Cari lettori,
oggi Stella vi parla di "Nevernight - Mai dimenticare" primo libro della trilogia dark fantasy "Nevernight - Gli accadimenti di Illuminotte" dell'autore australiano Jay Kristoff, in uscita domani 3 settembre grazie a Mondadori per la collana Oscar Vault. Preparatevi ad entrare in un mondo oscuro, pieno di assassini vendicativi, forti passioni, violenza all'ennesima potenza e oceani di sangue! Una storia che non è certo uno young adult nonostante la protagonista Mia sia adolescente, che si rivolge ad un pubblico ben più vasto e che deve essere pronto a tutto! Buona lettura!
Titolo: Nevernight - Mai dimenticare
Autore: Jay Kristoff
Editore: Mondadori
Genere: Fantasy
Data D'Uscita: 3 settembre 2019
In un mondo illuminato da tre soli che non tramontano mai, la giovane Mia Corvere approda alla Chiesa Rossa, una sorta di "Hogwarts dei sicari". Vuole diventare un'assassina per vendicare la sua famiglia. Riuscirà ad entrare nell'esclusiva accademia?
La trilogia Nevernight - Gli accadimenti di Illuminotte è composta da:
1. Nevernight - Mai dimenticare
2. Nevernight - I Grandi Giochi
3. Nevernight - Alba oscura
«Ascoltami, Niah» mormorò. «Ascoltami, Madre. Questa carne è il tuo banchetto. Questo sangue il tuo vino. Questa vita, questa fine, il mio dono per te. Tienilo stretto.»
Cari lettori, è con questa magnifica ed iconica frase rituale che voglio iniziare a parlarvi di “Nevernight - Mai dimenticare” di Jay Kristoff; una preghiera che ogni assassino degno di nota recita per la grande dea dell'omicidio benedetto. Oscar Mondadori Vault mi ha dato la possibilità di leggere questo gioiello in anteprima e dire che ne sono rimasta entusiasta è davvero poco! Questo romanzo trasuda epicità, crudeltà e violenta bellezza da ogni pagina e sono talmente contenta che questo romanzo stia finalmente giungendo in tutte le librerie italiane perché è vero che gli è stata fatta tantissima pubblicità incrementando così un grande hype tra i lettori, ma vi garantisco che merita ogni singolo grammo di entusiasmo esploso sui social. È un romanzo originale e raccontato anche in modo originale che lascia il suo segno distintivo nella letteratura fantasy, proprio come un taglio profondo lascia la cicatrice. Jay Kristoff ci porta in un mondo unico nel suo genere che adorerete e temerete allo stesso tempo, perché non si è risparmiato davvero in nulla nel raccontare una storia estrema, ma che se decidete di inoltrarvi tra le sue pagine, verrete ripagati con un'immensa e devastate onda di emozioni e sensazioni intense come mai lette prima.
Mia Corvere, discendente di una delle più facoltose famiglie della Repubblica di Itreya, ha solo 16 anni ma ha già perfettamente chiaro lo scopo della sua vita: la vendetta. Si, perché dopo aver assistito da bambina alla brutale uccisione di suo padre ribellatosi alla Repubblica, da parte degli uomini più altolocati della società e del Senato, la sua sete di sangue e morte ha alimentato la sua esistenza ad ogni singolo respiro. In un mondo dominato dalla costante luce di tre soli nel cielo di Itreya che rappresentano la divinità del Signore della Luce, Mia ha imparato a convivere con le ombre e utilizzarle a suo favore. Dono raro quanto speciale e letale, il suo.
Mia allungò una mano e afferrò le ombre attorno a lei. Filo dopo filo, intrecciò l’oscurità con dita abili, come una sarta che filava un mantello… un mantello su cui occhi sprovveduti avrebbero potuto smarrire la strada. Un manto di ombre.
Cresciuta con gli insegnamenti del suo mentore Mercurio, Mia ora deve compiere un ultimo grande passo per diventare la morte in carne e ossa, ovvero entrare come accolita nella Chiesa Rossa, la più famigerata e spietata congrega di sicari con annessa “accademia" che venera il culto della dea della notte e della morte Niah e nel nome della quale vengono addestrati i migliori assassini del mondo a dispetto della Repubblica, che disprezza e maledice il culto della notte per venerare invece la luce.
«Sarai una diceria. Un sussurro. Il pensiero che fa svegliare i bastardi di questo mondo madidi di sudore nell’illuminotte. L’ultima cosa che sarai mai, ragazza, è l’eroe di qualcuno.» Mercurio le riconsegnò la lama. «Ma sarai una ragazza che gli eroi temeranno.»
L'impresa è ardua, ma ad accompagnarla in questa grande avventura ci sarà Messer Cortese, un gatto fatto di ombre che veglia su di lei e che non l’abbandona mai, che la consiglia e la conforta e Tric, un affascinante accolito e fedele amico dai profondi e bellissimi occhi nocciola che, benché lei cerchi di negarlo, le fa battere il cuore quando le sta vicino.
Per un attimo, lei non fu Mia Corvere, figlia di una casata sterminata, con la gola riarsa dalla sete di vendetta. Non fu un’assassina alle prime armi o la servitrice di una dea. Fu solo una ragazza. E lui un ragazzo. I loro occhi ciechi a tutto tranne a ciascun altro.
Tra sfide sempre più ardue, minacce di morte, segreti, tradimenti, passione, nuove amicizie e tanto, tanto sangue, Mia intraprenderà un percorso difficile e doloroso che la farà crescere e ad avvicinarsi passo dopo passo alla sua agognata vendetta, mettendo in gioco anche il suo cuore e la sua anima.
Amo, ho amato e amerò per sempre Mia e la sua storia! Voglio sbilanciarmi e dire che questo romanzo è il più bel fantasy del 2019 che ho letto fino a questo momento! Mi ha entusiasmato talmente tanto che staccarmi dalle sue pagine era quasi impossibile e ora sono in totale adorazione. Nevernight - Mai dimenticare è un fantasy così pieno di oscurità, originalità, bizzarria, audacia e irriverenza che non ho potuto davvero fare altro che arrendermi felicemente alla sua spietata bellezza. Anche dopo un’attenta riflessione non riesco proprio a trovargli difetti, l'ho trovato perfetto e imprevedibile, con scene di combattimento adrenaliniche ed esplosive, crude ed eleganti allo stesso tempo.
Personaggi unici e ben delineati sia sotto l'aspetto fisico che caratteriale. Ambientazioni magiche, affascinanti e spesso cupe che grazie anche allo stile narrativo sfacciato ed elaborato di Jay Kristoff riescono a coinvolgere e far immergere in toto all'interno della storia.
L’utilizzo molto frequente di termini volgari e scurrili non rappresenta un mero mezzo per dare un tono, passatemi il termine, più cazzuto ai personaggi, anzi; servono proprio a far percepire al lettore l'asprezza e la crudeltà del mondo in cui Mia è cresciuta, un mondo che non fa sconti a nessuno, nemmeno agli innocenti; un mondo in cui se non mangi tu per primo, vieni mangiato senza pietà, se e senza ma.
Ci sono evidentissimi richiami ed ispirazioni all'architettura della Venezia del ‘700 che vanno a sposarsi in modo curioso ma perfettamente armonioso alla struttura sociale, politica e militare dell'antica Roma, e con accenni a culture più esotiche. Un mix a dir poco anti convenzionale ma che funziona benissimo assieme anche alla religione e ai culti della luce e delle tenebre che appartengono a questo mondo e Jay Kristoff lo ha reso credibile e funzionale alla storia sotto tutti i punti di vista, grazie alla cura dei dettagli. Un palese esempio di questi, è il narratore onnisciente della storia che ancora non ci è dato sapere chi sia ( ciò contribuisce sicuramente a posare un intrigante velo di mistero sulla vicenda), che durante la lettura ci delizia con interessanti, pungenti e spiritose note a piè di pagina che sono parte integrante del racconto e che aiutano a comprendere meglio la complessità e i retroscena storici del mondo creato per questa serie, quindi vi consiglio vivamente di non saltarle perché vi perdereste delle vere e proprie perle e perché rendono la lettura interattiva in un certo modo.
E ora voglio parlarvi di Mia, questa meravigliosa creatura oscura nelle cui vene ardono rabbia e vendetta, che io personalmente ho amato sin dalle prime pagine e intendo proprio in senso letterale. Solitamente per potersi affezionare ad un protagonista o un dato personaggio in una storia, bisogna almeno familiarizzarci per qualche capitolo; non so quale magia abbia compiuto Jay Kristoff, ma ho avuto un colpo di fulmine istantaneo per lei e la mia adorazione ha potuto solo espandersi oltre ogni confine capitolo dopo capitolo. Mia è un'adolescente che ha dovuto crescere troppo in fretta e imparare rapidamente ad affilare le unghie per sopravvivere. Ha un temperamento focoso che le permette di affrontare a muso duro le brutalità della vita, è ironica, sarcastica, a volte sfacciata e provocante.
La nostra cara Mia però ha anche un lato caratteriale che tende a nascondere, ma che rende il suo personaggio perfettamente equilibrato: ha un cuore buono sotto tutti quegli strati di distaccato e freddo cinismo con cui ama abbigliarsi, sa essere compassionevole, empatica, affettuosa ed altruista; ha un onorevole senso della giustizia che prescinde da qualsiasi etica o morale imposta dalla società e questo equilibrio tra luce e buio che albergano in lei la rendono un'assassina che sa essere spietata, sanguinaria e violenta, ma allo stesso tempo aspramente giusta e ponderata.
Insomma, un modello femminile sopra le righe indimenticabile, che dalle sue fragilità impara a trarne forza durante il suo percorso evolutivo. Un arco narrativo, il suo, che sono sicurissima ha ancora tanto da raccontare e che ha un grande spazio di manovra per sorprendere ancora di più.
Anche i personaggi secondari sono uno più peculiare dell'altro: tra insegnanti e accoliti della Chiesa Rossa e politicanti di Itreya, alcuni li ho odiati a morte (d'altronde è quello il loro scopo), altri mi sono rimasti nel cuore, specialmente Messer Cortese, la perfetta spalla per Mia, il porto sicuro e àncora a cui aggrapparsi nei momenti difficili; un perfetto modello di fedeltà con una vena ironica che va a rendere gli scambi di battute con Mia esilaranti e che alleggeriscono la tensione durante alcuni punti della lettura. Altro personaggio che ho adorato è senza dubbio Tric: bellissimo, agguerrito, coraggioso e umile, rappresenta per Mia quella vera amicizia, calore umano e gentilezza che la vita non le ha concesso di conoscere appieno prima che i loro cammini si incrociassero, escludendo Mercurio, che risulta essere una vera e propria figura genitoriale severa ma amorevole a modo suo per la nostra giovane assassina.
Giunti a questo punto, spero proprio che ormai non avrete più remore o dubbi sul voler leggere questa storia unica e di rara bellezza, una bomba di emozioni pronta ad esplodere nei vostri occhi da lettori, una storia che difficilmente vorrete lasciar andare dopo averla letta perché si, Jay Kristoff è un assoluto genio, un po' sadico certo, ma uno scrittore che rende più che onore alla sua categoria e sa rendersi ineluttabilmente indimenticabile.
Ciao, bella recensione! Finalmente ho letto questo libro (qui la mia recensione!), non vedevo l’ora di mettere le mani su questa trilogia e finalmente eccoci qui!
RispondiEliminaSplendido! Un po’ scontato, forse, in alcune sue parti, ma assolutamente affascinante per quanto riguarda l’ambientazione, l’impianto socio-politico, l’aspetto religioso… E poi che protagonista! Mia è l’eroina che penso tutti vorremo essere e senza dubbio uno dei personaggi che ho amato di più in tutta la mia esperienza di lettrice.
Non vedo l’ora di leggere il secondo!
Un abbraccio, Rainy