron
Genere: Military/ contemporary romance
Uscita: 1 novembre 2018 (USA), 
inedito in Italia
Pagine: 348


Briggs,
Ti ricordi quando ci separammo in Germania? È stato il giorno in cui ti ho spezzato il cuore. Quello che non sapevi era che stavo spezzando anche il mio.
Pensavo che sarebbero bastati, mio marito e mio figlio. Che sarei tornata a casa e tutto sarebbe tornato come prima. . .
Prima della guerra.

Prima dell'agguato.
                                         Prima di te.
Ma, per quanto mi sforzi, non posso cancellare il trauma che abbiamo condiviso. Non riesco a dimenticare il modo in cui il mio cuore batte a tempo con il tuo.
La verità è che mi sento persa senza di te.
Pensavo che l'incubo fosse finito quando ci tirarono fuori da quella buca nel terreno, ma nulla avrebbe potuto prepararmi per la guerra che avrei affrontato a casa.
So che è egoista da parte mia chiedere, ma, per favore, devo vederti un'ultima volta. . .
Con tutto il mio amore,
Scottie







Cari lettori,
il libro di cui desidero parlare oggi è Heartbreak Warfare , scritto a quattro mani da Kate Stewart e Heather M. Orgeron. La Stewart è già conosciuta in Italia, perché di recente è stato tradotto con successo uno dei suoi romanzi, intitolato Drive. La Orgeron invece è ancora inedita nel nostro paese. Mentre della prima ho già letto diversi libri , della seconda avevo letto solo Boomerangers, una commedia romantica carina ma che non mi aveva incoraggiato a leggere altro di questa autrice. Dopo aver letto Heartbreak Warfare sono tentata di rivalutarla, perché sono sicura che molto dell’umorismo e della irresistibile faccia da schiaffi del protagonista di questo romanzo portano la sua impronta. Sono sempre abbastanza scettica nel leggere libri frutto di collaborazioni. In questo caso però, devo ammettere che la scrittura di queste due autrici si fonde senza sforzo, senza sbavature.


Il titolo del libro è un onesto avviso dell’effetto che avrà sul vostro cuoricino. Perché sì, vi troverete spesso a raccoglierne i frammenti dal pavimento. Siete avvisati, quindi non dite che non ve l’avevo detto. Un ultimo consiglio: non prendetevela con il vostro e-reader . Non scagliatelo contro il muro in preda alla rabbia, dubito che il danno vi sarà risarcito dalle autrici! Ora che è tutto chiaro, cominciamo.

Heartbreak Warfare è un Military Romance. La protagonista Kathryn Scott è uno Staff Sergeant, un Sergente Scelto dell’esercito degli Stati Uniti. E’ anche un’infermiera ed è pronta a servire il suo paese, partendo per una missione di un anno in Iraq.
Kathryn, o Katy, ha venticinque anni, è felicemente sposata con il Capitano Gavin Walsh ed ha un meraviglioso bambino di sei anni. Sin dalle prime pagine verrete messi alla prova assistendo al commiato straziante tra il piccolo Noah e sua madre.
Probabilmente anche voi come me vi chiederete come possa una madre lasciare il proprio bambino per un anno, ma Katy è figlia di un ufficiale dell’esercito e la disciplina militare è stata inculcata nel suo essere fin dalla più tenera età. Ci si sacrifica per un bene superiore.




Per il Sergente Scott questa è la prima missione e si accorge presto che nessun addestramento può veramente prepararti per la realtà della guerra. A Baghdad, a migliaia di chilometri da casa e circondata quotidianamente dalla tragedia, l’unico conforto è pensare a suo marito e a suo figlio. La sua bussola è la disciplina militare e Katy pensa di non aver bisogno di altro. Eppure, col passare dei mesi, un intruso comincia a occupare uno spazio sempre più grande nella sua vita. E’ il Sergente Christopher Briggs. Sfacciato, irriverente e solare, Briggs non fa nulla per nascondere l’immediata attrazione che prova per il sergente Scott, che lui chiama in maniera provocatoria, Scottie.




Katy mette subito in chiaro di essere una donna felicemente sposata e lo tiene a distanza. Sebbene a malincuore, Briggs non può fare altro che rispettare il confine tracciato da Katy.


È a questo punto che tutto viene sconvolto. Briggs, Katy ed altri commilitoni vengono sorpresi in un agguato e da lì inizia il loro incubo. Una lunga prigionia, durante la quale conosceranno in ogni sfumatura, l’orrore della guerra. Devo precisare che il libro non indugia mai morbosamente su descrizioni grafiche delle violenze perpetrate, ma neanche si sottrae alla cruda realtà. Non minimizza, non nasconde. Ci sono alcune scene nella prima parte del romanzo che possono decisamente urtare i lettori più sensibili. La guerra, non importa da quale angolazione la si guardi, è sempre feroce e crudele e nella prima parte di questa storia non è uno sfondo sfocato, ma un personaggio di primo piano.


La tragedia cancella le distanze tra Katy e Briggs e tra loro si crea un legame profondo e indissolubile. Un legame che resta vivo anche quando vengono liberati dal bunker e ritornano in patria. 





Tornati a casa le ferite dell’anima guariranno più lentamente di quelle fisiche e tante certezze verranno messe in discussione.





Il romanzo è raccontato attraverso i POV di Katy, Briggs e Gavin.
Chi ha letto Drive della Stewart ne conosce già la maestria nel tratteggiare tutte le sfaccettature di un triangolo amoroso. Leggere i pensieri di entrambi gli uomini innamorati di Katy renderà la scelta tra di loro difficile per voi, tanto quanto lo sarà per lei.

Come per Katy, l’unica certezza che avrete sarà il piccolo e saggio Noah, che spesso vede la realtà più nitidamente degli adulti che lo circondano. 
In realtà, il conflitto sentimentale dei protagonisti è solo uno dei temi affrontati in questa storia. Gli spunti di riflessione sono tanti. C’è ovviamente il senso di colpa per aver infranto una promessa nei confronti della persona amata, ma c’è anche il senso di colpa dei sopravvissuti nei confronti di quelli che non ce l’hanno fatta. C’è il senso del dovere. Quello del soldato, ma anche quello di una madre e di una moglie.
C’è il rimpianto per quello che non si può cambiare, per le vite che non si possono salvare. E ancora, c’è la messa in discussione dei propri ideali, delle proprie convinzioni. Infine c’è il sacrificio, ispirato da buone intenzioni ma spesso inutile.
In senso più ampio la storia si sofferma sul dramma dei veterani. Alla fine del libro vengono riportate brevemente le statistiche allarmanti riguardanti i veterani e i prigionieri di guerra. Dietro le bandiere, le parate celebrative e i discorsi patriottici c’è un numero impressionante di soldati che non riescono più a ritrovare il proprio posto nella società.
La Guerra è il posto dove l’anima va a morire. Il luogo dove l’umanità delle persone si dissolve.

Non è un’opera di critica politica, sia chiaro questo. La messa in discussione della guerra non è argomentata, ma semplicemente espressa attraverso l’emotività di Katy, con i suoi incubi, le sue paure e la sua strenua lotta per riprendere le redini della propria esistenza. È prima di tutto un Romance, è il racconto a volte divertente e altre volte doloroso di un amore inaspettato. È la storia di un sentimento che come la più ostinata delle piante, attecchisce e riesce a crescere nel terreno più arido e inospitale. Ho trovato originale e coraggioso sottoporre questo dilemma sentimentale ad una donna assolutamente felice e appagata dal proprio matrimonio. Di solito gli autori tendono a dare una giustificazione all’infedeltà, ponendo l’infedele di turno in una situazione di insoddisfazione o infelicità. Il lettore in questo caso deve sospendere il proprio giudizio per un attimo e guardare oltre. C’è una protagonista in questo libro ma in realtà ci sono due donne. C’è la Katy del Prima e c’è la Katy del Dopo. Prima di giudicare, bisogna darsi il tempo di capire.  Ho trovato Heartbreak Warfare una lettura molto coinvolgente, tra i Romance più interessanti dell’ultimo anno. Romantico ma non stucchevole. Tutti i personaggi sono ben caratterizzati e i dialoghi sono davvero efficaci. Fino alle ultime pagine sono rimasta col fiato sospeso, perché temevo di essere delusa dal finale. È stato un viaggio tortuoso, ma ne è valsa veramente la pena.
Unica nota stonata, a mio avviso, è la copertina. È fuorviante. Non ho niente da eccepire contro gli addominali del modello scelto, non fraintendetemi! Penso solo che il libro offra molto di più quanto faccia intuire quell'immagine. Guardo quella foto e mi aspetto una storiella poco impegnativa. Sexy e facile. Credetemi, in realtà c’è molto di più da scoprire. 




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