il 10 marzo arriva per Mondadori, LE PAROLE LO SANNO di Marco Franzoso che affronta con delicatezza e passione il romanzo sentimentale, non ha paura del cuore, e costruisce un orologio di emozioni che suona con precisione assoluta, che ossessiona e convince. Una storia d'amore? Forse. Struggente, estrema. Un'opera che riverbera l'intensità dei classici russi e accende il ritmo incalzante di un romanzo d'azione, che non molla mai il lettore.
Titolo: Le parole lo sanno
Autore: Marco Franzoso
Editore: Mondadori
Genere: Narrativa contemporanea
Uscita: 10 marzo
Pagine: 180
Alberto scopre di avere un male incurabile: invece di condividere l'inquietudine con chi lo circonda si procura un bastone e degli occhiali da cieco e si rifugia in un luogo già remoto, al riparo anche da se stesso. Entra in un parco, si siede su una panchina. Qui trova, forse per la prima volta, lo stupore di essere vivo. Accanto a lui si siede una giovane donna, Flavia. Si parlano. Flavia si racconta e si confessa. Ha un bambino, e un marito ossessivamente geloso. Nasce qualcosa di semplice, inatteso, che sembra parlare con la voce profonda del destino. L'intesa, il desiderio di ritrovarsi, l'attrazione: l'amore insomma, che nessuno dei due cercava e che li sorprende senza difese. Alberto è sempre più coinvolto in quelle confessioni di violenza subita e, non avendo nulla da perdere, entra nella vita di Flavia come la provvidenza. Tuttavia se il suo drastico intervento abbia liberato o condannato all'infelicità la donna che ama non è dato sapere. Perché Flavia, com'è arrivata, un giorno come un altro scompare per sempre. Ad Alberto non resta che scrivere: affidare a un diario il racconto di ciò che è accaduto, ormai sicuro che "le parole sanno sempre dove andare" e che quindi, in un modo a lui ancora sconosciuto, prima o poi arriveranno a Flavia. È questo il destino delle parole e il destino di ogni racconto che dicono l'amore, liberi entrambi dalla vuota comunicazione a tutti i costi che è dei tempi nostri. Siamo di fronte a una storia dentro una storia, dentro un'altra storia ancora, in un meccanismo concentrico e tecnicamente perfetto. Una dichiarazione d'amore per la letteratura, perché scrivere – e leggere – realizzano il passaggio del testimone più universale e intimo. D'altra parte, si sa, chi legge ama.
L'AUTORE
Nel 2012 Einaudi ha pubblicato Il bambino indaco. Nel 2014, sempre per Einaudi, è uscito il romanzo breve Gli invincibili. Seguono nel 2016 Mi piace camminare sui tetti (Rizzoli) e nel 2018 L'innocente (Mondadori).
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