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lunedì 20 settembre 2021

Recensione "Never Give Up" di Mya McKenzie


Ciao a tutti amici,

oggi vi porto ad immergervi totalmente nel mondo della pallavolo con la mia recensione di NEVER GIVE UP, sport romance autoconclusivo di Mya McKenzie uscito il 14 luglio in edizione Self Published.

Buona Lettura!


Titolo: Never Give Up
Autrice: Mya McKenzie
Editore: Self Publishing
Data di Pubblicazione: 14 luglio 2021
Genere: Sport Romance / New Adult


Kendall e Margot hanno una cosa in comune: la pallavolo è il centro della loro vita.

Kendall, però, dopo un errore che gli è costato la carriera, osserva la nazionale da bordo campo come preparatore tecnico. A volte vorrebbe strapparsi giacca e cravatta, indossare la divisa e fiondarsi in posto sei per dimostrare a tutti che è ancora il campione di prima. Quell’impeto però dura il tempo di un respiro. Il tempo di ricordarsi che restare in disparte è la giusta punizione per essersi fidato della persona sbagliata.

Margot invece aspetta ancora l’opportunità di mostrare al mondo quello che vale. Stringe il ciondolo che le ha regalato suo padre e va avanti, nonostante la fatica, il rapporto terribile che ha con la madre e gli errori che continua a fare durante le partite, nelle poche occasioni in cui lascia la panchina.
Ha anche un altro sogno, quello di incontrare il capitano della nazionale di pallavolo, Nick Carter, il ragazzo che la guarda dalla copertina della biografia che lei tiene vicino al letto.

Kendall e Margot ancora non si conoscono.
Il torneo NORCECA inizierà fra sette giorni.
Ed entrambi saliranno sullo stesso aereo per raggiungere Winnipeg, in Canada, dove il gioco avrà inizio.



Una delle letture estive che mi hanno tenuto compagnia durante le pause a lavoro e di cui oggi sono qui a parlarvi è "Never give up", il nuovo romanzo di Mya McKenzie, un' autrice self dal tratto delicato e piacevole da leggere. 
Attendevo da molto una sua nuova uscita per cui appena Mya ha dato la notizia della pubblicazione, mi ci sono subito fiondata. Quando mi sono resa conto che si trattava di un romanzo decisamente lungo, ho pensato che tra gli impegni di lavoro e tutto il resto ci avrei messo una vita a leggerlo, invece una volta iniziato, è fluito che una meraviglia e ogni volta che ero costretta a interrompere la lettura per rientrare a lavoro era una sofferenza, perchè puntualmente capitava in un momento cruciale per cui più di una volta sono stata tentata di boicottare il lavoro per rimanere immersa tra le sue pagine! Del resto, non sei un vero lettore se non ti capitano cose del genere!!

Come già detto nella presentazione, si tratta di uno sport romance ambientato nel mondo della pallavolo, quello che però devo precisare è che si respira la pallavolo da ogni poro!!

"- Cos'è per te la pallavolo?
- E' il mio mondo"


"La pallavolo viene prima"

Queste sono solo alcune delle citazioni che servono ad esprimere cosa rappresenti il suddetto sport per Kendall e Margot, protagonisti del romanzo. Entrambi nutrono una passione smisurata per la pallavolo e danno voce a chi ha lo sport nel sangue e non può vivere senza.

Kendall, ex giocatore professionista, è ora il tecnico della nazionale maschile di pallavolo. È un ragazzo alquanto criptico e riservato, ma ciò che traspare per certo dalle sue parole è la nostalgia di quando giocava, l'amore e la passione che continua a nutrire per la pallavolo, e quanto essa fosse il centro del suo mondo. E poi, elemento da non tralasciare, sprizza fascino da tutte le parti!! Ehhhhh! Leggere per credere!


Più di una volta durante la lettura ho avuto l'irrefrenabile impeto di entrare nel romanzo e dirne quattro a Margot, perchè questa ragazza mi ha fatto davvero girare le rotelle! Ho perso il conto di quante volte ho inveito contro di lei! È stato davvero difficile apprezzare il suo personaggio all'inizio... è una ragazza fragile e al tempo stesso testarda, è la cosiddetta "sfigata che sta in panchina", dotata di grinta, determinazione e talento ma demoralizzata per non essere ancora riuscita a far vedere quanto vale. Incarna la persona che sa di avere talento ma non ha abbastanza fiducia in se stessa da farlo vedere agli altri. Sembra una donna matura ma alla fine si comporta proprio come una ragazzina, soprattutto con Kendall... non vede a un palmo dal suo naso e dà credito a cose e persone a cui non dovrebbe darne, mandando il lettore (cioè la sottoscritta) al manicomio... 
Però poi, piano piano, l'ho capita e anche apprezzata. Margot è solo una ragazza che soffre per il pessimo rapporto con la madre e che lotta con le unghie e con i denti per realizzare il suo sogno senza dover scendere a compromessi con nessuno.

Entrambi i personaggi hanno svolto un percorso evolutivo nel corso della narrazione ma in ogni caso, tra i due il mio preferito resta Kendall. 😍


Quale lettrice, per me trovare nella lettura un personaggio che va contro le mie aspettative è sinonimo di lavoro ben fatto, vuol dire che l'autrice è stata in grado di creare l'inaspettato. La sua non è stata una storia scontata, una di quelle che mentre leggi sai già cosa può succedere dopo, e tutto questo non dipende solo dal carattere dei protagonisti ma anche da tutto ciò che li circonda e tutto ciò che vivono nel corso della narrazione.

Il romanzo è diviso in tre parti e ognuna di esse porta con sè nuove scoperte e sviluppi sempre più interessanti riguardo le vite di Kendall e Margot. Ma la caratteristica peculiare dell'intero romanzo è che si ha la sensazione di trovarsi in campo in mezzo ai giocatori durante una partita. Ogni cosa è descritta in maniera dettagliata, ci sono termini tecnici e note di riferimento che servono a rendere le cose più chiare a chi come me non ne capisce niente. Ma cosa ancora più degna di nota è che ti fa venire voglia di appassionarti a questo sport, di correre ad accendere la tv e trovare una qualche partita da seguire e con le Olimpiadi in corso al momento della lettura, vi lascio solo immaginare quanto possa diventare esilarante e appassionante qualcosa che prima vedevi nella tua testa e che poi si concretizza nella realtà.

Per concludere, voglio dirvi che Never Give Up è un romanzo in cui la dedizione alla pallavolo, la voglia di riscatto e la determinazione a non mollare mai, sono gli elementi primari di tutta la narrazione che seguendo lo stile tipicamente delicato dell'autrice riesce a intrattenere il lettore in maniera piacevole. 

È una storia che copre un arco temporale abbastanza lungo e succedono tante di quelle cose che sembra non voler finire mai e poi quando finisce e giri l'ultima pagina ti ritrovi a dire "e poi??"
Con questo non voglio dire che ho avuto la sensazione che fosse incompleto, assolutamente no! Penso che Kendall e Margot abbiano avuto il giusto finale, il finale che ti fa sorridere e sospirare, però io ne volevo di più! Volevo sapere cosa sarebbe successo ancora dopo! Quindi cara Mya, una proposta buttata qui a caso, perchè non ci regali una novella del tipo "NGU...e poi"? Così, tanto per dire! Ahahah!

Alla prossima!





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