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mercoledì 18 dicembre 2019

Recensione "Per sempre tua" e "Noi due per sempre" di Jewel E. Ann, Transcend Duet Series Vol. 1 e 2



Amici lettori,

oggi vi parlo della Transcend Duet Series di Jewel E. Ann composta da "Per sempre tua" e "Noi due per sempre", usciti rispettivamente il 25 giugno e il 29 luglio per Newton Compton Editori. Due romanzi al prezzo di uno per una storia che ci trasporta nel mondo del paranormale. Venite con me...




Titolo: Per sempre tua
Autrice: Jewel E. Ann
Editore: Newton Compton editori
Genere: Paranormal romance
Uscita: 25 giugno
Pagine: 318
Serie: Transcend duet #1



Swayze Samuels ha avuto un'intelligenza particolare sin da quando era piccola. A soli undici anni riusciva a sentire una connessione con eventi accaduti anni prima della sua nascita. Psicologi ed esperti di sviluppo infantile si sono occupati del suo caso, senza mai venirne a capo. Adesso Swayze ha ventun anni, è fresca di college e ha appena ottenuto per l'estate un lavoretto come babysitter di una bambina appena nata. Non appena fa la conoscenza del suo nuovo datore di lavoro, un professore di anatomia diventato da poco vedovo, qualcosa le sembra terribilmente familiare. Come è possibile che conosca tante cose di lui, nonostante la loro differenza di età?









Titolo: Noi due per sempre
Autrice: Jewel E. Ann
Editore: Newton Compton Editori
Genere: Paranormal romance
Uscita: 29 luglio
Pagine: 283
Serie: Transcend Duet #2



Dopo un orribile incidente, Swayze si ritrova imprigionata in due vite. Frammenti di ricordi si alternano a veri e propri incubi che la spingono a immergersi sempre più a fondo in un viaggio alla ricerca della verità. Si lascerà trascinare lontano dai suoi sogni per inseguire un desiderio di vendetta che appartiene a una vita non sua? Ci sono verità che non possono essere spiegate, ma al suo fianco troverà Griffin, guidato da un amore intenso e sincero, e Nate, con il quale sente una connessione inspiegabile. E alla fine, quando tutto sarà sul punto di infrangersi, dovrà decidere se continuare a vivere nel passato o dedicarsi, una volta per tutte, al suo presente.



 Trascend Duet Serie:

1.
Per sempre tua
2. Noi due per sempre










Amici lettori, oggi vi parlo non di uno ma ben due romanzi con la duologia paranormal di Jewel E. Ann. Un’autrice che già conoscevo perché spinta dalla curiosità dalle numerose recensioni positive, avevo letto mesi fa “I battiti dell’amore”. Ahimè, la mia prima impressione non è stata del tutto positiva e mi ha portata ad accantonare l’autrice e qualsiasi altro suo romanzo uscito nei mesi successivi. Ma se oggi sono qui a parlarvene, significa che è tempo di darle una seconda occasione. Avrò cambiato idea? Lo saprete solo alla fine, quindi mettetevi belli comodi che ho molto di cui parlarvi.


Il primo libro di questa duologia è Per sempre tua che ci introduce la storia di Swayze Samuels, una ragazza di 21 anni appena uscita dal college che nella sua pausa estiva si arrangia con lavoretti di grafica e di baby-sitting. Con un nome particolare, Swayze non porta solo questa stranezza. Sin da piccola sa cose che non dovrebbe sapere. Particolari e fatti di vicende accadute anni prima della sua nascita che nessuno sa spiegare come faccia a conoscere, né i suoi genitori né tantomeno gli innumerevoli psicologi a cui ha fatto visita. Swayze si è sempre sentita quella diversa, decisamente strana, forse pazza, perché no. L’eterna incompresa.




"Ci sono talmente tante aspettative – e speranze – tra la gente che pensa di possedere un tesoro nascosto. Io mi sono sentita quel tesoro per quasi tutta la vita." 




Una bambina cresciuta non come tutti gli altri portandosi questo fardello che non riesce a togliersi di dosso. Le sensazioni che prova, per lei sono incredibilmente vere e non sa mai come spiegarle senza spaventare gli altri. Nel suo caos interiore, Swayze ha cercato di costruirsi una vita più normale possibile dove ha trovato un ragazzo bello come il sole, Griffin, per cui prova un sentimento profondo e unico ed è grazie a lui che si sente protetta e normale come non si è mai sentita. Come in realtà non lo è...





Finché un giorno nella sua vita irrompe lui, Nathaniel Hunt, per caso o chissà per lo zampino del destino. Lui, un professore di anatomia da poco vedovo è il padre della bambina a cui deve badare Swayze. Dal primo incontro, Swayze sente in maniera immediata una connessione con Nate, molto più grande di lei. Una sensazione di familiarità che non riesce a spiegare. Swayze conosce Nate conosce il battito del suo cuore, ma lui non conosce lei. Decisa a capire questo strano legame, Swayze decide di restare e prendersi cura di sua figlia e di svelare questo immenso mistero che è Nate Hunt. Ogni giorno un tassello trova il suo posto e Swayze si trova sempre più vicina alla verità mandando però in tilt la sua esistenza.




Swayze si sente sempre più divisa tra due mondi, tra presente e passato, alla disperata corsa per afferrare ogni giorno un nuovo frammento di quel caos ingarbugliato che popola la sua mente e che irrimediabilmente la sta allontanando dalla sua realtà, dove c’è il suo amato Ragazzo del Supermercato che desidera solo amarla e costruire una vita con lei. Dopo un evento che aggiunge ancora più scompiglio in questo equilibrio già precario che è la sua vita, Swayze dovrà decidere se affrontare questa tempesta che si staglia all’orizzonte e che potrebbe finalmente portare a galla il passato che tanto vuole ricordare ma che potrebbe anche distruggere il suo presente che non vuole assolutamente perdere.


"Quattro pareti." 
Due corpi. 
Un solo amore. 
Perdiamo tutto ciò che non conta – vestiti, i ricordi di ieri, i progetti di domani." 


Nel secondo volume, Noi due per sempre, tra ricordi sempre più vividi e incubi che la tormentano sempre più lasciandola senza respiro, vedrete una Swayze che entrerà ancora più a fondo in questo viaggio alla ricerca della verità. Alla ricerca di un’identità, perché tirata da una parte e dall’altra, sempre più prigioniera dei pensieri nella sua testa che non riesce a zittire, non sa più chi è veramente.




Allora, da dove comincio...
Parto dalle note positive, dicendovi che la lettura di questi due libri mi ha proprio risucchiato in un tunnel per due giorni. Anche dopo la lettura i miei pensieri mi portavano sempre là e non riuscivo a scrollarmelo di dosso. L’aspetto positivo è che riescono a prenderti da subito e la lettura scorre in maniera molto veloce senza intoppi. Stavolta il più è stato dato dal filone paranormal che ha stuzzicato parecchio la mia curiosità. La storia è molto ben costruita e udite udite...anche quella sorta di triangolo amoroso Griffin – Swayze - Nate non mi è proprio dispiaciuto. Dovete sapere che non amo particolarmente questa figura geometrica nei romanzi e tendo ad evitare di leggere romanzi di questo tipo. Chissà, forse è un piccolo passo per superare questa mia personale avversione.


I personaggi sono ben delineati e devo dire che i due uomini Alpha hanno attirato subito la mia attenzione. Griffin è un ragazzo sincero, diretto e sicuro di sé con un modo di fare che decisamente è più nelle mie corde. Per tutto il secondo libro, ho sofferto per questo dolce e sexy motociclista tatuato che ama in maniera totalizzante Swayze e nonostante il suo cuore venga calpestato è sempre lì a riprenderlo e ad applicare l’ennesimo cerotto. Il mio mito. E poi c’è Nate, un uomo che ha perso tanto nella sua vita e che condivide questo legame ambiguo con Swayze tra amore e amicizia. Il suo personaggio mi ha fatto stringere il cuore e le sue parole mi hanno veramente lasciato senza fiato.






Se devo fare una scelta, #TeamGriffin tutta la vita. Che ci posso fare se ho un debole per i tatuati? XD


Il primo libro è una sorta di intro, dà solo le basi per quella che sarà la storia. Nel secondo c’è molta carne sul fuoco e forse troppa. Abbiamo addirittura l’inserimento dei POV di Nate e Griffin di cui ho sentito la mancanza nel primo e che ho molto apprezzato. Ho amato la vena paranormal, motore della duologia che nel secondo viene condita anche da un pizzico di thriller, ma non ho trovato spiegazione di alcune scene che penso l’autrice abbia voluto inserire per alleggerire l’atmosfera. In questa storia, dell’ironia ne potevamo fare a meno. È proprio in questi momenti che ritornava la stessa sensazione che ho avuto leggendo I battiti dell’amore, ovvero: necessità spasmodica di voler parlare di troppe cose. Per me vale sempre il motto "less is more". Diciamo che il treno è deragliato leggermente ma per fortuna è riuscito a tornare sui binari in tempo. In complessivo, la storia mi è piaciuta tanto e ne consiglio la lettura, ma la lettrice attenta che è in me non è riuscita a chiudere un occhio su tutto. Quindi aspetterò ancora un po' per farmi un’idea definitiva su questa autrice leggendo altri suoi romanzi. Buone letture a tutti!

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