Cari lettori,
oggi vi parlo del romanzo "Per lanciarsi dalle stelle" di Chiara Parenti, uscito in prima edizione per Garzanti nel 2018 e uscito con una nuova copertina lo scorso 4 ottobre in occasione dell'uscita del film su Netflix. Oggi facciamo un salto nelle paure con una protagonista che sogna di essere coraggiosa e fiera come la sua eroina letterararia ma che in sostanza è una gran fifona. Ma una Stella speciale sta per darle una bella scossa...
Autrice: Chiara Parenti
Editore: Garzanti
Genere: Contemporary romance
Uscita: 14 giugno 2018/4 ottobre 2022
Pagine: 352
"Fai almeno una volta al giorno una cosa che ti spaventi e vedrai che troverai la forza per farne altre".
Sono queste le parole che Sole trova nella lettera che la sua migliore amica le ha scritto poco prima di ripartire per Parigi, subito dopo l'unico litigio della loro vita. Quel litigio di cui Sole si pentirà per sempre, perché non rivedrà mai più Stella, la persona più importante per lei. Sole non smette di guardare quel foglio perché, anche se ha solo venticinque anni, non c'è nulla di più difficile per lei che superare le proprie paure. Sa che, se le tiene strette a sé, non c'è nulla da rischiare: il lavoro sicuro per cui ha rinunciato al sogno di fare l'università; il primo bacio mai dato perché è meno pericoloso immaginarlo tra le pagine di un libro che viverlo realmente. Ma ora Sole non può più aspettare. Lo deve alla sua amica. Così per cento giorni affronta una paura alla volta: dal lanciarsi con il paracadute al salire sulle montagne russe; dall'attraversare un bosco sotto il cielo stellato al fare un viaggio da sola a Parigi. Giorno dopo giorno, scopre il piacere dell'imprevisto e dell'adrenalina che le fa battere il cuore. A sostenerla c'è Samanta, un'adolescente in lotta con il mondo che ha paura persino della sua immagine riflessa. Rivedendosi in lei, Sole prova a smuovere la sua insicurezza e a insegnarle ciò che ha appena imparato: è normale avere paura, quello che serve è solo un unico, singolo, magnifico istante senza di essa. Ma c'è un unico istante che Sole non è ancora pronta a vivere. L'istante in cui deve confessare la verità al ragazzo di cui è da sempre innamorata. Una prova più difficile di tutte le altre. Perché anche l'amore può vestirsi d'abitudine e confondere. E per amare davvero bisogna essere pronti a mettersi in gioco. Perché persino i sogni possono cambiare quando sono solo una favola.
Amici lettori, oggi è tempo di fare un tuffo nelle emozioni, quelle vere, che fanno parte della nostra vita. Oggi esploriamo assieme alla protagonista della mia ultima lettura la disturbante, spesso nociva emozione della PAURA. Attraverso la protagonista di questo libro, credetemi intraprenderemo un percorso di crescita e di acquisizione di nuove consapevolezze. Perché a volte, tra le mille fantasie che i libri ci raccontano per farci evadere dalla nostra realtà, è giusto anche toccare terra e riflettere su noi stessi.
Chiara Parenti è una maga in questo genere di storie, dove è impossibile non empatizzare e addirittura mettersi nei panni della protagonista, leggere delle sue sensazioni e sentirsi come lei. E poi, le sue storie profumano sempre di buono e realtà.
La protagonista del romanzo è una venticinquenne timida e impacciata. Sole Santoro è la portabandiera di tutte noi che per paura abbandonano un sogno. Per chi ama vivere la vita a bassa frequenza senza troppi sconvolgimenti perché ciò che conosciamo, ciò che riusciamo a tenere sotto controllo, è sicuro. Al contrario, ciò che è nuovo, tutto quello che ci chiede un salto nel buio, fa paura e ci fa rizzare i peli delle braccia.
Chi almeno una volta nella vita, si è sentito come Sole? Presente! La fortuna di Sole è di avere al suo fianco da sempre una super amica che è tutto il suo opposto. Stella è vivace, esuberante e impulsiva. Un vero uragano di vita che colora l’esistenza grigia e monotona di Sole. È proprio per spronarla a smuoversi dalla sua posizione di stallo alla cassa di un mini Supermarket di provincia che le due amiche inseparabili per la prima volta litigano.
Sole non capisce come possa Stella, conoscendola, chiederle di lasciare tutto e andare a Parigi. È forse impazzita? I giorni passano è sebbene Sole comincia a sentirsi un po’ in colpa e le manchi terribilmente la sua amica, non è pronta a cedere. A volte però non c’è tempo e neanche lo sappiamo e ciò che decidiamo volutamente di rimandare, non sarà possibile farlo mai più. È quello che accade a Sole, a cui scoppia all’improvviso una bomba in faccia che cambierà la sua vita per sempre. Una lettera è ciò che le rimane di Stella. Una lettera dove la sua migliore amica le chiede solo una cosa. Provare a buttarsi. Provare a vivere la vita senza pensarci troppo.
Una lettera che diventa l’ultima parte di un legame unico che solo con Stella aveva. Assieme alla lettera un regalo per spronarla a iniziare a superare, una per volta, tutte le sue paure. Dopo giorni grigi e tristi, Sole capisce che quella lettera, le parole di Stella sono veramente importanti e decide per una volta di fare una cosa di testa, senza pensarci troppo. Lanciarsi con il paracadute e dare inizio ad una sfida con sé stessa.
Ogni giorno, diventa una sfida per la nostra Sole. Soprattutto da quando ha conosciuto una ragazzina che le ricorda terribilmente lei. Samanta per quanto più giovane di Sole, riesce a spronarla a portare avanti questo progetto in nome dell’amicizia con Stella. Il progetto #perlanciarsidallestelle. Cento giorni in cui dovrà cercare di affrontare tutte le sue paure di cui tiene conto in una lista che giorno dopo giorno si va arricchendo di nuove da superare. Nuove sfide da affrontare.
Ad aiutarla c’è pure Massimo. Colui che ama in silenzio da tutta una vita. Il fratello di Stella. Colui che la guarda solo come un fratello guarda una sorella ma chissà, ora che Sole ha deciso di lanciarsi in questa avventura, sembra guardala con occhi diversi. Sarà la volta buona per confessare i suoi sentimenti?
Mentre Sole cerca con tutte le sue forze di diventare l’eroina del suo romanzo preferito, Orgoglio e Pregiudizio. Una Elizabeth Bennet dei giorni nostri, senza paure e indipendente, dovrà scontrarsi con due genitori che l’hanno da sempre tenuta sotto una campana di vetro, nuove emozioni che animano il suo cuore, e il momento fatidico in cui dovrà affrontare la sua più grande paura. Dichiarare il suo amore per Massimo. Difficile anche solo confessarlo a sé stessa, figuriamoci farlo veramente.
"Vorrei essere Elizabeth Bennet, ecco qual è il mio sogno. Vorrei essere come la protagonista del mio romanzo preferito, avere sempre la risposta giusta al momento giusto, ed essere a mio agio anche con sei dita di fango sull’orlo dell’abito. Insomma, l’eroina perfetta ricoperta di mussola, vivace, ironica, determinata che non si lascia mettere i piedi in testa da nessuno."
Ma se dichiararsi a Massimo non fosse la prova più grande da affrontare? Irrisolto, dietro giorni adrenalinici e ricchi di incontri inaspettati, di nuove possibilità che le si aprono davanti che prima non riusciva a vedere, soggiogata solo dall’ansia di non farcela, c’è il dolore della perdita. Un dolore che pretende di essere vissuto. Un rimorso che logora dentro. Un addio mai dato a chi adesso non c’è più ma che stranamente c’è in ogni piccolo gesto di ogni giorno. In ogni sfida che la nostra Sole è pronta ad affrontare.
“Che cosa ce ne faremo di tutte le parole che non le abbiamo detto e che avremmo voluto dirle?”
Sapete quelle letture che ti scavano dentro e ti lasciano qualcosa anche dopo che li abbiamo finiti? Questo è uno di quei libri che insegna e consegna nelle mani del lettore un messaggio che è difficile poter estirpare dalla mente. Questo accade con storie che attraverso le vite delle protagoniste, parlano al cuore e ci fanno rendere conto che forse una piccola aggiustatina alla nostra vita, dobbiamo darla. Con la storia di Sole, è andata così per me. Sono giorni che ho messo via il libro e penso ancora a Sole e alla sua personale sfida contro la paura, con la voglia di fare lo stesso anch’io.
Di queste storie come quelle di Sole, mi piace che la protagonista non rimane mai la stessa, una volta arrivati alla fine del libro. Sole subisce un’evoluzione completa che la cambia nel profondo. Da una vita senza imprevisti, subisce una forte scossa che mette a soqquadro tutto, creando un caos nella sua testolina. Un caos meraviglioso che a mano a mano prende piede dentro di lei e la fa essere una persona del tutto diversa da prima. Incapace di riconoscersi allo specchio.
“All’improvviso non so più niente. Non so chi sono, chi voglio diventare. Niente. Un caos primordiale, ecco quello che sono!»
«Be’, è meraviglioso.»
«Ah, sì?»
«Sì, solo dal caos può nascere una stella danzante»,
Solo con un caos dentro di te potrai diventare quello che sei, la manifestazione della tua essenza unica e irripetibile.»”
Questo è un romanzo che parla di paure ma anche di dolore. Sebbene sia messo in secondo piano dalla paura, ritorna sempre. Un campanello d’allarme che suona alla porta del cuore dei protagonisti di questo romanzo, ricordandogli cosa hanno perduto e chiedendosi come possano sorridere e continuare a vivere, nonostante chi abbiamo tanto amato non ci sia più. L’autrice ha saputo parlare di due mostri di emozioni in maniera delicata, senza scavare troppo ma centrando il punto. I suoi protagonisti, sono tutti dei saggi filosofi che insegnano a vivere.
“È nocivo solo se lo ignoriamo. Allora può trasformarsi in rabbia o in paura. Ma se lo lasciamo fluire e lo ascoltiamo fino in fondo, ci accorgeremo che la voragine che scava dentro di noi non è mai un vuoto a perdere. Dobbiamo aver fiducia nel dolore perché, se lo rispettiamo e lo accettiamo, lui si trasformerà nel bocciolo di qualcosa di nuovo.”
Il finale è stato magico. Un momento altamente commovente che mi ha stretto il cuore. Una bella lettura che sa veramente scuoterti dentro e personalmente il messaggio di Stella a Sole, da oggi diventerà personale. Un nodo al dito che mi porterò dietro ogni giorno. Un promemoria ad affrontare ciò che mi fa più paura perché in ognuna di noi c’è una piccola Sole. Timida e impaurita che cerca solo una stella più grande che le mostri come brillare di più.
P. S. Naturalmente dopo l'intensa lettura del romanzo, ho visto anche il film su Netflix. Carino veramente e a mio parere ha centrato il messaggio che l'autrice con il suo romanzo voleva trasmettere, quello di cogliere quel famoso attimo e sul coraggio di affrontare le nostre paure e finalmente goderci il meraviglioso panorama che c'è dall'altra parte della paura...
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