Recensione "Questa nostra stupida storia d'amore" di Mariana Zapata

Ciao a tutti amici,

oggi vi parlo di QUESTA NOSTRA STUPIDA STORIA D'AMORE di Mariana Zapata, romanzo stand-alone a carattere slow burn uscito lo scorso 25 Febbraio grazie a  Newton Compton Editori.

Buona Lettura!

Titolo: Questa Nostra Stupida Storia d'Amore
Autrice: Mariana Zapata
Editore: Newton Compton Editori
Data di Pubblicazione: 25 Febbraio 2020

Genere: Contemporary Romance

Lenny ha chiuso con il passato. E soprattutto ha chiuso con Jonah Collins. C’è stato un tempo in cui credeva che fossero fatti per stare insieme. Ma poi lui è sparito. Non è servito a niente tentare di contattarlo con messaggi, e-mail o telefonate. Jonah non si è fatto vivo quando aveva bisogno di lui e adesso Lenny ha smesso di preoccuparsene. O di pensare ai suoi splendidi occhi... Ora è concentrata sulle cose che contano davvero. Come la palestra di suo nonno, che deve essere rimessa in sesto. L’ultima cosa al mondo di cui ha bisogno è che Jonah irrompa di nuovo nella sua vita come un uragano, sconvolgendo di nuovo ogni cosa. È finita tra loro e non c’è nulla che lui possa fare per convincerla del contrario. Pensava di essere stata molto chiara in proposito. E se invece lui non avesse ricevuto il messaggio?

Penso che leggere un romanzo a carattere slow burn richieda coraggio e tanta dedizione e amore per la lettura! Questo è il terzo libro che leggo della Zapata ed è la prima volta che ho fatto davvero fatica ad arrivare alla fine... Con ciò non voglio dire che non sia una bella storia, solo che tra ripetizioni e allungamenti di brodo, sembrava non volesse mai arrivare ad un punto cruciale... e per questo motivo mi sento un pò combattuta sul giudizio da dare..

La narrazione si apre con la protagonista Lenny e tutto il suo profondo odio e rancore nei confronti di Jonah Collins, famoso giocatore di rugby con cui aveva avuto una relazione e che dalla sera alla mattina era scomparso dalla sua vita senza dire una parola, senza nessuna spiegazione... Ora, dopo 17 mesi di silenzio, Jonah torna a farsi vivo perchè...."lo scoprirete solo vivendoooo, pardon, leggendooo", alla trecentocinquantesima pagina o giù di lì, perchè ogni volta in cui Jonah dovrebbe spiegare i motivi che l' hanno spinto a sparire dalla circolazione, sembra perdere il dono della parola e preferisce andarsene piuttosto che affrontare e portare avanti l'argomento... Secondo voi quante testate al muro ho dato mentre leggevo??? Ve lo dico io: TANTISSIME!!! Ahahahah!

"Non provavo nessuna emozione positiva verso l'uomo comparso all'improvviso nel mio ufficio (...) Non mi sarei arrabbiata. Non l'avrei cacciato imprecando, niente stupidaggini. Avrei gestito la situazione (...) Ma non avrei ceduto. Non di nuovo.

Era escluso."

Andando oltre la lentezza dello stile narrativo, devo comunque ammettere che i vari personaggi, da Lenny a Jonah, passando per nonno Gus e Peter, mi hanno più che conquistata.

Lenny è una donna forte e indipendente, cresciuta da suo nonno Gus, gestisce la palestra di famiglia di arti marziali miste, oltre che essere un'ex campionessa del settore. È una tipa tosta e determinata, diretta e prepotente e che non le manda di certo a dire! Dotata di franchezza, schiettezza e un linguaggio a dir poco scurrile che l'ha resa ancora più viva e reale di un qualsiasi altro personaggio fittizio. Per buona parte del romazo è combattuta dal suo odio/amore nei confronti di Jonah il co****ne, e l'autrice è stata davvero brava nel far trasparire questa sua lotta interiore, facendo sì che io lettrice condividessi il suo stato d'animo e volessi prendere il suddetto ragazzo a calci nel sedere!

"Sapeva che una gran parte di me (che cercavo di ignorare) d'un tratto voleva ammazzarlo di botte?"

Per quanto riguarda Jonah, è un personaggio maschile diverso dal solito, non è per niente il classico maschio alfa che siamo abituate a trovare nei romance di vario genere che leggiamo. Nonostante la sua stazza da sportivo, la sua bellezza, è un ragazzo timido e sensibile, che si porta dietro il peso di essere stato un ragazzino mingherlino deriso dai suoi coetanei in tenerà età. È un "omone dalla voce pacata e dalla pazienza infinita", un gentleman dall'animo buono che con piccoli gesti e le parole giuste riesce a far breccia nel cuore senza lasciare via di scampo! 

È vero che adoriamo i protagonisti maschili sicuri di sè, che sanno ciò che vogliono e se lo prendono senza chiedere il permesso, siamo pazze di loro, ma allo stesso tempo, è impossibile non amare un personaggio come Jonah, dalla gentilezza infinita che ci fa sciogliere come neve al sole!

Da lui traspare tutto il suo rimpianto per non essere stato presente e condividere con Lenny una delle cose più belle che la vita possa offrire, ma ora è tornato ed è pronto a rimediare ai suoi errori. È come un tenero cucciolo che all'occorrenza fa uscire e ruggire il leone che nasconde dentro di sè! Impossibile non amarlo!

"Sembrava in preda a un'angoscia tale che mi faceva male al cuore e non me l'aspettavo (...) Si sarebbe flagellato per ciò che aveva fatto molto più di quanto avrei potuto tormentarlo io"

Ma più di tutti ho adorato "nonno/vampiro eterno" Gus! È una vera forza della natura, diretto e schietto ancora più di Lenny e che mi ha fatto morir dal ridere nei suoi approcci con Jonah e nei suoi scontri verbali con la nipote. E che alla fine mi ha anche fatto commuovere... ebbene sì, è scappata la lacrimuccia che ha contribuito a dare un punto in più al mio giudizio finale.

Per concludere, se siete vere e autentiche amanti del genere slow, ma tanto, tanto slow burn, questo è il romanzo che fa per voi, e ve lo consiglio perchè la storia di Lenny e Jonah non è solo una storia d'amore, ma anche una storia sulle seconde possibilità, sulla forza d'animo, e sul non arrendersi mai, perchè qualcosa di bello può sempre accadere, è dietro l' angolo che ci aspetta.

Alla prossima!