Cari amici lettori,
vi presentiamo in anteprima "Le gemelle di Auschwitz" di Eva Mozes Kor con Lisa Royany Buccieri, in uscita il 10 gennaio per Newton Compton Editori. Le due sorelle deportate a soli dieci anni nel più terribile campo di sterminio e miracolosamente sopravvissute.
Autrici: Eva Mozes Kor, Lisa Rojany Buccieri
Editore: Newton Compton Editori
Genere: Narrativa storica/Autobiografia
Uscita: 10 gennaio
Pagine: 224
Nell’estate del 1944, Eva Mozes Kor giunse ad Auschwitz con la sua famiglia. I genitori e le due sorelle maggiori furono subito mandati alle camere a gas, mentre Eva e la sua gemella, Miriam, vennero affidate alle cure dell’uomo che è passato alla storia come l’Angelo della morte: il dottor Josef Mengele. Eva e Miriam avevano solo dieci anni. Nonostante ai gemelli fosse concesso, all’interno del campo, il “privilegio” di conservare i propri vestiti e i capelli, non venivano loro risparmiati i più atroci esperimenti. Sottoposti ogni giorno a procedure mediche mostruose, moltissimi di loro non sopravvissero. In un racconto crudo, che tratteggia in modo semplice quali erano le condizioni di vita nel più brutale campo di sterminio della storia, l’autrice offre la testimonianza di una bambina che si trova a fronteggiare il vero volto del male. Eva Mozes Kor ha dedicato tutta la vita a tener vivo il ricordo dell’Olocausto, lavorando al tempo stesso per trasmettere un messaggio di pace e perdono che, anche di fronte all’orrore, rappresenta il tesoro più prezioso da conservare.
«Quando aveva dieci anni Eva Mozes Kor venne deportata dai nazisti ad Auschwitz dalla Romania, assieme alla sorella gemella. Arrivate nel campo di sterminio, finirono nelle mani di Joseph Mengele, il medico che eseguiva esperimenti sui detenuti e in particolare sui gemelli.»
La Stampa
«Con la sorella Miriam era stata vittima delle torture del medico Josef Mengele. Dopo l’odio per i carnefici una nuova missione: tutelare la memoria e diffondere il perdono.»
Il Fatto Quotidiano
«Per trent’anni ha viaggiato in tutto il mondo, insegnando l’importanza del perdono per superare i traumi personali e storici.»
Il Giornale
le autrici
Originaria della Romania, dopo essere sopravvissuta ad Auschwitz, è emigrata negli Stati Uniti. Nel 1985 ha creato, insieme alla sorella gemella, l’organizzazione CANDLES (Children of Auschwitz Nazi Deadly Lab Experiments Survivors) per rintracciare altri gemelli sottoposti agli esperimenti di Mengele, e ne ha trovati 122 in tutto il mondo. Dieci anni dopo, ha inaugurato il CANDLES Holocaust Museum per raccontare al pubblico gli eventi storici a cui è sopravvissuta. Paladina dei diritti umani e instancabile educatrice, è diventata il soggetto di un documentario, La donna che ha perdonato i nazisti. È deceduta nel 2019.
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