Cari amici lettori,
torna il prossimo 25 ottobre grazie a Mondadori l'autrice Rosa Ventrella con il suo nuovo romanzo "I bambini di Haretz" consegnandoci una pagina di Storia poco nota, la vicenda dei bambini di Haretz, affidandola alla voce limpida e toccante della giovane Margit. Il risultato è una straordinaria epopea di resilienza e sacrificio, innocenza e coraggio.
Autrice: Rosa Ventrella
Editore: Mondadori
Genere: Historical romance
Uscita: 25 ottobre
Pagine: 252
È il 1939 e siamo in una placida cittadina cecoslovacca adagiata sulle rive di un fiume. Margit e János sono cresciuti pattinando sul ghiaccio e correndo nei boschi, dipingendo con la madre e ascoltando jazz col padre. Ma il giorno in cui i tedeschi invadono Praga, la loro vita cambia per sempre. Hanno appena undici e sette anni e, come tanti bambini ebrei, sono costretti a diventare adulti da un giorno all’altro.
Le parate naziste e le svastiche che compaiono sulla bottega del padre sono solo la prima avvisaglia: nel giro di qualche stagione cominciano i rastrellamenti. Prima di essere catturati, i genitori riescono a nascondere Margit e János dai vicini di casa, ma proteggere gli ebrei è verboten, si rischia la fucilazione, e i signori Roth sono costretti a lasciarli andare. Accade così che nel bel mezzo dell’inverno due fratellini inizino a vagare per i campi e le foreste della Boemia, e che presto scoprano di non essere i soli: altri bambini, orfani come loro, stanno attraversando l’Europa alla ricerca della salvezza. Si forma un gruppetto capitanato dal quindicenne Frantz, cuore grande e carisma da capobranco: è l’inizio di un viaggio che durerà diversi anni, durante i quali i sei ragazzini impareranno a cacciare, a fabbricarsi ripari di fortuna e a proteggersi l’un l’altro, proprio come una famiglia. Un cammino destinato a concludersi in Italia, in una grande casa sulle Alpi bergamasche, a Selvino, dove un gruppo di militanti della Brigata ebraica sta accogliendo centinaia di bambini sopravvissuti alla guerra e ai campi di sterminio, per restituire loro l’infanzia perduta e traghettarli verso la terra promessa, Haretz Israel.
Le parate naziste e le svastiche che compaiono sulla bottega del padre sono solo la prima avvisaglia: nel giro di qualche stagione cominciano i rastrellamenti. Prima di essere catturati, i genitori riescono a nascondere Margit e János dai vicini di casa, ma proteggere gli ebrei è verboten, si rischia la fucilazione, e i signori Roth sono costretti a lasciarli andare. Accade così che nel bel mezzo dell’inverno due fratellini inizino a vagare per i campi e le foreste della Boemia, e che presto scoprano di non essere i soli: altri bambini, orfani come loro, stanno attraversando l’Europa alla ricerca della salvezza. Si forma un gruppetto capitanato dal quindicenne Frantz, cuore grande e carisma da capobranco: è l’inizio di un viaggio che durerà diversi anni, durante i quali i sei ragazzini impareranno a cacciare, a fabbricarsi ripari di fortuna e a proteggersi l’un l’altro, proprio come una famiglia. Un cammino destinato a concludersi in Italia, in una grande casa sulle Alpi bergamasche, a Selvino, dove un gruppo di militanti della Brigata ebraica sta accogliendo centinaia di bambini sopravvissuti alla guerra e ai campi di sterminio, per restituire loro l’infanzia perduta e traghettarli verso la terra promessa, Haretz Israel.
l'autrice
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