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giovedì 14 maggio 2020

Review Party "Hunger Games" di Suzanne Collins, #1 Hunger Games


Amici lettori,

oggi ho il piacere di partecipare per il nostro blog al Review Party dedicato ad "Hunger Games", romanzo apripista dell'omonima serie distopica di Suzanne Collins edita Mondadori che ha riscosso un successo mondiale e che è diventata una pietra miliare della letteratura di genere. Una storia indimentiasbile che lascia il segno e che a distanza di anni dalla sua prima pubblicazione sa ancora emozionare milioni di lettori in tutto il mondo! Seguitemi attraverso la mia recensione e preparatevi a partire per un viaggio verso la ribellione e il riscatto di un popolo oppresso da un governo crudele e dittatoriale.

Buona lettura!




Titolo: Hunger Games 
Autrice: Suzanne Collins
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 20 ottobre 2009

Genere: Distopico
Serie: Hunger Games #1



Quando Katniss urla "Mi offro volontaria, mi offro volontaria come tributo!" sa di aver appena firmato la sua condanna a morte. È il giorno dell'estrazione dei partecipanti agli Hunger Games, un reality show organizzato ogni anno da Capitol City con una sola regola: uccidi o muori. Ognuno dei Distretti deve sorteggiare un ragazzo e una ragazza tra i 12 e i 18 anni che verrà gettato nell'Arena a combattere fino alla morte. Ne sopravvive uno solo, il più bravo, il più forte, ma anche quello che si conquista il pubblico, gli sponsor, l'audience. Katniss appartiene al Distretto 12, quello dei minatori, quello che gli Hunger Games li ha vinti solo due volte in 73 edizioni, e sa di aver poche possibilità di farcela. Ma si è offerta al posto di sua sorella minore e farà di tutto per tornare da lei. Da quando è nata ha lottato per vivere e lo farà anche questa volta. Nella sua squadra c'è anche Peeta, un ragazzo gentile che però non ha la stoffa per farcela. Lui è determinato a mantenere integri i propri sentimenti e dichiara davanti alle telecamere di essere innamorato di Katniss. Ma negli Hunger Games non esistono gli amici, non esistono gli affetti, non c'è spazio per l'amore. Bisogna saper scegliere e, soprattutto, per vincere bisogna saper perdere, rinunciare a tutto ciò che ti rende Uomo. CHE LA FORTUNA SIA SEMPRE CON TE. Hunger Games è un libro unico che combina straordinariamente azione, amore e amicizia. È un pugno nello stomaco, una storia che lascia aperte molte inquietanti domande.

Hunger Games Series:

1. Hunger Games
2. Hunger Games - La ragazza di fuoco
3. Hunger Games - Il canto della rivolta

4. Hunger Games - La ballata dell'usignolo e del serpente (19 maggio 2020) 




《Felici Hunger Games! E possa la buona sorte essere sempre a vostro favore!》

È con questa iconica frase che ha fatto la storia che voglio iniziare a parlarvi di Hunger Games. Vi confesso che sono emozionata di parlarvi di questo romanzo distopico, perché sono una fangirl sfegatata di questa storia! Ho letto tutta la trilogia diversi anni fa e prima che diventasse un fenomeno mondiale grazie alla splendida trasposizione cinematografica che mi ha regalato altrettante emozioni.

Katniss Everdeen è un’adolescente che è dovuta crescere in fretta nel mondo di Panem. Una nazione divisa il 12 distretti governata da un potere che incute terrore e che instilla la paura nei cittadini tenendoli in pugno con gli Hunger Games, un evento unico nel suo genere. Per mantenere il controllo sulla popolazione e scongiurare qualsiasi ribellione infatti, ogni anno vengono organizzati questi giochi mortali in cui 24 giovani tributi vengono scelti per scontrarsi all'ultimo sangue in un'arena ogni anno sempre diversa. Solo uno può sopravvivere ed essere il vincitore, non c’è via di scampo.

L'anno dei 74esimi giochi, Katniss sta per vedere la sua vita completamente sconvolta quando al momento del sorteggio dei nomi dei tributi del suo distretto viene scelta la sua amata sorellina. Per la nostra protagonista è inconcepibile vedere Prim andare al macello e senza indugiare si offre volontaria al suo posto. Il mondo le crolla addosso in pochi attimi, e un’ulteriore ferita si aggiunge al dolore che già prova quando come secondo tributo viene scelto Peeta Mellark, il timido ragazzo che anni prima le aveva dimostrato gentilezza quando più ne aveva bisogno.

La dura vita vissuta nel distretto più povero di Panem però le permette di mantenere la mente pronta a tutto, gli anni passati a vivere di stenti le hanno dato modo di rafforzare il carattere. La rabbia che prova nei confronti del governo del terrore che domina Panem crescerà sempre di più durante i giochi, una rabbia che farà fiorire in lei la voglia di riscatto, per cui basta una scintilla per far divampare un fuoco potente e distruttore… Tra dolore, lacrime, sangue, nuovi sentimenti e coraggio, la nostra Katniss renderà questi 74esimi Hunger Games davvero indimenticabili.



Il mio amore per Hunger Games è sconfinato, è stato proprio con questo romanzo che ho iniziato a prestare più attenzione al genere distopico e da quel momento è diventato uno dei miei generi letterari preferiti. Suzanne Collins ha creato un mondo crudele, spietato ma estremamente affascinante, con una protagonista che non per forza rispecchia lo stereotipo dell'eroina, anzi. Katniss è una ragazza che non ha particolari ambizioni se non quella di sopravvivere ad un altro giorno, ma dentro di sé cova una rabbia verso le ingiustizie perpetrate da Panem che però reprime nel suo animo per amore delle persone care.


"Voglio fare qualcosa, proprio qui, proprio adesso, per farli vergognare, per renderli responsabili, per mostrare a quelli di Capitol City che qualunque cosa facciano o ci costringano a fare, c’è una parte di ciascun tributo che non riusciranno a possedere." 

Una vita vissuta nella totale povertà dove devi ingegnarti per sopravvivere, ti lascia dei segni profondi nell'anima e non c’è spazio per le ambizioni, i capricci o sentimenti come l’amore romantico, quelli sono un lusso che non può assolutamente permettersi. Anche se esternamente appare fredda e distaccata, Katniss ha un animo buono ed è disposta a qualsiasi sacrificio per proteggere chi ama, come Prim o il suo miglior amico Gale. Katniss si cura poco del giudizio altrui e questo dal momento in cui si offre volontaria sino ai giorni nell'arena ha il coraggio di prendere decisioni rischiose che potrebbero danneggiare la sua immagine pubblica durante i giochi, ma che alla fine le valgono una via per la popolarità tra i cittadini di Panem.



Katniss è una ragazza pratica, se le viene data la possibilità di sfruttare una situazione a suo vantaggio, lo fa, perché il suo desiderio di rivalsa viene messo alla prova più e più volte. Durante gli Hunger Games ha la possibilità di riflettere sui suoi dubbi, sulla sua vita nel distretto e su come aver vissuto una vita senza alcun agio le abbia dato la giusta prospettiva per affrontare l'ignobile massacro in cui è stata spinta a forza. La sua sanità mentale viene messa alla prova più e più volte, ma nonostante tutto il suo animo di ferro le permette di mantenere la lucidità necessaria per non soccombere totalmente.


"Finché non avrò capito esattamente come voglio giocarmela, farò meglio a comportarmi come una che ha il controllo della situazione. Non indecisa. E di certo non confusa né spaventata. No, devo sembrare un passo avanti rispetto al gioco." 

A scalfire quella corazza che ha costruito intorno al cuore però arriva Peeta, “il ragazzo del pane", quel dolcissimo ragazzo che durante gli Hunger Games tirerà fuori un carattere sorprendente che nonostante sappia quanto scarse siano le sue possibilità di sopravvivere al gioco, tenta comunque di tutto per proteggere Katniss, anche quando lei sembra cavarsela benissimo da sola. La gentilezza e il grande cuore di Peeta mi hanno fatto innamorare sia la prima che la seconda volta che ho letto il romanzo. È un ragazzo maturo, intelligente, sveglio e coscienzioso e si, piano piano anche la nostra Katniss se ne accorgerà e comincerà a vederlo sotto una luce diversa nonostante le circostanze e la sua poca propensione ai sentimentalismi.






"《No. Quando arriverà il momento sono sicuro che ucciderò come chiunque altro. Non posso darmi per vinto senza combattere. Solo continuo ad augurarmi di trovare un modo per… per dimostrare a quelli di Capitol City che non sono una loro proprietà. Che sono più di una semplice pedina》" 

Le ambientazioni del romanzo che vanno dalle grigie terre del Distretto 12, alla sfarzosa e sfavillante Capitol City e all’insidiosa arena dei giochi sono evocative ai massimi livelli. Suzanne Collins presta molta attenzione ai particolari e alle peculiari caratteristiche di ogni luogo, fornendo moltissimo materiale all’immaginazione del lettore. Lo stile di scrittura è lineare, pulito e rende la narrazione molto fluida, senza intoppi, mettendo il lettore perfettamente in linea con il punto di vista di Katniss, unica voce narrante del romanzo.

Hunger Games è uno young adult che ha un certo spessore e dà spunti di riflessione sulla caducità della vita, di quanto a volte possa essere estremamente spietata e quanto sia fondamentale lottare per i propri ideali con tutte le proprie forze per non farsi sopraffare. Hunger Games ha di certo segnato un epoca e se ancora in questi anni non avete avuto modo di leggerlo, vi invito con tutto il mio cuore e l'anima a dare una possibilità a questo primo romanzo che è un eccellente inizio di una trilogia capace di lasciare un segno indelebile nel cuore dei lettori!



Eccovi il calendario con tutti i blog partecipanti al Review Party di oggi da seguire:



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