Cari amici lettori,
Stella vi parla in anteprima per questo Review Party di THE KINGDOM di Jess Rothenberg in uscita oggi 16 aprile per DeA Planeta.
Echi di Westworld e Il racconto dell’ancella risuonano in questo romanzo folgorante, che ha il ritmo mozzafiato di un thriller ed è al contempo una struggente storia d’amore e una toccante riflessione su che cosa, in fondo, ci rende umani.
Buona lettura!
Titolo: The Kingdom
Autrice: Jess Rothenberg
Editore: DeA Planeta
Genere: Young Adult, Sci-Fi
Uscita: 16 aprile 2019
Pagine: 304
Benvenuti a Kingdom, l’unico luogo in cui il lieto fine non è una fantasia. È la realtà.
Voli virtuali negli universi dei propri libri preferiti. Nuotate in compagnia delle sirene. Safari tra elefanti a strisce e purosangue dalle ali di farfalla. Questo e molto altro diventa possibile quando si varcano i cancelli del Regno, il parco a tema più straordinario di tutti i tempi. Ma l’attrazione principale sono loro: le sette principesse androidi create per intrattenere i visitatori. Sempre bellissime, sempre sorridenti, sempre pronte a trasformare i sogni in realtà. Ana, una delle predilette dal pubblico, ama la vita nel Regno. La felicità delle famiglie che accoglie ogni mattina all’ingresso è la sua felicità. Tutto cambia, però, quando Ana incontra Owen. Owen, il ragazzo dagli occhi color cioccolato che lavora nello zoo del parco, è il primo umano che non la tratta come una macchina, il primo che le fa provare un’emozione non contemplata dagli ingegneri che hanno programmato i suoi circuiti: l’amore. E quando Owen sparisce nel nulla, lasciandosi dietro solo un braccialetto carbonizzato, la favola si trasforma in incubo. Accusata di omicidio, Ana si ritrova a combattere per la sua stessa vita, e scopre che nello scintillante Regno che ha sempre chiamato casa niente è come sembra…
Da lettori accaniti quali siamo, sin da piccoli abbiamo letto e ascoltato centinaia e centinaia di volte la frase “e vissero per sempre felici e contenti”, il lieto fine nelle fiabe era qualcosa che ci dava gioia e soddisfazione. In questo avvincente romanzo che è The Kingdom forse però vi ricrederete su quel lieto fine che tanto ci ha fatto sospirare in passato. La storia di Ana e delle sue sorelle Fantasiste ha tinte più oscure, che si cela dietro favolosi abiti luccicanti e sorrisi abbaglianti. Questo romanzo è decisamente qualcosa di inaspettato, nuovo ed originale, una narrazione pronta a sorprendervi sin dalla prima pagina. Benvenuti nel Regno, lettori…Il luogo dove il lieto fine esiste…o forse no?
Ana è un essere speciale, non è un' umana, ma nemmeno una macchina; è bensì un ibrido, un androide progettato per dare gioia e sorrisi gentili a tutti i visitatori del parco più tecnologico e straordinario del mondo, Il Regno. Ana è ben consapevole del suo stato di androide, di essere fatta di circuiti e ingranaggi, di essere stata creata con lo scopo di intrattenere gli avventori del parco provenienti da ogni parte del mondo con la sua grazia e gentilezza. È una cosiddetta Fantasista, una figura principesca dedita al benessere degli umani i cui desideri sono un ordine per lei. La vita di Ana e delle sue “sorelle" segue sempre uno schema preciso, una routine che giorno dopo giorno si ripete per dare lustro e prestigio al Regno, un luogo magico e unico nel suo genere; un parco tematico che combina il classico intrattenimento delle giostre e degli spettacoli con al suo interno una riserva naturale che preserva e riporta in vita le specie estinte grazie a una tecnologia di pura avanguardia. Ana è affascinata da questo progetto faunistico e ha una passione per gli animali che la rende un androide estremamente empatica e sensibile, una passione che scopre di avere in comune con Owen un giovane addetto alla manutenzione del parco. I due si troveranno spesso vicini, ad interagire e Ana comincerà a sviluppare emozioni che non avrebbe mai dovuto provare in quanto frutto della tecnologia.
Con il susseguirsi poi di eventi sconvolgenti all’interno del Regno, Ana comincia a domandarsi con maggiore frequenza quale sia il vero scopo della sua esistenza, della sua creazione. Scopre di essere capace di provare rabbia, odio… e perfino amore, sentimenti reali, senti umani. E grazie ad essi scoprirà sconvolgenti verità che metteranno tutto in discussione, per cui si ritroverà a dover prendere finalmente una decisione per la prima volta nella sua vita tecnologica. Una decisione che potrebbe costarle tutto, perché la libertà è un sogno che esige un prezzo molto alto, anche la vita stessa.
"Nel petto sento spezzarsi qualcosa, avverto qualcosa che si sposta. Come un terremoto, o una valanga, addirittura. Rabbia? No. Odio."
Ho trovato anche davvero straordinario vedere la storia che viene raccontata da una protagonista che non rientra propriamente nella categoria degli esseri viventi; vedere il mondo con gli occhi computerizzati di Ana è un'esperienza molto interessante. Leggere le emozioni umane attraverso di lei e scoprire come piano piano lei ci si approccia è incredibile. Ana è un essere che proprio per la sua natura quasi del tutto estranea al genere umano risulta puro, immacolato, innocente come un neonato. La sua natura però è anche molto curiosa ed è proprio questo suo lato che le permette realmente di evolvere in qualcosa che si distacca sempre più dall'essere una macchina creata in laboratorio e avvicinarsi invece all'emotività umana.
"Lo osservo al chiaro di luna e penso a quant’è strano che gli umani riescano sempre a sorprenderti, anche quando pensi di aver imparato a prevedere tutti i loro comportamenti e le parole. Penso anche a quant’è facile sentirsi soli, pensare che nessuno ci capisca, per poi scoprire che è vero l’opposto."
Mi ha fatto molta tenerezza il modo in cui lei descrive i nuovi sentimenti che comincia a provare, con un approccio così fresco e pulito che la rende un personaggio veramente originale. Col progredire della storia si cominciano a percepire le “sporcature” che le fanno vedere il mondo con occhi diversi, che le danno sempre più consapevolezza del fatto che la sua mente e le sue capacità decisionali appartengono a lei e lei soltanto; non sono dettate da algoritmi preinstallati, si rende conto di volere davvero qualcosa, che la sua volontà ha un effettivo valore.
"Ho scoperto che voglio sentirmi libera. Felice di esserlo molto più di quanto mi avevano insegnato. Ma solo per un momento vorrei poter tornare indietro. A quand’ero innocente e non sapevo cosa significasse essere umana."
Parlando dell'ambientazione, il parco tematico del Regno è un bizzarro mix tra Disneyland e un parco faunistico con un mood alla Westworld, serie tv di recente produzione che vi consiglio assolutamente e che riprende i temi del rapporto tra umani e androidi in modo molto particolare! E benché sia davvero uno strano connubio, ammetto che questo parco tecnologico funziona benissimo su carta e soprattutto è estremamente credibile.
The Kingdom è una lettura scorrevole, intervallata da capitoli per così dire “speciali" che rendono la narrazione molto accattivante e curiosa. Il finale forse l'ho trovato leggermente frettoloso e ho avuto la sensazione che l’autrice abbia voluto gettare le basi per un possibile sequel che ci starebbe davvero tutto, perché ci sono punti irrisolti di cui mi piacerebbe molto vedere la conclusione, quindi incrocio le dita! Per concludere, vi invito assolutamente a leggere questo romanzo, perché vi assicuro che vi sorprenderà in modi che nemmeno immaginate!
Nessun commento:
Posta un commento
Il Blog si nutre dei vostri commenti, quindi se vi fa piacere lasciateci il vostro pensiero riguardante l'articolo. E se avete gradito quello che avete letto, condivideteci 💓