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sabato 30 maggio 2020

Review Party "Ballata dell'usignolo e del serpente" di Suzanne Collins, #0 Hunger Games



Cari lettori, eccoci arrivati all'ultimo Review Party dedicato alla saga di Hunger Games di Suzanne Collins edita Mondadori che chiude il cerchio con "Ballata dell'usignolo e del serpente", l'attesissimo prequel uscito il 19 maggio e che racconta l'evoluzione del grande antagonista della serie, Coriolanus Snow! Di questo romanzo è stato già annunciato l'adattamento cinematografico e io non vedo l'ora di scoprire se sarà in grado di trasmettermi le stesse emozioni che ho provato durante la lettura del libro. Nell'attesa, venite con me a scoprire l'impatto che questo romanzo ha avuto su di una fangirl della serie come me!

Buona lettura!






Titolo: Hunger Games - Ballata dell'usignolo e del serpente
Autrice: Suzanne Collins
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 19 maggio 2020
Genere: Distopico
Serie: Hunger Games Series




L'AMBIZIONE LO NUTRE, LA COMPETIZIONE LO GUIDA, MA IL POTERE HA UN PREZZO

È la mattina della mietitura che inaugura la decima edizione degli Hunger Games. A Capitol City, il diciottenne Coriolanus Snow si sta preparando con cura: è stato chiamato a partecipare ai Giochi in qualità di mentore e sa bene che questa potrebbe essere la sua unica possibilità di accedere alla gloria. La casata degli Snow, un tempo potente, sta attraversando la sua ora più buia. Il destino del buon nome degli Snow è nelle mani di Coriolanus: l'unica, esile, possibilità di riportarlo all'antico splendore risiede nella capacità del ragazzo di essere più affascinante, più persuasivo e più astuto dei suoi avversari e di condurre così il suo tributo alla vittoria. Sulla carta, però, tutto è contro di lui: non solo gli è stato assegnato il distretto più debole, il 12, ma in sorte gli è toccata la femmina della coppia di tributi. I destini dei due giovani, a questo punto, sono intrecciati in modo indissolubile. D'ora in avanti, ogni scelta di Coriolanus influenzerà inevitabilmente i possibili successi o insuccessi della ragazza. Dentro l'arena avrà luogo un duello all'ultimo sangue, ma fuori dall'arena Coriolanus inizierà a provare qualcosa per il suo tributo e sarà costretto a scegliere tra la necessità di seguire le regole e il desiderio di sopravvivere, costi quel che costi.



Hunger Games Series:

1. Hunger Games
2. La ragazza di fuoco
3. Il canto della rivolta
4. Ballata dell'usignolo e del serpente







Amici lettori, fan di Hunger Games, la recensione di oggi avrà una nota nostalgica; la stessa che ha permeato tutta la mia lettura di questo prequel che è stato tanto circondato da un grande hype. Non volevo farmi troppe aspettative e quindi ho cercato di tenerle sotto controllo, poiché ormai avrete capito benissimo quanto la serie di Hunger Games mi stia a cuore. Ho iniziato la lettura di Ballata dell’usignolo e del serpente con molta cautela, a piccoli passi ma con tanta curiosità, perché entrare nella psicologia di un giovane Coriolanus Snow e vederlo trasformarsi piano piano in quello che poi abbiamo imparato a conoscere attraverso gli occhi di Katniss, si prospettava un viaggio estremamente affascinante, e così è stato.


In una Panem che ancora porta i devastanti segni dei Giorni Bui, la decima edizione degli Hunger Games sta per avere luogo e sarà un’edizione molto particolare: per questa speciale occasione infatti 24 tra i più promettenti studenti dell’Accademia di Capitol City vengono scelti per diventare mentori di altrettanti tributi provenienti dai distretti. Tra queste figure spicca quella di un giovane Coriolanus Snow, il ragazzo che un giorno sarebbe diventato il più temuto presidente della nazione, il “cattivo" per eccellenza che si distingue per eleganza ed astuzia. Ma il Coriolanus dii questi Giochi ha appena 18 anni, sta per affacciarsi alla vita adulta e questi Hunger Games si prospettano essere l'occasione perfetta per dimostrare il suo valore; il suo entusiasmo però inizia a scemare appena scopre che il tributo femmina che gli viene assegnato proviene dal desolato ed insulso Distretto 12… Ma la vita si sa, a volte e sorprende e la giovane Lucy Gray si rivelerà avere una personalità e una determinazione decisamente degne di nota e sopra le righe.




Così come tutta Panem, anche Coriolanus rimane affascinato da questa ragazza unica nel suo genere, dallo sguardo sveglio, la mente acuta e una voce melodiosa. Più la conosce e più il nostro giovane protagonista si sente affine a lei, entrambi determinati e con la voglia di vincere e comincia a vederla sotto una luce diversa. Il suo cuore davanti a lei batte più forte, i suoi sorrisi gli scaldano l'anima martoriata dalle perdite che la guerra gli ha causato durante la sua infanzia e farà tutto ciò che è in suo potere perché Lucy Gray rimanga viva il più possibile nell'arena e magari vincere, anche giocare sporco.

Inizia così il percorso di Coriolanus verso un futuro costellato da tradimenti, un intenso amore, perdite dolorose che però gli forgeranno il carattere che lo faranno diventare la figura di maggior prestigio e potere di tutta Panem.



"Cosa lo aspettava più in là, lungo quella china, se non fosse riuscito ad arrestare la sua discesa? Di cos'altro sarebbe stato capace? Be’, la faccenda finiva lì. Si chiudeva in quel momento. Se non aveva onore, non aveva niente."


Avete mai avuto la curiosità di sapere come il “cattivo" di un romanzo passa ufficialmente al lato oscuro? Io assolutamente sì, ho sempre trovato molto interessante capire il processo evolutivo di un personaggio antagonista e mi permette di vedere da una prospettiva più ampia e dettagliata la storia a cui appartiene. Con questo romanzo Suzanne Collins mi ha dato modo di capire profondamente i motivi per cui Snow ha questa ossessione per il controllo e perché il suo conflitto con Katniss sia diventato una missione di vita. Il giovane Coriolanus che conosciamo nella Ballata dell’usignolo e del serpente è un ragazzo che conosce la fame e la privazione, quella stessa fame che è stata una costante anche nella vita di Katniss nella trilogia che la vede protagonista. La guerra dei Giorni Bui ha avuto un impatto sia sui distretti che su Capitol City e il nostro protagonista ce ne da una visione dettagliata grazie ai ricordi d'infanzia.




Il suo essere nato però da una famiglia dal nome importante lo ha fatto crescere con l'idea di superiorità, di essere un cittadino di serie A di Panem. Nonostante la guerra abbia economicamente rovinato la sua famiglia, mantenere le apparenze con il resto della società capitolina è di fondamentale importanza per mantenere una posizione rilevante. La reputazione è tutto ed è proprio per questo motivo che in questo romanzo vediamo ampiamente svilupparsi l’astuzia e la scaltrezza di Coriolanus, le stesse che hanno reso la sua versione più anziana così spregevole.

Le esperienze che vive durante questo periodo travagliato della sua vita lo hanno reso estremamente consapevole di cosa la povertà, il degrado e lo scontento che affliggono i distretti più poveri possano provocare a livello psicologico. La fame di vita, il desiderio di rivalsa, la rabbia e la paura accentuano la natura selvaggia dell’essere umano, ed è un aspetto su cui Coriolanus riflette spesso durante il romanzo. Il fatto che abbia visto con i suoi occhi e vissuto sulla propria pelle alcune di queste esperienze hanno accresciuto l’acutezza e la finezza della sua mente, il suo essere sempre un passo avanti a tutti coloro che lo ostacolano nel suo ambizioso cammino.





"La gente aveva la memoria corta. Occorreva farla camminare in mezzo ai calcinacci, obbligarla a staccare i luridi buoni del razionamento e assistere agli Hunger Games perché la guerra restasse viva nella mente. Dimenticare poteva indurre alla noncuranza, e a quel punto sarebbero tornati tutti al punto di partenza."




In questo romanzo però vediamo anche un lato inedito di Snow, un lato molto umano e più genuino, quella parte di sé che riserva solo alle figure femminili della sua famiglia e in seguito anche a Lucy Gray. Questa eccentrica ragazza infatti rappresenta il suo primo approccio con l'amore romantico, un sentimento totalmente nuovo e che non sa come gestire, che gli regala sensazioni mai provate prima. Mi è molto piaciuta la scelta della Collins di far avvicinare sentimentalmente Coriolanus ad una ragazza del popolo; benché all'inizio lui le si approcci solo per mero interesse strategico, lo vediamo aprirsi a lei in maniera molto spontanea, trovando in Lucy Gray comprensione e complicità, poiché in entrambi si possono riscontrare aspetti caratteriali molto simili.


Lucy Gray è infatti un personaggio che mi ha sorpreso! Noi la conosciamo solo attraverso gli occhi di Coriolanus, ma è sufficiente per comprenderla poiché lui la vede attraverso una visione molto fresca e limpida. È una ragazza dal forte carisma, appassionata, divertente, astuta e libera da qualsiasi convenzione sociale. Il suo carattere deciso le sarà molto utile nell'arena e attraverso la visione di Coriolanus la vediamo combattere con intelligenza e astuzia, ma attenti a non incappare in un confronto con il modus operandi di Katniss nell'arena perché vi assicuro, sono due ragazze completamente diverse.




"Prima del bisogno, prima dell'amore veniva la fiducia. La cosa alla quale lei attribuiva più valore. E lui, Coriolanus Snow, era il solo di cui si fidava."


E parlando proprio di questa decima edizione degli Hunger Games, scordatevi dell'approccio e della tecnologia che abbiamo conosciuto con la trilogia, questa edizione è una delle prime e ancora subisce gli strascichi della guerra, quindi prima entrerete in quest'ottica meglio vi godrete la lettura. La scenografia scarna e devastata dell'arena rispecchia appieno la fragilità e la precarietà della Panem del dopoguerra e spinge molto di più il focus sui tributi e sulla loro interazione, lasciando da parte la spettacolarità, cosa che ho trovato piuttosto credibile viste le condizioni economiche del Paese.


Ammetto però che nonostante mi sia sentita molto coinvolta in questa lettura, ho trovato che Ballata dell’usignolo e del serpente sia un po’ più debole rispetto ai suoi sequel. Forse proprio perché vediamo i Giochi solo attraverso gli occhi da mentore di Coriolanus e non dal punto di vista dei tributi, la trama che si snoda risulta poco dinamica e molto più introspettiva e questo ha penalizzato in parte la storia se paragonata agli standard a cui la trilogia ci ha abituati. Ciò non toglie però potenza alla crudezza di alcune scene, che sono sicura vi colpiranno e sorprenderanno comunque.

A differenza di Hunger Games e La ragazza di fuoco per esempio, in questo prequel ci viene mostrato anche cosa accade dopo la fine di un’edizione dei Giochi e che tipo di impatto psicologico abbia sui personaggi sia principali che secondari ed è una scelta della Collis che non mi aspettavo ma che ho apprezzato.

L’aspetto che invece mi ha infastidito di più è stato il ritmo del racconto. In alcuni punti troppo lento con informazioni e scene che ho trovato un po' superflue e il finale decisamente frettoloso e con un punto irrisolto che proprio non mi ha soddisfatto, anche se alla fine della fiera sappiamo tutti con la trilogia cosa riserva il futuro a Snow.

Nonostante tutto però, questo romanzo, nel quale gli affezionati alla serie troveranno alcuni piccoli accenni legati alla trilogia che li faranno commuovere come è successo a me, è stato un viaggio affascinante nella mente e nella vita del giovane Snow, che mi ha dato modo di comprenderlo in ogni sua sfaccettatura e capire il perché delle sue azioni future, completando perfettamente il quadro narrativo di uno degli antagonisti migliori del mondo letterario distopico.














Eccovi infine i blog partecipanti a queste ultime tappe del Review party che vi invito a seguire:








1 commento:

  1. Posso sapere qual è il punto irrisolto che non ti ha soddisfatto? Mi piacerebbe sapere se ti riferisci a quello che penso io. Grazie :)

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