Amici lettori, oggi per il nostro blog ho il piacere di partecipare al Review Party dedicato a "Falce", primo romanzo della serie fantasy YA La Trilogia della Falce di Neal Shusterman ed edito Mondadori per la collana Oscar Vault. Un romanzo futuristico dove il concetto di morte è decisamente diverso da come lo concepiamo noi. Preparatevi ad entrare nel mondo di Citra e Rowan insieme a me per un'avventura piena di adrenalina.
Buona lettura!
Titolo: Falce
Autore: Neal Shusterman
Editore: Mondadori
Genere: Fantasy YA
Data di uscita: 19 maggio
Pagine: 360
Serie: La Trilogia della Falce #1
La Trilogia della Falce:
1. Falce
2. Thunderhead
3. The Toll
E se vivessimo in un mondo in cui la morte è solo un ricordo? Ebbene sì, lettori, Falce mi ha attirato proprio per questa tematica. L'ho trovata molto intrigante ed ero curiosa di capire come Shusterman avesse trattato e sviluppato la questione. Devo dire che il suo approccio l'ho trovato ben strutturato e credibile, con uno stile dinamico e scorrevole che ha reso la lettura davvero piacevole. Ci viene data la visione della morte da più prospettive, sia da quella dei giovani che degli adulti e questo permette di avere una visione più ampia e chiara della società futuristica descritta in questo romanzo.
Citra e Rowan sono due adolescenti come tanti, nati però in un epoca futura dove la morte praticamente non esiste più nel modo in cui la intendiamo noi. Le malattie non esistono più, se si viene coinvolti in un incidente potenzialmente mortale entra in atto la rianimazione, si può avviare il processo di ringiovanimento e il dolore causato da ferite accidentali non si sa più cosa sia. In questo nuovo mondo però esistono le Falci, figure addestrate e designate alla “spigolatura", ossia la pratica di uccisione riconosciuta e totalmente legale per permettere il controllo demografico. I nostri protagonisti, come tutti, li guardano con un certo timore reverenziale, il mestiere che svolgono è un onore ma anche un onere, ecco perché Citra e Rowan al solo pensiero di porre fine ad una vita rabbrividiscono, ed è proprio per questo che sono perfetti per diventare apprendisti Falci. Dare la morte è un compito che va svolto con compassione e rispetto ed è la missione che Maestro Faraday è intento a portare avanti per formare i nostri giovani protagonisti.
Inizia così una nuova vita per loro, un apprendistato fatto di studio, allenamento e comprensione dell'arte di uccidere. La competizione tra Citra e Rowan benché pacifica, comincia a farsi giorno dopo giorno sempre più accesa, poiché solo uno dei due alla fine dell'apprendistato verrà designato del titolo di Falce. Ma un avvenimento sconvolgente perpetrato dalla sete di potere e sangue di altre Falci scuoterà violentemente il loro percorso; li vedrà allontanarsi sempre si più, li vedrà cambiare e desiderare di non essersi mai conosciuti e avvicinati tanto. Sapranno le nostre aspiranti Falci utilizzare la morte a loro a favore e cambiare un destino apparentemente inevitabile?
Vi confesso, cari lettori, che ho subito il fascino di questo romanzo! La società immaginata da Shusterman appartiene si, ad una visione futuristica, ma ho trovato molti punti di contatto con la nostra odierna, dove l'ossessione per la giovinezza, i tentativi di rimandare la vecchiaia il più possibile, l'abuso di potere e chi si sottomette ad esso pur di sopravvivere sono ahimé all'ordine del giorno. In questo romanzo l'autore ci dipinge una società che benché ormai non tema più la morte o quasi, è fragile, facilmente corruttibile e manipolabile. Al contrario invece, le Falci rappresentano un modello di umanità molto particolare e sopra le righe: considerati quasi come divinità incarnate, possiedono una morale che esula da qualsiasi preconcetto. Di base, sono figure neutrali, che pongono fine alla vita delle persone con metodo, parsimonia, rispetto e compassione, ma come in ogni cosa accanto al lato chiaro, coesiste anche un lato oscuro e questo nella congrega delle Falci è rappresentato dai fanatici del potere che la figura del mietitore comporta.
Avere la possibilità di decidere chi vive e chi muore a proprio piacimento è una sensazione che inebria le Falci dall’animo corrotto; immaginatevi di trovarvi a vivere in un futuro come quello ideato da Shusterman dove le Falci sono al di sopra qualsiasi legge e possono agire indisturbate, senza il benché minimo rimorso a spigolare con una certa vena sadica, non vi sentireste arrabbiati e spaventati? Ecco, perché è proprio tra la rabbia e la paura che le vite da apprendisti di Citra e Rowan oscillano.
Citra è una ragazza determinata, mette impegno e dedizione in ogni cosa che fa e accettando il ruolo di apprendista inizia un cammino che la porta man mano ad avere una visione e una prospettiva tutta sua della comunità delle Falci. Gli insegnamenti che le vengono impartiti la portano a desiderare un futuro dove le Falci ritrovino la loro umanità, il senso di giustizia e cooperazione. Citra è una ragazza che sa prendersi i suoi rischi e li affronta a testa alta pur di debellare le ingiustizie che la circondano. Ho apprezzato moltissimo la sua tempra forte, il suo coraggio indomito e il suo animo agguerrito. Non si arrende davvero mai davanti agli ostacoli abbattendoli con forza e astuzia, quindi si, è un modello femminile che approvo in toto e che non vedo l’ora di vederla evolvere ancora di più nel prossimo romanzo.
Anche Rowan come Citra ha un senso di giustizia molto marcato, il suo cuore buono lo rende meno portato al ruolo di Falce, forse anche per via della sua famiglia, dove viene spesso e volentieri ignorato e dalla quale ha sempre ricevuto indifferenza. Questo ha generato in lui una rabbia latente che avrà modo di uscire durante il suo apprendistato; un percorso il suo fatto di tanti dubbi, incertezze, che però non può candidamente esprimere per pura questione di sopravvivenza. Per Citra nutre un enorme rispetto e ne riconosce i meriti, anche quando Citra non riesce a comprenderlo appieno, Rowan si sente estremamente protettivo nei suoi confronti.
Anche Citra a modo suo prova dei sentimenti per Rowan, ha fiducia nel suo animo buono, anche quando le loro strade vengono bruscamente separate e comincia a notare un cambiamento in lui, nel suo inconscio sa che lui sarà sempre dalla sua parte.
Editore: Mondadori
Genere: Fantasy YA
Data di uscita: 19 maggio
Pagine: 360
Serie: La Trilogia della Falce #1
Un mondo senza fame, senza guerre, senza povertà, senza malattie. Un mondo senza morte. Un mondo in cui l'umanità è riuscita a sconfiggere i suoi incubi peggiori. A occuparsi di tutte le necessità della razza umana è il Thunderhead, un'immensa, onnisciente e onnipotente intelligenza artificiale. Il Thunderhead non sbaglia mai, e soprattutto non ha sentimenti, né rimorsi, né rimpianti. Quello in cui vivono i due adolescenti Citra Terranova e Rowan Damisch è davvero un mondo perfetto. O così appare. Se nessuno muore più, infatti, tenere la pressione demografica sotto controllo diventa un vincolo ineluttabile. Anche l'efficienza del Thunderhead ha dei limiti e non può provvedere alle esigenze di una popolazione in continua crescita. Per questo ogni anno un certo numero di persone deve essere "spigolato". In termini meno poetici: ucciso. Il delicato quanto cruciale incarico è affidato alle cosiddette falci, le uniche a poter decidere quali vite devono finire. Quando la Compagnia delle falci decide di reclutare nuovi membri, il Venerando Maestro Faraday sceglie come apprendisti proprio Citra e Rowan. Schietti, coraggiosi, onesti, i due ragazzi non ne vogliono sapere di diventare degli assassini. E questo fa di loro delle falci potenzialmente perfette.
La Trilogia della Falce:
1. Falce
2. Thunderhead
3. The Toll
Citra e Rowan sono due adolescenti come tanti, nati però in un epoca futura dove la morte praticamente non esiste più nel modo in cui la intendiamo noi. Le malattie non esistono più, se si viene coinvolti in un incidente potenzialmente mortale entra in atto la rianimazione, si può avviare il processo di ringiovanimento e il dolore causato da ferite accidentali non si sa più cosa sia. In questo nuovo mondo però esistono le Falci, figure addestrate e designate alla “spigolatura", ossia la pratica di uccisione riconosciuta e totalmente legale per permettere il controllo demografico. I nostri protagonisti, come tutti, li guardano con un certo timore reverenziale, il mestiere che svolgono è un onore ma anche un onere, ecco perché Citra e Rowan al solo pensiero di porre fine ad una vita rabbrividiscono, ed è proprio per questo che sono perfetti per diventare apprendisti Falci. Dare la morte è un compito che va svolto con compassione e rispetto ed è la missione che Maestro Faraday è intento a portare avanti per formare i nostri giovani protagonisti.
Inizia così una nuova vita per loro, un apprendistato fatto di studio, allenamento e comprensione dell'arte di uccidere. La competizione tra Citra e Rowan benché pacifica, comincia a farsi giorno dopo giorno sempre più accesa, poiché solo uno dei due alla fine dell'apprendistato verrà designato del titolo di Falce. Ma un avvenimento sconvolgente perpetrato dalla sete di potere e sangue di altre Falci scuoterà violentemente il loro percorso; li vedrà allontanarsi sempre si più, li vedrà cambiare e desiderare di non essersi mai conosciuti e avvicinati tanto. Sapranno le nostre aspiranti Falci utilizzare la morte a loro a favore e cambiare un destino apparentemente inevitabile?
Vi confesso, cari lettori, che ho subito il fascino di questo romanzo! La società immaginata da Shusterman appartiene si, ad una visione futuristica, ma ho trovato molti punti di contatto con la nostra odierna, dove l'ossessione per la giovinezza, i tentativi di rimandare la vecchiaia il più possibile, l'abuso di potere e chi si sottomette ad esso pur di sopravvivere sono ahimé all'ordine del giorno. In questo romanzo l'autore ci dipinge una società che benché ormai non tema più la morte o quasi, è fragile, facilmente corruttibile e manipolabile. Al contrario invece, le Falci rappresentano un modello di umanità molto particolare e sopra le righe: considerati quasi come divinità incarnate, possiedono una morale che esula da qualsiasi preconcetto. Di base, sono figure neutrali, che pongono fine alla vita delle persone con metodo, parsimonia, rispetto e compassione, ma come in ogni cosa accanto al lato chiaro, coesiste anche un lato oscuro e questo nella congrega delle Falci è rappresentato dai fanatici del potere che la figura del mietitore comporta.
"Rowan sapeva che lei detestava spigolare, ma la competizione era nella sua natura; era più forte di lei. Sapeva che, nonostante lei odiasse l'idea di diventare una Falce, si sarebbe battuta con le unghie e con i denti pur di spuntarla su di lui. Ce l'aveva nel sangue."
"Lo spazio tra di loro si trasformò ben presto in un campo minato. Una pericolosa terra di nessuno che non prometteva nulla se non tormento."
"L'indifferenza era un purgatorio grigio. Una vasta pianura su cui regnava l'apatia. Ma esisteva un luogo peggiore. Come le tenebre che si facevano passare per luce. Un luogo color blu reale tempestato di diamanti che brillavano come stelle."
Tra i personaggi secondari ho adorato Maestro Faraday e Madame Curie, due delle più autorevoli Falci. Sono due figure che rappresentano saggezza, empatia ed incorrutibilità. Due personaggi che saranno molto importanti per lo sviluppo dei nostri protagonisti e che vi sorprenderanno in più di un’ooccasione.
Un piccolo difetto di questo romanzo però è che alcune situazioni narrate, benché molto ad effetto e dalle quali sono rimasta colpita, risultano un po’ prevedibili, ma questo non va assolutamente ad affievolirne l’intensità, anzi. La drammaticità di alcune scene è molto forte e mi ha lasciato col fiato sospeso più volte.
Falce è un ottimo romanzo di apertura per questa serie della quale voglio assolutamente continuare la lettura, perché ho la netta sensazione che il meglio debba ancora arrivare e il finale del romanzo promette davvero molto, molto bene.
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